Agosto 2011. Centro Europa (viaggio di Massimo Ferrara) |
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Agosto 2011 Centro Europa.
Dopo aver conosciuto Barbara e testato subito la sua resistenza nel 2007 con il grande nord (Vardo) e poi 2008 Islanda e 2009 est Europa Romania e 2010 di nuovo il grande nord Kjollefiord ( si vede che mi piace sono stato fin lassu oramai 6 volte e ci tornerei anche domani) quest'anno un po' la crisi di idee un po' la crisi economica non sapevo proprio dove dirigere le ruote della mia nuova fiammante Stelvio ntx 1200 ( la precendente 2009 è passata in altre mani dopo oltre 85.000 senza problemi)...e cosi' ho proposto un anello europeo in teoria niente di particolarmente affascinante ma tutti posti più o meno già esplorati quindi prima la sempre affidabile Francia poi Belgio di trasferimento e Olanda poi un bel taglio fino a Praga e altro taglio per Zurigo alcuni passi e di nuovo a casa alla fine saranno circa 7000km in 20 giorni che per il mio curriculum non sono un gran viaggio ma non commettete mai l'errore di valutare il viaggio in km o avventura....questo e' stato uno dei piu' bei e variopinti viaggi della mia "carriera".
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Il Report ....dalla Provenza!!!! |
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Comincia sempre tutto così, uno pubblica sul forum che vorrebbe fare un giretto e alla fine ci si ritrova a scorazzare qua è là per l’Italia, a volte anche all’estero!
Stavolta è Falchetto che ci scrive che con un amico mucchista organizza un giro di 4 giorni in Provenza per fine settembre. Adesioni alla spicciolata e ci ritroviamo in un gruppetto decisi a partire, del giessista non c’è più traccia quindi non sapremo mai in quale bar della Provenza avrebbero sostato i due ideatori del giro. Già perché uno dedito ai bar per natura, l’altro macinatore di km sì ma anche simpatizzante di bevande alcoliche avrebbe potuto ben fare compagnia all’amico.
Partenza quindi giovedì mattina, con Roby (il Presidente) ci si trova appena fuori casa alle 7.00 per raggiungere Falchetto al primo autogrill sulla Mi-To, mentre mi aspetta si fa un caffè con Lenny che però preferisce andare al lavoro, senso del dovere alla massima potenza.
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STELVIO NTX MY 2011 - MOTO DAI GRANDI ORIZZONTI! (di Paolo Zuliani - Gorizia) |
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Racconti
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Recentemente, nel corso di un Open Day Moto Guzzi, ho provato la versione 2011 della Stelvio 1200 NTX, quella, per intenderci, con il look aggiornato ed il serbatoio portato a 32 litri. Ho un passato guzzista, avendo avuto una bellissima NTX 350 tricolore (bianca, nera e gialla), con cui, in dodici anni, ho percorso 70.000 e che, pur avendo dovuto cambiare tre volte il motore, ho profondamente amata (ricordo un mitico viaggio in Normandia e Bretagna, in tenda, con mio figlio dodicenne, in autosufficienza alimentare, durato una dozzina di giorni e 4000 km...... pura magia motociclistica!), come ho amato esageratamente la Quota 1000 (... ma non la Quota 1100), che ritengo la più bella enduro stradale di tutti i tempi. Ma ritorniamo alla Stelvio NTX del 2011 che ho avuto modo di provare.
Devo dire la verità: m'ha stupito. Avevo provato una delle prime versioni della Stelvio, con gommone posteriore da 180 pollici ed il mini serbatoio da 18 lt, e rispetto la mia attesa di trovare un'enduro stradale, m'aveva deluso (ovviamente, un sentimento del tutto personale). Quella era, dal mio punto di vista, un'ottima fun-bike, ma non una moto adatta a viaggi-avventura. L'ultima versione della Stelvio, invece - che ho provata con mia moglie - si è dimostrata un'ottima moto per grandi viaggi, rifinita con cura, dotata di un equipaggiamento assolutamente completo e comoda: estremamente comoda. Sono state cambiate le sospensione e si sente! Il telaio è granitico ed i freni sono potenti, ma perfettamente modulabili. La qualità percepita è alta. In sella si sta molto comodi anche in coppia: la passeggera ha apprezzato sia ampiezza che comodità del suo sellino. Sin dal primo chilometro, su un percorso che si dipanava tra le colline moreniche friulane, vestite per l'occasione con il miglior manto primaverile, attorno allo storico castello di Colloredo di Montalbano, ho potuto apprezzare la leggerezza di guida, nonostante i 280 kg in ordine di marcia della moto (.....più i miei 115 ed i 55 di mia moglie....); la grande stabilità su curve e controcurve; un'esaltante capacità a scendere in piega. Sembra di viaggiare su un treno! Confesso: la moto m'ha irretito! Un unico appunto: avrei apprezzato le sospensioni dotate di una maggiore escursione (almeno 20 + 20 cm), ma questo è un vezzo di vecchio endurista...
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Report del Raid in Marocco (di Beppe s24) |
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Malpensa, ore 6.15 del 22 Aprile.
Un po’ alla spicciolata arriviamo tutti, sette ‘stelvisti’ pronti per una spedizione in Marocco. Tutto nasce qualche mese fa dalla proposta del presidente del ‘GUZZI STELVIO Club’ (www.guzzistelvio.net), il mitico Stelvioblack, un gigante buono, in breve si forma il gruppo che si rivelerà poi ingrediente fondamentale per l’ottima riuscita del tour. Falchetto, praticamente l’animatore del gruppo, Francesco, Maurizio, Alby, guida e fotografo ufficiale, Lenny fotografo ufficiale aggiunto e Beppe.
Volo su Malaga, trasferimento all’albergo per cambio vestiario sotto il diluvio, lì ci aspettano le nostre Guzzi Stelvio spedite la settimana prima grazie alla organizzazione di motorizzonti che ha anche seguito tutta la parte logistica del tour. Per la verità sei Stelvio e una Norge, data in uso dal concessionario Agostini di mandello non essendo arrivata la tanto attesa 2011!
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