Agosto 2011. Centro Europa (viaggio di Massimo Ferrara) |
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Agosto 2011 Centro Europa.
Due i punti fermi: cercare di evitare nei limiti del possibile le autostrade e i posti prettamente turistici..per la Francia e fino in Olanda mi sono programmato tutte soste presso gli etap hotel catena di hotel sparsi in tutta Europa (Italia esclusa) che per me rappresentano un ottimo compromesso tra funzionalità pulizia e costo con circa 55\60 euro si prende una stanza per due con bagno e doccia insieme...
1) La prima tappa doveva essere solo un trasferimento fino al primo hotel a St-Jean de Maurienne autostrada fino a Susa...poi saturo e volenteroso di far curvare la Stelvio a Susa esco e prendo per il Moncinesio...e imposto il gps su "evita strade a pedaggio" ci lasciamo cosi alle spalle la calura italiana e il termometro della Guzzi precipita dagli oltre 30 gradi a 10\12 gradi finalmente si curva e dalla Stelvio ho la conferma che anche in due ( e io stazzo 100kg x 193cm) e stracarichi di bagagli con il giusto setting delle sospensioni originali è molto divertente da guidare sul misto e sui tornanti...dopo un ora di divertimento...scendiamo a valle e prima di raggiungere il nostro primo alloggio facciamo anche in tempo ad indossare le membrane antipioggia...un bel temporale ci fà dimenticare il caldo definitivamente...oltre 740km fatti, stanchi ma contenti ceniamo in un ristorante per camionisti vicino all'hotel e come spesso accade in questo viaggio mangiamo un delizioso pasto unico senza sapere di preciso cosa abbiamo ordinato e spendiamo davvero poco.
2) La seconda tappa tutta immersa nelle bellissime e raccomandatissime provinciali e statali francesi ci porta fino a Issoire immersi nell'Auvergne il massiccio centrale francese scoperto alcuni anni fà grazie a mototurismo e già diverse volte visitato e scrutato sempre con grandi soddisfazioni..sono solo 350km circa ma arriviamo all'etap nel tardo pomeriggio perchè ce la prendiamo davvero comoda...una nota di merito per la Stelvio: anche stracarica non scendiamo mai sotto i 17 km con un litro di consumo, inoltre con 32 litri di serbatoio l'autonomia è davvero da "automobile. In questo hotel ho previsto 2 giorni di sosta perchè domani girovagheremo per l'Auvergne...facendo un anello.
3) Il nostro "girovagare" non è da turisti ordinari, raramente visitiamo musei o entriamo nei castelli, a noi piace la strada ma non intesa come macinare km o fare pieghe da brivido ci piace gironzolare e fotografare la natura dove è piu' selvaggia o il paesino più particolare etc..Il giro odierno passa per Massiac, Murat, Aurilac, Condat...da queste parti ogni passo ogni "ville" meriterebbero un giorno per essere osservati in ogni particolare, noi ci soffermiamo sui paesaggi incantevole, sui dettagli delle case, sulla gente e scattiamo tante foto...Chiudiamo a Puy dome non prima di una sosta al Lac Pavin...che si trovo al centro di uno dei tanti coni vulcanici della zona.. ( per chi volesse approfondire il viaggio al centro della terra si consiglia una visita al centro Vulcania situato vicino al Puy dome: mettete in preventivo almeno 3 ore per una visita con un approfondimento di cosa accade sotto di noi e di cosa è successo tantissimi anni fà in Auvergne...con tanto di fuochi d'artificio finali).
4) Altro tappone fino a Grandville in Normandia....autostrada evitata anche oggi e statali davvero scorrevoli...addirittura girovagando su una statale mi imbatto in una cascata ampiamente fotografata che mi ricorda una simile vista in Islanda....dopo circa 600km avvistiamo la stupefacente Mont San Michelle...ma non ci addentriamo sia perche' l'abbiamo già visitata in passato sia perchè questo (agosto) non è il momento ideale per entrare li...turisti affollano ogni millimetro del monastero ma la visione dopo un lungo viaggio e il colpo d'occhio sono davvero super..un paio di foto e via per gli ultimi 70km circa fino al "nostro" etap di Grandville...scarichiamo tutto e troviamo in un grazioso e molto kitch ristorantino del posto, ristoro e felicità culinaria con un ottima cena a base di pesce..anche qui ho prenotato per 2 notti.
5) Ci muoviamo sulla costa e a suon di paesini e favolosi scorci sulle scogliere, salendo prima fino a Cherborg e poi sempre su strade minori e sui suggestivi luoghi del D day fino ad Etretat e le sue stupende scogliere....e avanti fino ad Utath beach...poi rientro tagliando l'interno fino a Grandville.
6) Trasferimento fino a Fecamp e anche se sono ripetitivo ancora strade interessanti..un pranzo a base di cozze alla crema di formaggio e latte (consigliatissimo). Arrivo nel pomeriggio a Fecamp e visita a piedi del centro con la stupefacente abbazia davvero grande ed interessante nella sua architettura gotica.
7) Giornata di pioggia continuativa...poco da segnalare se non che evitando come sempre le autostrade ci imbattiamo in cervi e varia fauna allo stato brado e arriviamo in serata ad Antwerpen che pur non essendo di certo il meglio del Belgio, rimane un punto strategico per affrontare le belle stradine olandesi di domani.
8) Entriamo quasi subito in Olanda e rimaniamo folgorati dal bel paesaggio dalle belle strade verso lo Zeeland Middleburg e su sulle dighe Haarnstede e su verso Den haag facendo diversi giri su noi stessi per goderci ogni stradina ed ogni insenatura. Nel pomeriggio siamo ad Amsterdam nell'ultimo Etap prenotato per 2 giorni...siamo in zona aereoporto e anche noi amanti della natura non possiamo rimanere indifferenti all'incredibile traffico di aerei...sono comunque affascinanti da vedere rollare questi enormi uccelli volanti..per cena dato che è presto ci spostiamo nella bellissima e suggestiva Utrecht e ci godiamo il solito ottimo pasto locale in uno dei tantissimi ristorantini lungo i tantissimi canali...la città è bella e al tramonto ancora di piu'.
9) A parte un breve giro in Amsterdam che da turisti standard meriterebbe 3 giorni da sola, scappiamo subito dalla città e ci dirigiamo a nord verso le grandi dighe...su fino a Den helder (bellissimo il porto museo a cielo aperto con tante barche e addirittura un sommergibile), tantissimi come sempre in Olanda i mulini avvistati, affascinante l'infinita rete di piste ciclabili che mette quasi voglia di fare un giro in bici e invidiabile per noi italiani vedere tanta gente felice sulla propria due ruote a trazione umana...dalle mie parti si grida al miracolo per ogni 2km di pista ciclabile lassù ci sono centinaia di km di piste ciclabili perfette, pulite e ben pavimentate...siamo alla monumentale diga di Afluitdijk, sosta al monumento centrale e contemplazione della superlativa opera degli olandesi che hanno salvato il loro territorio dall'acqua con questi immensi sbarramenti.
10) Da qui prossimo obbiettivo Praga, dove ci aspetta un nostro amico con camper..che ci ospiterà in questo simpatico mezzo di trasporto, da una parte, all'opposto della moto per capacità di carico e agilità, dall'altra simile, per le molte prerogative in comune, come mezzo di evasione e viaggio. A serata oramai fatta dopo aver tagliato la Germania con poca autostrada e molta statale arriviamo quasi al confine con la Repubblica Ceca in un paesino sperduto dalle parti di Siberbach..di cui non ricordo nemmeno il nome ma che per 70 euro ci dà una bella stanza con tanto di cigni fatti con gli asciugamani sul letto, ottima cena di non so cosa e colazione alla tedesca...
11/12/13) L'appuntamento con il camper è al castello di Klagenfurt, 30km a sud di Praga. Prima veloce visita alla patria della birra la cittadina di Plzen...amici subito trovati e via a Praga dove in zona 4 troviamo un campeggio che sembra una comune...pieno di giovani e con un atmosfera che mi ricorda davvero gli anni sessanta in cui non eravamo ancora nati ma di cui abbiamo visto tante "diapositive". Staremo 3 notti qui con la moto sempre ferma tanto per visitare bene una città come Praga l'unico metodo buono sono i mezzi pubblici che tra l'altro costano il giusto e sono molto funzionali...e cosi via per la città vecchia l'olorogio le torri le tante belle chiese il ponte Carlo i mercatini e l'immancabile visita alla sinagoga ebraica e il suo suggestivo viaggio negli orrori dell'olocausto e nella dignità di un popolo che non meritava il triste destino che ha avuto in passato ( sono stato 3 volte ad oswiecim quindi di atrocita' subite dagli ebrei ne ho gia' viste molte).
14-15) Tempo di salutare il mio amico che tanto vedrò presto in Italia e via di gran piglio verso Zurigo dove abita mia cugina e città che conosco molto bene...mi sparo 400km di autostrada fisso sui 160\170 e ho ancora conferme della moto: davvero stupefacente la stabilità a pieno carico a queste andature...e purtroppo il bel clima fresco temperato lascia definitivamente il posto ad un super caldo davvero insopportabile..visitiamo Zurigo impeccabile esempio di città moderna ma con la giusta quantità di verde "urbano"...ma piu' che altro cerchiamo refrigerio mischiandoci agli svizzeri nel lago..
16) Scappiamo da Zurigo di prima mattina con 25 gradi ( in tanti anni che vengo da queste parti mai visti 3 giorni di fila di un caldo simile) e finalmente saliamo in quota prima Chur poi su Kloster un po' di fresco al Fluerapass (circa 2400mt) e poi Livigno Bormio...con 30 gradi e fuga attraverso il Bernina verso Sant Moriz..in un orgia di tornanti dove la Stelvio sfodera il suo lato migliore una maneggevolezza straordinaria...poi Maloja, pranzo con i mitici pizzoccheri e giù fino a Chiavenna, fuga nella Valsassina per scappare parzialmente dal caldo e finalmente ci spogliamo a Ballabio dove siamo ospiti del presidente dello Stelvio club e della sua deliziosa moglie\cuoca che ci fa perdere ogni velleità di dieta con una cena che lascerà il segno..poi briefing in tarda serata sul percoso da fare il giorno dopo fino a Drò.
17) Seguo attenamente i consigli preziosi per evitare la super calura e via per le valli bergamasche: Moggio, Taleggio, San Pellegrino, Casazza, Pianico e poi Drò all'hotel eden di proprietà della famiglia di un simpaticissimo stelvista conosciuto anche lui attraverso la comunita' virtuale www.stelvio.org. Il caldo era insopportabile negli ultimi km e cosi non ci facciamo invitare due volte a fare un passaggio in piscina davvero rigenerante...( questo hotel e welcom bike quindi consigliatissimo a tutti i mototuristi prezzo equo e anche possiblità di cenare oltre alla "teutonica" colazione.
18) Con una punta di tristezza ci avviamo di buon ora per evitare il traffico e il caldo all'ultima tappa; a Riva prendiamo subito direzione Roveredo per arrivare al più presto alla a22 che con un traffico accettabile ci porta prima immetendosi nella a1 e poi dopo Bologna, alla a14 uscita Civitanova Marche e Montecosaro scalo, la nostra casa ci aspetta per un pranzo...totale km 6850 consumo medio 16.5kmlitro nessun rabbocco d'olio gomme scorpion trail ancora buone per circa altri 3\4000km. un ringraziamento particolare a Barbara compagna sempre affidabile, perfettamente coordinata alle mie tempistiche e anche ottima fotografa che spero l'anno prossimo non lascerà la sua Breva 750 nel garage ma si tufferà nell'avventura al 100%, alla Guzzi per aver fatto una cosi valida moto da globtrotter e a tutte le persone, meccanici e concessionario ( officina Motoracing Civitanova Marche e Simonelli moto Guzzi San Benedetto del tronto) che mi sopportano da tanti anni e km.
un lampeggio
Massimo Ferrara
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