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MAROCCO 2013 (di Leoguzzi) PDF Stampa E-mail
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Marocco 2013.......con il Guzzi Stelvio Club......
Quest'anno finalmente riesco ad aggregarmi al viaggio primaverile che il nostro Club, Moto Guzzi Stelvio Club www.guzzistelvio.net , organizza in Nord Africa grazie all'ottima professionalità di Modus Movendi http://www.modusmovendi.it/travel/marocco-dallatlantico-allatlante/.

Si parte il 25 aprile e si rientra il 5 maggio,alla scoperta del Marocco.
 
Viaggio in Islanda in moto: Un Isola forgiata dal tempo ai confini del Europa (di Leoguzzi) PDF Stampa E-mail
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Viaggio in Islanda in moto: Un Isola forgiata dal tempo ai confini del Europa

 

Sono anni che passo le mie vacanze in giro per l’Europa con la moto e la mia ragazza, così ogni anno, in inverno iniziamo a pensare all’itinerario, e dopo Normandia/Bretagna, Spagna/Portogallo/ Grecia e Austra/Rep Ceca..iniziamo a pensare all’estate 2012..una probabile scelta era l’Irlanda; e proprio in quei giorni leggo sul forum del Moto Guzzi StelvioClub che se si raggiungono 18 moto l’ agenzia viaggi “EXODUS” organizza un pacchetto conveniente “l’Islanda di Alex”. L’idea diventa subito accattivante! Vedo che una coppia di miei amici, Massimo e Barbara si iscrivono subito. E si aggiunge un loro amico Andrea..assieme a loro faremo tutto il viaggio .e allora vai ne parlo con Sabrina, l’Islanda è cara, fredda, piovosa.. ma deve esser bella, lei mi dice se non approfittiamo di questa occasione non la vedremo mai in moto, e così in meno di un mese Alex ci conferma che ha riempito il Tir. Questa soluzione ci evita di sprecare 5 gg di viaggio per raggiungere l’isola e altrettanti per rientrare, in quanto l’itinerario più breve sarebbe imbarcarsi in Danimarca per un viaggio in nave.

E così già da febbraio 2012 inizia l’avventura; si iniziano a leggere guide e con l’amico Massimo, più esperto di me in viaggi verso il nord, iniziamo a discutere su che abbigliamento portare e come preparare la moto..Il tempo passa veloce entro il 1 agosto la moto carica di bagagli con gomme tassellate Heidenau Scuot viene portata dal corriere a Collecchio e l’8 agosto inizia l’avventura; si parte in aereo, volo Malpensa Reykjavik. E così siamo arrivati in Islanda, poche ore in albergo a Reykjavik e ripartiamo subito col volo interno per per Egilsstadir dove in nostro amico Eddy ci aspetta col suo tir carico delle nostre moto…nel viaggio facciamo amicizia con una coppia di ragazzi di Cesena Matteo e Benedetta che ritroveremo in viaggio con noi in alcune tappe..Evvai inizia l’avventura vera, ci cambiamo d’abito alla buona nel piazzale davanti all’aereoporto, la giornata è bellissima 22 gradi sole non si vede una nuvola..(che c..fortuna) questo tempo ci accompagnerà per i successivi 15gg.. un miracolo?’ o una disgrazia se si pensa che siamo a pochi km dal circolo polare..Addirittura nel pomeriggio si raggiungono i 24°.

 

 

 

Via scarichiamo le moto dal Tir, l’adrenalina di 18 motociclisti che accendono le loro moto in quel’istante è alle stelle..dopo pochi km il gruppo di motociclisti inizia a dividersi , ognuno verso il proprio tour, noi lo faremo in compagnia di Massimo Barbara con la loro Stelvio Ntx e Andrea col suo KTM.

 
Segui il tuo sogno è la chiave di ogni cosa (di Ilaria moglie di Zerponio) PDF Stampa E-mail
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Ho conosciuto un bimbo, e questo bimbo, come tanti, è cresciuto smanioso di realizzare i suoi sogni… Ha giocato felice e spensierato con amichetti e compagni e pian piano si è avvicinato ad un mondo speciale, quello delle due ruote. Ha iniziato, come tutti, con un triciclo, poi la bici, poi la motociclettina, poi il motorino, poi da adolescente è riuscito a cavalcare la sua prima moto, acquistata con i suoi risparmi. I sogni aiutano a volare, i sogni aiutano a crescere, a maturare, a capire il mondo circostante; mai bisogna smettere di sognare anche quando si è grandi, quando si è diventati uomini … perché i sogni, prima o poi, si avverano. Sono trascorsi gli anni e le moto si sono avvicendate nel corso della vita di quel bambino ormai diventato ragazzo e lui si è sempre divertito, è sempre stato contento delle sue decisioni … ma il suo cuore ha continuato a tribolare per l’aquila, ha continuato a sperare di volare con lei, … ha continuato a sognare di sferzare il vento alla guida della sua amata, di essere allietato dal rombo della sua unica passione, ha continuato a sperare di osservare il mondo circostante dall’alto della sua Moto Guzzi. L’esperienza e la maturità hanno condotto quel ragazzo, ormai uomo, a valutazioni ponderate sognando ed idealizzando. La meta era sempre quella, non era cambiata. Sono accadute tante cose, si sono avvicendate tante stagioni, sono fioriti tantissimi campi e si sono spogliati numerosi alberi delle loro foglie e forse ci sono voluti tanti anni, troppi, ma poi è giunto un giorno, quel giorno, il 28 ottobre del 2011 quando quel bimbo, nel corpo di uomo, è riuscito a coronare il suo sogno … Era lì davanti a lei che con il suo sguardo da rapace lo guardava fisso aspettando di affacciarsi al mondo. La mano dell’uomo, con il cuore da bambino, inserisce la chiave nella serratura e dà vita ad un suono, ad un richiamo d’amore, un colpo di acceleratore e quel motore comincia a gridare a tutti il suo nome: STELVIO NTX. Con emozione e soddisfazione il piccolo uomo si accinge a cavalcare l’aquila di Mandello e dall’alto della sua moto sembra ancora più grande e più alto. Non parla, sorride semplicemente entusiasta e commosso per aver realizzato il suo sogno, ma il suo sguardo lo tradisce e lascia percepire semplici parole: “Eccomi mia adorata, da oggi sei mia ed io sono tuo, andiamo a vivere la vita!”. Quel bambino oggi è un uomo e quell’aquila oggi è sua. Quel sogno è diventato realtà. Per qualcuno appassionarsi ad una moto può essere sciocco e assurdo, ma “amare” ha tante sfaccettature. L’amore e la passione non hanno limiti; ogni cosa ha una sua anima, un suo verbo, un suo cuore, una sua voce e se sai amare te stesso e ciò che ti appartiene puoi capire quanto è bello amare i propri sogni. Ascolta la voce del tuo cuore e se desideri la quiete ascolta il sospiro della tua moto …. Dedico tutto questo a mio marito Fabrizio che inaspettatamente scoprirà che sono entrata nel forum!!
 
Dimenticami… per favore… (di Roberto Polleri "Ropoller") PDF Stampa E-mail
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“E la bugia che rompe ogni silenzio È la bugia che dico solo se non penso Ti prego non fermarti proprio adesso Perché dopo non so può… “ Stop! Dimentica – Tiziano Ferro “Andare al raduno a Mandello del Lario è sempre un piacere…”, pensa Paolo mentre la strada scorre veloce sotto le sue ruote. “…e quest’anno ancora di più! Sono novant’anni di vita della Guzzi ed io sto salendo verso il Lago di Como su una moto nuova!!!! Erano oltre dieci anni che non sentivo questa emozione…”, prosegue nel pensiero mentre scorge nello specchietto retrovisore i suoi amici che lo seguono in fila.

 

 

 
Curriculum motae parte 2 (di Fabrizio "Zerponio") PDF Stampa E-mail
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Bel periodo quello,ma iniziarono le difficolta'economiche,il lavoro traballante e dovetti vendere la moto,ebbene si,la mia prima moto. Acquistai la mia prima automobile....si fa' per dire,era quasi un trattore la mia renault 4 tutti spifferi e cigolii vari,freni inesistenti ma gran fascino. Mi serviva per il nuovo pseudo lavoro che mi apprestavo ad affrontare. Usavo nel frattempo le moto dei miei fratelli come sempre,a seguire vennero xt600 yamaha,honda dominator600,yamaha supertenere' 750,bmw gs 650.

 

 

 


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