guzzienduromassimo ha scritto:
anche io credo che non ci vuole nessun genere di coraggio ma solo sana voglia di farlo.
sul discorso economico si potrebbe scrivere un libro...ma va' da se che e' alla portata di chiunque abbia un lavoro se rinuncia a tante altre cose, per una decina di anni non sono praticamente mai andato al ristorante...cosa che jho ricominciato a fare da quando abbiamo a casa due entrate..poi e' chiaro che se uno e' messo da far fatica a pagare le bollette di casa non si puo' fare, ma questo e' un altro discorso.
con il tempo ho sempre apprezzato meno i grandi trasferimenti e invece apprezzo tanto il fly and ride con moto propria ( ne parlavo ieri con alcuni stelvisti) l'unico problema e' che io sono quello che poi le porta le moto quindi il trasferimento lo faccio invece che in moto a 85 con l'autotreno..
ora sembrero' eretico..ma se devo fare 1000km di autostrada preferisco di gran lunga l'autotreno a 85 con musica e radio che la moto, fatto rifatto centinaia di volte.
se ci fossero dei seri collegamenti ferroviari tra capitali io suggerirei di viaggiare cosi con la moto, tanti meno km molto piu' godimento, poi massimo rispetto per ogni forma di viaggio.
un altro esempio il famoso caponord, puo' essere un lungo e noioso viaggio o una esperienza meravigliosa, dipende da come si approccia, ma non puoi passare agli altri le tue esperienze, ci ho provato e fallito fin troppe volte, ho ideato un viaggio che toglie tutto il brutto ( e c'e' molto brutto in un viaggio cosi) e lascia ed esalta il bello, ma il motociclista italiano pensa: faccio 15.000km parto da casa cazzo grosso, mi portano la moto mi godo il viaggio nell'elelemento ( e la moto fara' anche 10.000km in meno) cazzo piccolo. Chiaramente e' una provocazione, pero' su tanti personaggi conosciuti calza a pennello.
io mi accontento di continuare a viaggiare, se a pasqua ho 4 giorni non metto piu' su viaggi da 3500km ma circa 1200\1500..sono semplicemente cambiato.
Condivido praticamente tutto!
Viaggiare è una "miscela" di componenti in costante evoluzione. Con gli anni e l'esperienza ci sono continui cambiamenti di esigenze e priorità.