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 Oggetto del messaggio: Breve storia di un autogol
MessaggioInviato: sab 11 dic 2010, 3:21 
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Località: Cesena
vi avevo promesso che vi raccontavo il motivo della mia assenza
piu' che altro lo vomito


volevo andare a dakar
gia' ci volevo proprio andare, anzi volevo andare oltre, ma che cazzo, vuoi non fermarti un giorno a dakar gia' che sei nei paraggi?
era da qualche anno che sta' cosa mi frullava per la mente e cosi' come capita spesso alle volte le idee prendono il sopravvento
sara' che e' un periodo un po' strano, sara' che avevo bisogno di farmi un po' di cazzi miei, sara' che avevo voglia di guidare, alla fine una domenica mattina a colazione parlo con la mari
"vado in africa in moto"
deglutisce "con chi?"
"da solo, non viene nessuno"
"quanto tempo ci vuole?"
"andare e tornare un mese"
mari soffre come un cane, mari non lo da a vedere, mari dice goditi il tuo viaggio e torna con tanti racconti
lei si fida perche' ho viaggiato altre volte da solo, io respiro a pieni polmoni e penso al ritorno ai vecchi tempi, penso alla sfida, al viaggio interiore, ma non considero che negli ultimi 8 anni qualcosa deve essere cambiato...
cosi' cominciano i preparativi: 15 giorni dalla mattina alla sera interamente dedicati a preparare moto, visti, vaccini, bagaglio, itinerario, prendere informazioni... fino alle 2 di notte della sera prima di partire...
sono agitato duro, ma prima di partire sono sempre cosi'
e' il 20 ottobre sono le 8,30, tiro fuori la moto dal garage ripasso tutto mentalmente
e' tutto ok ho preparato tutto
no
c'e' un vuoto, una mancanza, qualcosa che mi turba come un debito da pagare
non mi sono preparato io
salgo sulla moto
ciao mari
ciao topolino
mari mi abbraccia, il mio bimbo vuole salire sulla moto, gli occhiali scuri nascondono gli ochi lucidi
non mi sono preparato a stare lontano dalla mia famiglia
la mia famiglia, ecco cos'e cambiato
la mia testardaggine mi impedisce di lasciar perdere cosi' metto in moto e parto
quello che succedera' di li in avanti e' un non viaggio
e visto che e' un non viaggio passo subito alla fine
guido e basta
faccio poche foto, non mi godo cio' che ho attorno, benzina-pedaggio-pipi-benzina-pedaggio-pipi-benzina........
penso solo ad andare avanti veloce cosi' poi torno a casa
e commetto ogni giorno l'errore di farmi cogliere dal buio mentre ancora sono per strada
finche' una mattina dopo aver rischiato la pelle 2 volte perche' andavo come un forsennato, mi fermo in mezzo al nulla a riflettere
una pietra miliare poco distante dice che mancano 200km a layounne
il telefono prende
chiamo la mari che sicuramente con le sue parole calme sapra' come farmi entrare nel viaggio...
"ciao sto facendo i giochi col topino te lo passo che questa mattina e' particolarmente loquace"
" a tutu' bababboooo??!?! "
fanculo non ce la faccio, se non lascio uscire le lacrime la pressione mi fara' schizzare fuori gli occhi come le tailandesi sparano le palle da pingpong con la f.... scusate la similitudine
guido ancora un po' verso sud
mi fermo a pensare, per la prima volta realizzo che non mi corre dietro nessuno
ritrovo un po' di serenita'
io ho sempre dato retta al mio istinto
il mio istinto mi ha sempre spinto ad andare avanti anche quando era ragionevole fare dietro front
questa volta il mio istinto mi dice di tornare in dietro
e non solo lui
mi sento un coglione
decido di lasciare perdere e tornare a casa
magari ci potevo anche arrivare prima, ma e' andata cosi

bilancio:
12 pagine scritte di diario di non viaggio
462lt di benzina bruciati solo per aumentare l'effetto serra
2 crisi di pianto
un casino di soldi spesi male peggio che andare a puttane
cerchio anteriore piegato
7 giorni di cibo di merda
una pugnalata autoinferta

il presente:
sto ancora cercando di dare un senso a sta cosa, perche' da qualche parte un senso ce l'ha
la moto e' ancora da lavare e soprattutto non ho ancora tolto i bagagli
continuo a pensare a dakar


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 Oggetto del messaggio: Re: Breve storia di un autogol
MessaggioInviato: sab 11 dic 2010, 3:46 
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Messaggi: 8946
Avevo iniziato a scrivere delle mie considerazioni ma poi ho cancellato tutto perche' mi sono detto: e' troppo personale questa esperienza per dire qualcosa di sensato. Mi dispiace comunque Max, ti auguro tanta serenità comunque. Lamps

_________________
"Più lunga è la pensata, più grande è la minchiata"
«In un mondo senza regole dettate dalla politica, sopravvivono soltanto in due. La criminalità e la finanza».
"Le regole valgono solo per chi non ha il potere di sfuggirle"


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 Oggetto del messaggio: Re: Breve storia di un autogol
MessaggioInviato: sab 11 dic 2010, 9:59 
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Messaggi: 14787
Località: chiasso-svizzera
Ciao Max, mi associo alla riflessione di Falchetto, c'é poco da dire! Cerca un giusto "accordo" tra "testa e pancia" e, soprattutto, goditi la tua famiglia.
Per Dakar c'é tempo,... lo penso sempre anch'io.

_________________
Il più grosso limite delle mie moto…sono io.
Io continuo a comperare le moto che mi piacciono, spero non si rompano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Breve storia di un autogol
MessaggioInviato: sab 11 dic 2010, 10:04 
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Località: Trieste
Ti ringrazio per la condivisione . Altro non saprei che dire , le risposte alle tue domande le hai trovate da solo.. e , se posso permettermi , hai una grande compagna . : Wink :

_________________
ex Twinager aka Maurizio , un diversamente giovane come tanti qua dentro....


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 Oggetto del messaggio: Re: Breve storia di un autogol
MessaggioInviato: sab 11 dic 2010, 10:40 
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maxthud ha scritto:
mari soffre come un cane, mari non lo da a vedere, mari dice goditi il tuo viaggio e torna con tanti racconti


Sei un uomo fortunato.

Per il resto, e' un post che mi ha fatto pensare. E, appunto, sto ancora pensando.

Lamps!

_________________
Jappista felice (178.000 km di gioie sul Transalp http://www.panoramio.com/photo/6527560 ), oggi su Yamaha XT1200Z Superténéré bianca


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 Oggetto del messaggio: Re: Breve storia di un autogol
MessaggioInviato: sab 11 dic 2010, 10:55 
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Messaggi: 8227
Località: Lecco
Nella vita si cambia, cambiano gli interessi, cambiano le valutazioni su cosa è importante e cosa lo è meno. Sicuramente sei cambiato anche tu nel corso degli anni e,a quanto pare, ti sei reso conto di quanto sia importante per te la tua famiglia. :b :b

_________________
Stelvioblack

Non ci piace pensarlo, ma ognuno di noi ha un tempo limitato che gli resta da vivere - e utilizzare al meglio quel tempo è una forma di rispetto verso se stessi e verso gli altri. Anzi un dovere.


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 Oggetto del messaggio: Re: Breve storia di un autogol
MessaggioInviato: sab 11 dic 2010, 11:34 
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Messaggi: 4665
Località: Civitavecchia
Forse penserai che sei diventnato un coglione.

Invece no, vero il contrario. Ci vuole molto più coraggio a tornare indietro che andare avanti comunque per un giro in moto qualunque.

Bravo Max.

_________________
:bruno


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 Oggetto del messaggio: Re: Breve storia di un autogol
MessaggioInviato: sab 11 dic 2010, 12:53 
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Località: Cola (RE)..appennino Reggiano
Grande Max..forse hai realizzato il sogno più grande del momento...quello di tornare dal "topino"..Dakkar non scappa quando il topisùno sarà più gerende ed indipendente ci potrai tornare..e quello che hai speso è servito a farti pensare...stai quasi diventado unguzzista doc...hahaha
Comunque bel racconto..cerca di pubblicarlo su qualche rivista di moto..dai, è un articolo che fà riflettere..ed è un peccato che rimane solo tra intimi..

_________________
ex moto: Motron Gl4, Exagon 250, Beverly 500, Breva 750, California Titanium, NORGE 1200GTL, Stelvio NTX 09,venduta con 93.000km , Stelvio NTX 2014 45.000km e 2015 solo 7 mila..ora KTM 1290 SAD , NTX 650 (venduta) e Le Mans III- tel 3932099794 °IIIII°


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 Oggetto del messaggio: Re: Breve storia di un autogol
MessaggioInviato: sab 11 dic 2010, 14:24 
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Messaggi: 7239
Località: foligno - Terra di Mezzo -
il coraggio dei propri sentimenti. null'altro.
di certo non un non viaggio, ma un ALTRO GRANDE viaggio
Grazie Max
:bc

_________________
E' normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti
Paolo Borsellino - magistrato


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 Oggetto del messaggio: Re: Breve storia di un autogol
MessaggioInviato: sab 11 dic 2010, 14:26 
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Messaggi: 4327
Località: vinci(firenze)
ermanno ha scritto:
il coraggio dei propri sentimenti. null'altro.
di certo non un non viaggio, ma un ALTRO GRANDE viaggio
Grazie Max
:bc

: Thumbup :

_________________
_________________
che tu possa avere sempre,
aria per respirare,
fuoco per scaldare,
acqua da bere
terra su cui vivere.
(augurio navaho)
e una stelvio da cavalcare,
ti auguro io.


se arrivi a essere ciò che sei,sei tutto.
349 5230290


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 Oggetto del messaggio: Re: Breve storia di un autogol
MessaggioInviato: sab 11 dic 2010, 15:37 
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Messaggi: 12404
Località: Terra Sabina
Quello che hai scritto è talmente profondo e personale che mi sembra di sporcarlo ponendo a corredo il mio commento, ma spero non te ne avrai a male.
L' ho letto tutto d' un fiato e mi sembra di aver visto la polvere sulla tua moto ed aver ascoltato il tuo pupo al telefono mentre scorrevo fra le righe!!!!
Mai vissuto nulla del genere, non ho legami, nè ho mai fatto viaggi degni di nota, ma quello che credo é che hai una moglie (riduttivo chiamarla così) da mettere sotto teca e conservare come una gemma preziosa; inoltre non mi cruccerei del viaggio non andato come volevi.
Il viaggio non é forse andare alla scoperta di mondi ed aspetti sconosciuti?
Beh, per me grazie a questa esperienza, hai scoperto (sotto tutt'altra luce) di avere una splendida famiglia...e tranqui che Dakar non si sposta da lì, nemmeno se Silvio vuole!!!
Grande Max.
PS: che ca@@o di gente c'é qua dentro!

_________________
"40 Molinari, 40 porchettari e 40 osti, so 120 ladri giusti giusti".
"Se il vino non lo reggi, l' uva mangiala a chicchi"
3tre1quattro0042sessanta, mai ore pasti.


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 Oggetto del messaggio: Re: Breve storia di un autogol
MessaggioInviato: sab 11 dic 2010, 15:42 
:e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e :e


: Thumbup : : Thumbup :


  
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 Oggetto del messaggio: Re: Breve storia di un autogol
MessaggioInviato: sab 11 dic 2010, 16:29 
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Messaggi: 3876
Località: La città dei due mari
:b

Max... io faccio la voce fuori dal coro...

Non saresti dovuto partire da solo. Era quasi inevitabile che avrebbe preso quella piega.

La cosa meravigliosa è che la paternità ti cambia il modo di vivere e vedere le cose. A qualcuno, in un attimo, ad altri con più calma.

Tranquillo che non hai buttato ne soldi ne tempo... questo (non viaggio) ti è servito solo per mettere nel giusto ordine alcune priorità, che sono naturali !! Poteva andarti peggio o costarti molto di più... fidati.
Ti riporto la mia... ho imparato ad apprezzare le cose buone che riesco a fare in senso e nell'altro. Adesso ho 2 creature a cui pensare e ti assicuro che alcune volte mi appaga di più trascorrere alcune ore con loro piuttosto che andare in giro con la mia "mula". Non sto dicendo con questo, che la moto passa in secondo piano... ma solo che ci sono delle priorità che cambiano naturalmente e senza sacrifici... (vengono da sole).

Tu ti sei dovuto allontanare molto per capire che in quel momento saresti stato meglio accanto a tuo figlio !!!
E' un pò come quando ti prende la :scimmia per qualcosa... (è una cosa che hai dentro solo tu e nessuno può modificarla).


Vai tranquillo che sicuramente ti aspettano ancora grandissime soddisfazioni motociclistiche... e paterne !!!! Ed entrambe hanno gusti e sapori assai differenti ma egualmente appaganti !!!
:d


Sei ancora una creatura... lasciati pregare da un vecchio zio 46enne che proprio quest'anno si è regalato un sogno che aveva nel cassetto... quello di partecipare ad una "gara" motociclistica !!

_________________
MTS1200Dair - http://www.mauro40.it/


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 Oggetto del messaggio: Re: Breve storia di un autogol
MessaggioInviato: sab 11 dic 2010, 17:32 
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Messaggi: 302
Località: Rescaldina (MI)
Leggendo il resoconto mi sono tornate alla mente le parole del mio istruttore di sub di parecchi anni fa: "la miglior immersione è quella alla quale si decide di rinunciare". Morale, non occorre avere paura a fare un passo indietro, se questo passo serve a cresce. Penso, mi permetto di dirlo, che tu sia cresciuto assai dopo tale esperienza. Un saluto, Maurizio : Sailor :

_________________
Buona strada!
Dingo 50, Nevada, California Stone, Stelvio 2008.


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 Oggetto del messaggio: Re: Breve storia di un autogol
MessaggioInviato: sab 11 dic 2010, 18:40 
Credo che tu con il coraggio di tornare indietro abbia potuto fare un "viaggio" splendido . Il paradigma di un "viaggio" è la conoscenza di nuovi riferimenti nel continuo confronto di quello che uno ha già vissuto e trarne il massimo delle emozioni.
Hai una famiglia meravigliosa ed il "viaggio" dentro te stesso non ha fatto altro che farti rafforzare la voglia di condividere con loro le tue emozioni.
Vi auguro tanta serenità


  
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 Oggetto del messaggio: Re: Breve storia di un autogol
MessaggioInviato: sab 11 dic 2010, 19:32 
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Messaggi: 4327
Località: vinci(firenze)
max...io oggi sono tornato da lavoro, e mia figlia mi ha detto:babbo si va a fare un giro al parco a vedere le papere?
ha 7 anni,la moto è rimasta in garage,io mi sono goduto mia figlia 2 ore in un parco a camminare.
la moto mi perdona, mia figlia un girno potrebbe non perdonarmi.

hai concluso il tuo racconto con :il presente,
il presente è tuo figlio!
dakar, sarà il futuro.

sei un grande.

_________________
_________________
che tu possa avere sempre,
aria per respirare,
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e una stelvio da cavalcare,
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 Oggetto del messaggio: Re: Breve storia di un autogol
MessaggioInviato: sab 11 dic 2010, 19:55 
Non avvilirti e non pensare di aver sprecato del tempo,quando si era più giovani andavi e non ti ponevi problemi,ora in questo viaggio scopri di avere delle responsabilità nei riguardi dei tuoi cari,ne senti la mancanza e questo ti fa scoprire di essere diventato un uomo maturo.
Aspetta che tuo figlio cresca ancora un pò e poi via di sidecar!!!!!!!!!!!
Guzzi chiaramente.


  
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 Oggetto del messaggio: Re: Breve storia di un autogol
MessaggioInviato: sab 11 dic 2010, 20:09 
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Messaggi: 1560
Località: Pistoia
Non ti crucciare .... Io invece credo che tu il viaggio lo abbia fatto, ed un GRANDE VIAGGIO ..... dentro di te e dentro le persone che ti vogliono bene ed alle quali ti vuoi bene .....
Le emozioni che hai provato conservale come "fotografie" perchè il nel corso della vita il loro ricordo ti potrà aiutare.
Grande Max

_________________
Massimo


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 Oggetto del messaggio: Re: Breve storia di un autogol
MessaggioInviato: sab 11 dic 2010, 23:38 
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Messaggi: 4864
Località: Asti
maxthud ha scritto:
...il presente:
sto ancora cercando di dare un senso a sta cosa, perche' da qualche parte un senso ce l'ha...


Personalmente leggere queste cose e soprattutto scoprire che ci sono persone che hanno il coraggio di scriverle e condividerle con altri, mi rende orgoglioso di partecipare a questo forum, detto ciò e se mi posso permettere Max, credo che il senso di tutto questo, secondo me, è che passione e ragione a un certo punto devono camminare insieme, e se ti appaga di più giocare con il pupo o semplicemente al mattino senti il bisogno di fare colazione insieme alla tua compagna, fanculo la moto.
:d

_________________
... Tanto poi mi perdo .... !!


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 Oggetto del messaggio: Re: Breve storia di un autogol
MessaggioInviato: sab 11 dic 2010, 23:54 
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Messaggi: 1746
Località: Prato (Toscana)
Ciao Max. ho letto con un velo d'emozione il tuo bellissimo resoconto. Ricordati che quello che hai fatto non lo considerare come un fallimento ma invece come un investimento per il futuro. Ti sei reso conto che le cose sono cambiate e nei sei pienamente consapevole.....e felice dentro...anche se mascherato da un pianto liberatorio. Dakar è li e non scappa.....e tu sei giovane.....e complimenti per la spendida famiglia ,una compagna comprensibile...... e un bacione al pupo!!!

_________________
Un saluto a tutti!!!
Fabio "Bencio"


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 Oggetto del messaggio: Re: Breve storia di un autogol
MessaggioInviato: dom 12 dic 2010, 1:49 
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Messaggi: 57
Località: Pandino (CR)
Hai sicuramente fatto la cosa che nella tua vita ricorderai come una tra le migliori
Io 19 anni fà mototurista straconvinto tutto moto tenda e sacco a pelo ho preso una decisione simile
Appena avuto Andrea il mio primo figlio ho "accantonato" la mia passione e mi sono dedicato a mia moglie ed ai miei figli
Lavoravo dal lunedi al sabato mattina non mi sembrava giusto lasciare i bambini magari ai nonni nell'unico giorno in cui potevo veramente star loro vicino
E mi son detto "quando saranno più grandi ricomincerò"
Adesso di anni ne ho 50 i ragazzi son grandi, io e mia moglie ci siamo ripresi una moto "seria" e ricominceremo...
Senza rimpianti di alcun genere anzi...penso di aver fatto la cosa migliore
Tantissimi auguri per la Vostra vita....
Stefano


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 Oggetto del messaggio: Re: Breve storia di un autogol
MessaggioInviato: dom 12 dic 2010, 18:47 
non e' facile che mi commuova ....ma e' successo !.....ho un bimbo di 4 anni e mezzo.....


  
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 Oggetto del messaggio: Re: Breve storia di un autogol
MessaggioInviato: dom 12 dic 2010, 19:13 
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Messaggi: 23284
Località: montecosaro scalo
per me hai fatto bene a tornare...e in fondo sei tornato perche' hai buoni motivi per farlo...e la prossima volta che parti parti con una guzzi e vedrai che non torni indietro..
a parte gli scherzi ti capisco perche' io da solo nn ce la farei a fare un viaggio del genere...non perche' non sia autosufficente..ma perche' mi sentirei solo.

_________________
l'importante e' andare in moto
Islandainmoto.it


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 Oggetto del messaggio: Re: Breve storia di un autogol
MessaggioInviato: dom 12 dic 2010, 21:05 
grazie mi sono commosso... ed un pò rivisto alcuni anni fa da solo in mezzo alla germania in crisi di panico e solitudine attaccato al cellulare.

nei viaggi non sempre bisogna arrivare "fisicamente" da qualche parte

grazie ancora:.....è forse il più bel post che abbia mai letto in un forum : Thumbup :


  
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 Oggetto del messaggio: Re: Breve storia di un autogol
MessaggioInviato: dom 12 dic 2010, 21:43 
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Messaggi: 4326
Località: cuneo
isogriso ha scritto:
grazie mi sono commosso... ed un pò rivisto alcuni anni fa da solo in mezzo alla germania in crisi di panico e solitudine attaccato al cellulare.

nei viaggi non sempre bisogna arrivare "fisicamente" da qualche parte

grazie ancora:.....è forse il più bel post che abbia mai letto in un forum : Thumbup :


:quoto

grazie max!

_________________
se dovessi russare non svegliatemi...


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