emilio62 ha scritto:
igi ha scritto:
Gabor ha scritto:
Fanno votare gli "italiani" in Brasile, Argentina...mezzo mondo, e mio figlio che studia a Venezia non voterà per le sue prime politiche, . . .).
Questo è un problema serio, abbiamo ca un 10% dell'elettorato che si trova fuori sede in Italia e non è mai stato messo in condizione di votare. Non dovrebbe essere difficile.
sinceramente, vedo che i ragazzi, se interessati, si spostano per qualsiasi motivo ( uso "motivo", si potrebbero usare anche termini più coloriti ), per distanze anche significative, con i mezzi più vari
quindi, se uno ha voglia di votare, il modo si trova; magari agganciandolo a qualche evento e/o incontro
poi, se uno non ha voglia, le scuse / lamentele si trovano a fiumi
come, per inciso, le trova chiunque non va a votare ( di qualunque età sia )

Certo Emilio, volere è potere! Nello specifico, mio figlio è tornato a casa da domenica a martedì scorsi, per assistere alla laurea della sorella, che era il 20. E giustamente non voleva né perdere troppe lezioni volando un'intera settimana né rifare una trasferta ferroviaria di 350+350 km a così breve distanza per il voto.
Ribadisco: è assurdo, nel 2022, con decine di sistemi informatici (ormai più garantiti della scheda cartacea), permettere di votare per posta a presunti italiani all'estero, che magari mai hanno messo piede in madrepatria o non lo fanno da 20 anni (con il risultato di riempirci poi il parlamento di personaggi come Razzi e, prossimamente, il pilota Fittipaldi), e non agevolare i fuorisede, che siano studenti o lavoratori e che in questo benedetto paese ci vivono (riguardo i miei figli, spero per poco ancora, visto l'andazzo degli ultimi 20 anni)......