A volte appare complicato anche passare due giorni fuori in moto, il lavoro, la predisposizione fisica che a volte manca , stavolta invece e' andata benissimo.
Avevo un cofanetto Boscolo ancora inutilizzato, residuo di regali dei miei 50 anni, non amo questi gift box a causa delle loro limitazioni e della scadenza ,ma a caval donato non si guarda in bocca e sarebbe stato un peccato far scadere un cofanetto con cena, pernottamento e degustazione vini

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Optiamo visti i tempi ristretti dovendo usare riposi infrasettimanali, per una meta vicina ma mai visitata: Montepulciano, ad appena 1 ora e mezza da casa.
Partiamo con comodo giovedi' alle 10, ho gia' sforato con i chilometri per il tagliando....ma un buon amico mi tranquillizza e non mi creo il problema...mal che vada fondo tutto e mi compro la v85

pensavo mentre guidavo la bestia, poi vedevo ilaria negli specchietti e subito un'altra voce interiore mi rispondeva:" col ca....."

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Arrivo in hotel, scarico bagaglio e partenza per visita alla splendida e storica cittadina di Montepulciano, un intreccio unico per tradizioni e cultura enogastronomiche, impossibile visitare ogni cantina, significherebbe uscire ubriachi dalle mura e mettersi in moto diventa pericoloso, ci concentriamo sulle cantine Contucci, forse le piu' antiche del luogo, gente ospitale e semplice , siamo piu' a sud e l'influsso mediamente laziale si percepisce con piacere.
Le soste nelle chiese rinfrancano lo spirito e aiutano a riprendersi dal caldo , prima di rientrare in hotel una sosta all'antico caffe' Poliziano e' d'obbligo su panorama incantevole.
Rientro in albergo, doccia rigenerante, cena tipica locale con pici, grigliata mista, contorni vari , dessert e caffe', tutto ottimo.
L'albergo e' di quelli vecchio stampo ma ristrutturato e reso moderno con tutti comfort, il ristorante e' frequentato anche da esterni data la bonta' e fa' anche da pizzeria, pulitissimo ed in posizione strategica a meta' strada tra Montepulciano e Chianciano, professionale e gentilissima la proprietaria....meglio ancora la figlia
L'indomani si va verso Chianciano storica, breve visita, poi direzione S. Quirico d'Orcia e Bagno Vignoni, strade poco trafficate, curve ampie e fluide, la stelvio si lascia guidare come un gattino che fa' le fusa e dopo poco anch'io sono assorto in godimento puro, ma soprattutto lei...mia moglie , sta cosi' bene che incredibilmente smette di parlare

cosa rara di cui approfitto bastardamente senza disturbare.
I filari di alberi che accompagnano sui poggi con le case in mattoni rossi fanno parte di quei calendari con le foto della toscana che tanto piace ai turisti che vengono da tutto il mondo, si viaggia bene, poche auto e tante vespe, bici e moto.
La presenza delle vespe e di varie fiat 500 d'epoca e'garantita da un noleggiatore in zona che mette a disposizione questi simpatici veicoli che fanno tanto italia, infatti sono quasi tutti stranieri gli utilizzatori che incontreremo.
Bagno Vignoni, antiche terme, tappa obbligata alla merenderia in piazzetta e sosta ristoratrice con piedini a mollo nell'acqua sulfurea, total relax, gelatino e si torna al parcheggio moto.
Una coppia di ragazzi americani stanno per risalire in vespa vintage, bella grigia, anni 60, lui classico fisicato stile marines, lei sembra uscita direttamente dai teletubbies.....un tronchetto .....una botte di rovere di slavonia con vestitino rosa.....simpaticissima.
Primo colpo, non parte, altra serie....la vespa non parte.
Il marines si accanisce sul kickstarter della vespona dando ampie sgasate senza risultato, penso tra me e me: "mi faccio i cazzi miei onde evitare figure di merda, oppure intervengo correndo il rischio? Ilaria dice:"perche' non gli dai una mano"? Ok , ci provo, spizzico un incomprensibile misto tra napoletano, inglese e supecazzole varie per fargli capire che intendo aiutarlo....accetta e molla la preda ormai esausta e mezza ingolfata.
Prego S.Gennaro, poi invoco la madonna di Pontedera da Piaggio, mi assicuro della messa in folle di quello strano cambio, colpo secco, becco il punto giusto e parte subito la vespa

un sorriso immediato tra tutti ed un sospiro di sollievo per la figuraccia scansata, l'ominide di texana fattura mi guarda fisso ed esclama:" wonderful, this is the italian touch"......

lo guardo con aria compiaciuta quasi fossi il mago delle vespe e gli rispondo con un italianissimo" solo una botta di culo"....mimando il gesto a due mani aperte...lui ha capito il linguaggio internazionale, ringraziano, carica il tronchetto di slavonia che appoggia i piedi sulle scocche

e ripartono verso nuove mete.
Prima di tornare verso casa desidero vedere un posto al fresco, si va' verso Radicofani, un po' di curve per un paradiso tranquillo, visita al paesello e fortezza....diretti verso casa....e tutto e' bene cio che finisce bene.
Relax e passione a chilometri zero.....a volte basta poco.....ora aspettiamo le ferie, per nuove esperienze.....e chissa', speriamo...altri ricordi simpatici .
