...mio figlio Mauro, il piccolino, nella ditta dove lavora, dalle macchine di produzione è passato al controllo qualità...gli hanno fatto fare un sacco di corsi di aggiornamento su macchine per il controllo dei pezzi ( campionature random sul lotto di produzione ) e sui controlli visivi e manuali...la tolleranza, teoricamente, è vicina allo zero, dato l'importanza dei clienti per i quali lavorano....teoricamente...va anche detto che alcuni dei loro clienti, pur di avere i pezzi per fare produzione, montano anche le banane, tanto su cinquecentomila pezzi, quanti se ne romperanno ?
Ma credo che, questa politica sia uguale un poco per tutti, se si può risparmiare senza creare seri danni al consumatore non penso si facciano degli scrupoli.
Non cito la marca...un mio carissimo amico, per il lavoro che fa, è entrato in conoscenza con capi area ( leggi regione ) di concessionari di un noto brand.
L'ex capo area della Lombardia aveva, diverso tempo addietro, sollevato presso la casa madre, una lamentela da parte di alcuni clienti, presso il mal funzionamento del cambio automatico montato sul loro modello di auto ( non cito il modello ). Questo cambio, attorno 80.000 km non funzionava più. Auto di una certa importanza, e costo, il problema veniva risolto con un bel tagliandone da 1.500 euro con sostituzione di oli e filtri, anche quello del cambio.
Questo signore era preso la briga di sentire il costruttore che fornisce i suddetti cambi il quale, dopo attente verifiche aveva sentenziato che, il difetto era progettuale. Per risparmiare, si era dotato l'auto di un solo filtro che serviva sia all'olio del cambio che quello del differenziale, utilizzando un solo circuito.
Le morchie del differenziale, in qualche maniera, finivano nei passaggi del cambio impedendo, di fatto, il suo regolare funzionamento.
Ad una riunione nazionale, dove tutti i capi regione dovevano portare a conoscenza dei grandi guru problemi e lamentele, questo signore, quello della Toscana e quello della Campania, hanno informato dello stesso problema, dicendo che non era corretto, visto che il difetto era palesemente di progettazione, che il cliente pagasse un mega tagliando per coprire le magagne della casa madre.
Risposta ? il cliente è felice che dopo 80.000 km la macchina con solo un tagliando ritorna a posto ? siamo bravi.
Il cliente non si sente più in sintonia con una macchina che non funziona come dovrebbe ? ritirategliela e fategli una mega offerta su un nuovo acquisto. Ancora siamo bravi e abbiamo salvato capra e cavoli.
Al cliente al quale si è spezzato il cavalletto, è stata poi venduta un'altra moto rendendolo ancora più felice di prima, no?
Credo si chiami marketing, corretto o no, non lo so...
Perdonatemi l'o.t.
