Oggi ho parlato con uno Stelvistaavevo fatto pochi km con la mia gs appena ritirata quando mi sono fermato in una piazzola qualche minuto per regolare l'altezza del parabrezza.
subito ho notato che dalla finestra della palazzina di fronte un omone mi osservava dalla finestra ed io fiero e con indifferenza l'ho lasciato guardare la mia nuova gs sbrilluccicante appena ritirata riempiendomi la pancia di fierezza e gustando la sua invidia per la moto che sicuramente sogna ogni notte.
continuo ad armeggiare (lentamente) senza guardare cosa fa'.
di soppiatto butto l'occhio a quella finestra e lui e' sparito, no, no, non e' sparito, e' li che e' appena uscito dal cancello e con fare distratto e l'aria di chi e' li per puro caso..... ma si dirige proprio verso di me.
un po' come quelli che entrati in un videonoleggio, per puro caso si trovano come teletrasportati nella stanza dei dvd luci rosse, e visto che per solo per caso sono stati risucchiati attraverso quella tenda rossa, a quel punto danno una sbirciatina...
comunque l'omone dopo aver svolazzato come un piccione senza meta, e' ora ad un passo da me e attacca bottone facendomi i complimenti per la moto con l'aria di chi non distingue un culo da una fica (motociclisticamente parlando).
lo lascio parlare tanto l'avevo gia' sgamato quando usciva dal portone, sicuramente e' il classico tipo che di moto sa tutto e che si e' comprato una endurona di sottomarca e mi vuole un po' sfottere approfittando della mia ingenuita' da fighetto tracotante.
solite domande quanto costa quanto non costa, in 3 secondi si tradisce e capisco che ha una stelvio che sara' piena di problemi e che e' un guzzista doc.
a questo punto, visto che a me non piace sparare sulla croce rossa, recito divertito la mia parte dandogli a mia volta ad intendere che quello che non capisce una sega di moto sono io e che sono fiero di guidare la moto migliore del mondo perche' sono stato lobotomizzato direttamente in concessionaria bmw e che cosi' mi hanno turlupinato vendendomi un cesso al prezzo di un trono.
ad un certo punto capendo che per me non c'era piu' niente da fare e con quello sorrisetto compaciuto di chi ha trovato l'ennesima conferma ai suoi credo, si allontana ridacchiando, camminando con le mani dietro la schiena e senza piegare le ginocchia tanto e' fiero.
io nel frattempo ho finito di regolare il parabrezza, le leve, i pedali, l'intervento del limitatore e il gioco valvole del cilindro destro perche' era un po' stretto (fortunatamente avevo con me il coltellino svizzero).
metto in moto e mi allontano contento di aver fatto la mia buona azione verso un amico motociclista, forse un giorno capira'.
scherzo eeeeeeeeeeee'
