frenostanco ha scritto:
@CP:
il mio post era solo per dire che la Stelvio può essere godibile anche con una guida """sportiva""" (notare il numero di virgolette). Provaci e vedrai che può fare egregi numeri, specialmente il modello vecchio con le marzocchi da 50 ed il 180 posteriore.
La mia personalissima impressione è che ls Stelvio è due moto in una: un pò motard ed un pò turistica. Quando il motore e le gomme sono in temperatura è un piacere guidarla fra le curve flettendosi un poco in avanti ed avanzando in sella.
Cioé... io almeno mi sento molto sicuro con la Stelvio, non sono mai arrivato impiccato alla fine di una curva.
Certo, nelle curve ci vuole un pò di mestiere per evitare le zone del contagiri dove l'erogazione è scorbutica, ci vuole una frizione morbida (come quella di ellemotors). In altre parole bisogna "memorizzare" la moto, una volta aftta questa operazione si può "osare".
Detto questo, non voglio dire che chi la usa in modo turistico sia un handicappato od altro. Dico solo che quando ti parte l'embolo la Stelvio c'é.
Nota: personalmente ho settato l'avantreno super-carico e la forcella super-rigida, forse è per questo che mi viene facile tirare.
trovo che la Stelvio, dal punto di vista ciclistico, sia MOLTO adatta alla guida veloce in montagna, specialmente la versione con il posteriore da 150. Quella con il 180 invece, che guido spesso perchè ce l'ha il mio compagno di scorribande, è più legnosa e impegnativa da buttare in curva.
Ha sì un avantreno più rigoroso, ma il posteriore 'inutilmente largo' non segue altrettanto bene.
Sarebbe da alzare un po' il posteriore ma con il mono originale non si può fare (mentre io con l'Ohlins l'ho fatto traendone un grosso beneficio)
Nel motore invece non trovo alcun 'gusto' ad usarlo impiccato con i giri, molto meglio sfruttarne la coppia, visto che ce n'è in abbondanza. Anche perchè la mia 2014 ha una fasatura più improntata ai bassi regimi rispetto al modello vecchio (che ha Frenostanco).