valgrana ha scritto:
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Capisco. Ma non giustifico.
Certi percosi in montagna non sono un luna park. A piedi, in bici o in moto. Io ....................
Ok. Ma non stiamo parlando di spedizioni alpinistiche. Io, sinceramente, non farei mai la HAT perchè è una "prova fisica" che non mi interessa, così come non mi interessa proprio guidare di notte su certe strade (ad es. la "strada dei Cannoni"); preferisco vedere dove metto le ruote e potermi fermare per il panorama; o per "appoggiarmi" al monte, invece che prendere la via del precipizio....

Non conosco il percorso dettagliato della HAT ma, a grandi linee, sono strade che ho fatto quasi tutte (a pezzi , in anni diversi) con il transalp 650: VdS Monesi - Limone (adesso molto facilitato), Gardetta, Strada dei Cannoni, Assietta, Jafferau, Sommelier. E io sono tutt'altro che un fenomeno. Piuttosto sono strade talmente belle che meriterebbero una settimana di ferie per farsele con calma ed i dovuti riposi. Il rischio della HAT secondo me è proprio legato al fattore fisico, visto che i partecipanti. non sono tutti dei Catanese. Se uno va con cognizione anche con una maxi enduro, preso atto che è possibile cadere e danneggiare un po' la moto, l'unica accortezza è essere con qualcuno che ti aiuta a tirar su la moto e magari "mastica" un po' di meccanica di base. E direi che alla HAT di questa compagnia se ne trova....
ciao