...letto l'articolo di Federmoto postato da Aquila e, sinceramente, non si può che dar ragione al presidente Giovanni Copioli...sperando che non rimanga inascoltato.
Ma i nostri politici sanno essere molto più al di fuori della realtà, in materia della sicurezza...legiferare senza essere a totale conoscenza del problema, se esiste, è fatto, per loro, oramai usuale.
Vi porto un banale esempio, che però è costato delle vite...
...visto che siamo in periodo di ferie, chi noleggia o ha di sua proprietà una barca con motore inferiore a 40 cv, può tranquillamente girare, senza patente alcuna, per coste e insenature a patto che rispetti la velocità di uscita e di entrata nei porti e che, per avvicinarsi alla costa, lo faccia, dai trecento metri alla battigia, a motore spento...un pescatore sub NON può iniziare la sua pescata se non è ad almeno cinquecento metri dalla spiaggia ove vi sono ( o potrebbero esserci ) dei bagnanti...anche se debitamente segnalato con boa, si vede costretto a dividere ben duecento metri di spazio con barche ( e moto d'acqua ) che, senza limite di velocità, gli sfrecciano sopra la testa...è stato chiesto più volte di modificare la legge che impone tale misure accorciando di molto quella del pescatore sub, visti anche i molti incidenti mortali accaduti nel corso degli anni...bene, per la sicurezza dei bagnanti che potrebbero essere infilzati dall'asta dei fucili ( la gittata massima in acqua dei fucili può arrivare nei più potenti fino a sei metri ) il pescatore viene spedito sotto le barche, con una boa grande quanto un pallone da calcio e una bandierina di trenta per trenta.
Sono anni che le varie associazioni si battono per questo ma, fino ad oggi, non si è ancora fatto nulla...
Io spero che tutto finisca in una bolla di sapone e che Mauro abbia ragione, ma ho come il presentimento che invece avremo la sorpresa...
