Che ne direste di realizzarci (lo so che nel tubo si trova di tutto e di più) un tutorial a nostro uso e consumo sulla corretta taratura delle sospensioni della nostra ruspa a due ruote?
Un filmato sarebbe il top, ma anche delle didascalie accompagnate da semplici immagini statiche passo passo, non sarebbero male.
Non parlo di smontare e sostituire oli e paraoli ma solamente di imparare a tararle come vorremmo che fossero.



Cazzo mi sento tanto Filini....

PS: mi raccomando, fate cadere nel dimenticatoio della seconda o terza pagina anche questa

Sarebbe una bella cosa

Anche qui dico che sei un grande...sarebbe una magnifica cosa e, uno come me, non avrebbe quel reverenziale timore a " mettere le mani " dove non sa....
Bravo CP ottima idea...

E chi prendiamo come uomo immagine, Falchetto?

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Falchetto nn sarebbe indicato lui è un manico che ha sempre dimostrato di fregarsene di moto e regolazioni lui guida sopra i limiti del mezxo

[quote="CorazzataPotemkin"]Che ne direste di realizzarci (lo so che nel tubo si trova di tutto e di più) un tutorial a nostro uso e consumo sulla corretta taratura delle sospensioni della nostra ruspa a due ruote?
Non parlo di smontare e sostituire oli e paraoli ma solamente di imparare a tararle come vorremmo che fossero.

una guida per il setup sospensioni che vada bene per tutti sarebbe impossibile da fare, perche' le variabili sono tantissime, stile di guida , guida in coppia, peso pilota, gomme, e chi piu ne ha ..... , ma questo lo sappiamo tutti, e' molto soggettivo, io per esempio avevo l'estensione delle forche troppo veloce, anche con il registro tutto chiuso e per risolvere ho messo olio w20, adesso ho un ritorno decente e sento le regolazioni sia in compressione che in estensione, riesco a guidare meglio. prima del cambio olio in curva non sentivo bene la padronanza della moto, ora molto meglio, ma e' soggettivo, quello che va' bene a me magari non va' bene per altri piloti. dimenticavo io sono 85 kg e molto spesso viaggio in due. sono interessato a questo post perche' tutto si puo' sempre migliorare. postiamo tutti le nostre regolazioni e sicuramente ne esce qualcosa di buono!!
stiamo parlano di sospensioni originali vero?

ho trovato questa guida semplice se puo' servire a capirne di piu'
https://daidutenduro.com/2014/regolazio ... -sag-moto/

Personalmente il fai da te per le sospensioni lo eviterei!
In 20 anni di corse con moto buone e cessi d'epoca, ho sempre riferito del comportamento e c'è stato qualcuno che è intervenuto! a spanne so a cosa servono i registri ma so anche che non ci si gioca.
P.S ad ognuno la sua regolazione

scusate se faccio il rompipalle ma una guida x tarare le sospensioni di serie della Stelvio la vedo alquanto inutile, perchè sono scarse e non reagiscono correttamente alle regolazioni.
Ha senso una guida per la regolazione rapportata a sospensioni di qualità, altrimenti ci si perde e basta.

...mentre perché non tentare di capire, perlomeno, a chi come me non ne sa nulla ?

@ rsvsteve: capisco la tua raffinatezza nel conoscere ed usare le sospensioni ma non credi che magari se a dei profani spieghiamo come funziona poi quelli incuriositi vanno a toccare, modificare e migliorare sapendo quali sono poi i benefici?
Altro che terminale aperto!!!

Il terminale aperto fa "macio"

Io ho preparato i pop corn e la birrozza gelata.....chi si offre per il tutorial??
P.S.
L'idea me laik...bravo CP (se vede che nun ciai na cippa da fa )

per tenere alta l'attenzione ci vorrebbe una un po' gn@cca .....

scusami forse mi sono espresso male: io non vanto nessuna raffinatezza, dico solo che le sospensioni originali non reagiscono bene alle regolazioni, quindi è inutile spiegare l'effetto di una certa operazione se quando poi la vai a fare e l'effetto non c'è...

Io posso spiegare come ho settato la mia, sulla quale ho ottenuto ottimi risultati (lavorandoci nel tempo e facendo continui affinamenti), ma per poterlo fare ho dovuto prima mettere un mono che funziona e modificare pesantemente la forcella, altrimenti non c'era niente da regolare.

Per curiosità ho girato su alcuni forum e mi sono imbattuto su questa risposta di Moto.it......
Amentare il precarico del monoammortizzatore posteriore non fa alzare la moto e non la fa diventare più dura. Fa semplicemente variare il carico di attivazione della stessa. Se una molla è libera, non precaricata, risponde anche alla più piccola sollecitazione con una variazione della sua lunghezza. Se la molla è precaricata, non risponde a sollecitazione di piccola entità, si attiverà in funzione di quanto è precaricata.
Superato il punto di attivazione la risposta è esattamente la stessa, perchè la costante elastica della molla non varia.

Se sopra una molla con una certa costante elastica ci metto 70 kg avrò un certo affondamento (supponiamo 5cm), adesso se precarico la stessa molla e ci metto 140 non potro mai avere lo stesso affondamento non potro mai avere 5cm!!!
altro che prendi le misure!!!
Prendi un libbro di fisica!!!
la moto con 140 kg si abbassera sempre seguendo la stessa legge!!!
amen
Una molla ha equazione F=Fo+kx
con Fo precarico della stessa, k costante elastica e x freccia sotto carico.

Quest'ultima risulta dunque: x= (F-Fo)/k.


E' chiaro che aumentondo il precarico Fo il numeratore dell' equazione di cui sopra diminuisce, e dunque diminuisce anche la freccia x sotto il carico F.


Quindi una moto col mono più precaricato è più alta, o meglio, è meno compressa dal peso proprio così come dal peso dei passeggeri e via dicendo (peso ovvero carico statico F).
Allo stesso modo in seguito ad una sollecitazione di forza F, più è precaricata minore sarà la deformazione dell'elemento molla e quindi la moto sarà più "dura".


Che poi, se della matematica chissà perchè non ci si fidasse, basterebbe fare una prova.


Misura Start7701, misura

Immagino le discussioni!...........
3 click in più 2 giri in meno, aumenta il ritorno abbassa il precarico, metti la molla gialla, blu, rossa, in staccata ti si alza la ruota posteriore, a me rimbalza come fossi un canguro, ritorna troppo velocemente, senza passeggero derapa in uscita dalle curve...etc.
Svegliatevi! abbiamo una Stelvio fuori produzione

parliamo di cose serie. Agriturismi .

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...io pensavo fosse la camicia...

a parte gli scherzi, quello che hai postato da moto.it è, per uno come me, abbastanza chiaro...solo che, non avendolo mai fatto, mi piacerebbe provare a smanacciare per vedere se in due scarichi , o in due carichi, o da solo carico ( giammai, Monica mi uccide) o scarico, riesco a capire le differenze...sarà pur vero quello che dice Stefano ( Rvssteve ) che le nostre sospensioni fanno pietà ma, perché non provarci ?

e questa già è una cazzata...provate ad aumentare il precarico con le ruote appoggiate a terra e vedete se la moto non si alza, e non diventa anche più dura

Appunto!

..e al tipo bisognerebbe dire "prendi un libro.. uno qualsiasi.. ma fallo, per carità!"

....Volutamente no l'ho corretto!

Quoto in toto senza se e senza ma....

ciao a tutti. io ho una stelvio 2011, secondo me le sospensioni non sono poi male, io non trovo che il mono faccia pieta' e le forche appena decenti. per una guida normale e anche briosa (solo pilota) non sono il top ma non fanno poi cosi' schifo come leggo in questo forum, sabato ho fatto il bondone con amici con gs guida tirata e devo dire che sia come motore che come maneggevolezza la stelvio non ha sfigurato per nulla, mi sono tolto una grossa soddisfazione . concordo comunque che tutto si puo' migliorare ,pero' cio' che abbiamo non e' poi cosi' male anche se migliorabile. l'unica modifica che ho fatto e' l'olio, non sentivo la regolazione in estensione, troppo veloce, da qui ho messo il w20 come scritto qualche post prima, le forche hanno molto migliorato assieme alla guida.

non è una questione di andar forte e star dietro (o davanti) ai gs, quello lo puoi fare anche con la moto originale basta saper guidare.
Il problema è che il mono originale NON incassa per niente le asperità, regolalo come ti pare ma il risultato non cambia, prendi dei colpi notevoli ad ogni cresta dell'asfalto.
Se monti un buon mono, tipo l'Ohlins che ho messo io, con la molla adeguata al tuo peso puoi permetterti di aprire molto le idrauliche, tenere un basso precarico (io giro con un sag negativo di ben 30mm. senza pilota) e recuperare l'altezza del posteriore allungando il mono con il registro della lunghezza. Così facendo hai una moto che incassa bene le asperità senza per questo diventare imprecisa, dondolare o andare a fine corsa della sospensione....in pratica puoi conciliare effetti opposti, morbidezza e precisione.

Sul mono originale, a parte il funzionamento 'povero' dell'idraulica e della molla, mancano sia la regolazione della compressione idraulica sia quella della lunghezza, quindi già solo per questi motivi non puoi regolarlo come servirebbe. Togli precarico x farlo incassare meglio e ti trovi con la moto 'seduta' che non chiude le curve, aggiungi precarico per rialzarla e farla voltare, e te la ritrovi dura come un sasso...difficile saltarci fuori