Slovenia: Quello che non credevi ci fosse.

...In questo periodo, sono stato molto preso dal lavoro, complice una nuova ed inaspettata collaborazione con un ristoratore di Riva del Garda.
faccio orari particolari, si inizia presto, si finisce tardi.
Ma sono riuscito a trovare due giorni per scappare. Dato chele Alpi Francesi sono ancora quasi tutte chiuse, ho dirottato ad est.
Ho preparato un percorso in Slovenia, cercando come al solito di fuggire dai soliti tour, Lubiana a parte.
E lunedì mattina, ancora vivi i postumi della serata lavorativa al ristorante, mi preparo per la partenza.
Nei ritagli di tempo ho programmato un percorso piacevole e variegato. Due giorni sono pochi, ma quello che conta è "fuggire".
Accendo la moto, e percorro tutto il lago di Garda fino a Peschiera. La mattina presto è favoloso, l'acqua è piatta, illuminata dal sole del mattino. Le montagne che cadono a strapiombo, si riflettono sulla superfice e ne risaltano i colori.
Attivo l'MP3 sul navigatore e mi godo questo percorso fino al trasferimento autostradale.
L'autostrada per noi motociclisti, la viviamo come una "comoda" forzatura. Spesso ne siamo obbligati per i trasferimenti.
E' mezzogiorno passato, ho appena varcato il territorio Sloveno. Noto alla frontiera macchine della polizia Italiana e slovena che fanno controlli. Segno che gli ultimi tragici avvenimenti, hanno costretto a cambiare qualcosa anche qui.
Imbocco piacevoli strade statali disegnate tra paesi e una piacevole vegetazione.
Ma purtroppo i miei istinti primordiali hanno il sopravvento. Pausa pranzo!
Il locale è uno di quelli proprio sulla strada, come insegna per i motociclisti una moto un pò arrugginita, ma il suo lavoro lo fa.
Che bello, mi siedo finalmente e qualcuno prepara da mangiare per me. Lo trovo quasi un lusso.
Scelgo un piatto semplice ma piacevole. Non voglio appesantirmi, il mio programma è fitto.
Continua...