C'e' poco da fare, il 2016 e' iniziato un po' sottotono ed e' stata dura ritrovare la voglia per questo viaggio-raduno che tanto mi attira.
Ringrazio innanzitutto Ilaria che come sempre ha fatto la differenza accendendo la miccia nel mio entusiasmo,non era mai capitato che a soli 3 giorni dalla data della partenza fossi ancora poco convinto di fare questa cosa per la sesta volta,forse la stanchezza, forse un'organizzazione che non mi appagava del tutto, non saprei, ma alle 06.30 di giovedi' 28 ero schizzato come un cocainomane ,puntuale all'appuntamento al solito bar ed infagottato come un astronauta con la moto carica di ogni ben di Dio.
Elefanten kit: scontatissimo sacco a pelo, materassino autogonfiante, cuscino, felpa di ricambio, medicine varie,attrezzi vari, minicompressore portatile,poi 7 litri di vino piu' alcolici vari.....serviti a poco, faceva caldo, alimenti vari divisi tra noi, tra carni, zuppe colazione, caffe', fornelletti, legna per accendere e diavolina, griglia, spiedo,pentolame, sedia comoda pieghevole.....uff....gia' sono oltre 400 kg di massa viaggiante
Riccardo arriva quasi in contemporanea con il suo jappo cavallo suzuki v strom 650, che festa, era dal 2009 che non veniva piu' a un raduno,simpatico e affabile, giocoso cazzeggiatore,fisico da bradipo, la sua presenza e' stata fantastica.
Arriva dopo poco Pippo, il capobranco, il solito cazzone taccagno che non riesci a scroccargli un caffe' neanche sotto minaccia armata, orgoglioso possessore anche lui di una v strom, esordisce con un " buongiorno bucaioli" ........
ecco, si intravede la bmw gs di Emilio, amico di Pippo,la new entry, il novizio di 55 anni che con grande fiducia si e' affidato ad un gruppo di ubriaconi forse per spirito masochistico, non saprei, capira' poi d'aver fatto un errore ad affidarsi a noi. Emilio e' un gentleman che non perde mai le staffe, tranquillissimo, un vero lord.
Si comincia subito con le battute sulle moto e sulla barista, alle 7 ci si veste di antipioggia e l'avventura inizia dal casello di Calenzano verso la germanica meta.
Carico come una molla rifletto in moto su quanto realmente mi faccia stare bene viaggiare con amici su due ruote, non vedo l'ora di arrivare.
Il viaggio va bene, a parte levare e togliere il tucano per 2 volte che rompe un po', sembra fatto apposta, ti fermi, ti vesti......e dopo pochi km non piove piu'
Dalle parti di Dingolfing ci si ferma a mangiare al Mc. Donald ed ecco il primo imprevisto: Riccardo si ferma allo stop , si sbilancia, e' bassino e tondo,la moto carica....ops, si sdraia a sinistra senza conseguenze per fortuna

rotola come una palla da bowling e si rialza con l'agilita' di un elefante in cinta!
Vai , si riparte verso il tanto agognato Hotel Habereder a Tittling, caratteristico e antico,vicino al luogo del raduno verso le 17.30, moto al coperto , registrazione e subito in stanza per doccia calda.....un toccasana!
Cena alle 20 con graditissima birra tedesca e a nanna presto per le fatiche del giorno dopo.
Alle 10 circa siamo davanti al gabiotto per l'iscrizione dopo aver scaricato roba per 15 giorni......no comment, ci rendiamo subito conto che per l'anniversario c'e' davvero tanta gente,la mia iscrizione e' gia' al numero 2323 ed e' solo venerdi', dunque si scende nella fossa e miracolosamente non troppo lontano dall'ingresso troviamo un ampio posto per mettere 2 tende da 3 posti con annesso spazio fuoco e bivacco, la divisione dei compiti fa si che nel giro di mezz'ora tra legna, paglia e fuoco siamo gia' entrati nel vivo del raduno.
Partiamo con il nostro gradevole montecucco barricato che innaffia la prima rosticciana di maiale e poi salsicce, scamerita, wurstel , bruschette, formaggi, salami.....addio giorni felici....il colesterolo sta facendo un'orgia sadomaso nel mio delicato equilibrio da finto dietista
Si parte con i giri di grappa, ne abbiamo di 4 tipi diversi.....dobbiamo ammazzare il tempo, in serata dovrebbe arrivare il quinto elemento, Giginho Mc. Giver con la sua inseparabile bmw r 1200 r che prima di venerdi' non poteva partire.
Ebbene si, Giginho, il mio amico stalker condominiale, che dopo aver cambiato casa non puo' piu' sfrangiare le palle in garage, ma siamo poco distanti di condominio percio' dopo vari tentennamenti mi sembrava scortese lasciarlo solo sapendo che anche lui voleva venire all'elefante, arrivera' verso le 19 ed e' subito accanto al fuoco con la sua salsiccia a punta di coltello e la tazza colma di merlot!
Inizia la rumba degli ospiti e le bevute internazionali, tedeschi, inglesi, russi.....tre milanesi senza tenda tra loro uno stelvista

,poi un trevigiano che si fa' chiamare "crimine"

si avvicina a noi barcollando....e' un bel tipo, simpatico, restera' con noi un po'prima di essere prelevato dai suoi amici a braccia.
Pippo da' il suo inequivocabile segnale, inizia a cantare Romagna mia, significa che e' andato del tutto, nel frattempo il lord emilio al suo primo elefante,giace assente sullo sgabello fissando il vuoto con la torcia frontale, Riccardo e' spiaggiato sulla paglia in segno di resa, io reggo ancora bene da vecchia spugna, dopo un po' emilio si alza e cade dritto giu' come una torre, immobile ci preoccupa, e' andato completamente, lo portiamo in tenda gli rimbocchiamo le coperte ed il sangue blu di emilio lascia spazio all'alcol..... tra un "vaffanculo bastardi vu' m'avete fatto briacare", si addormentera' come un bimbo fino al giorno dopo
Restiamo in tre a fare gli onori di casa fino a notte fonda , poi a letto in una tenda che diventa una camera a gas dopo pochissimo.
Il risveglio e' dolce, caffe' gia' pronto, Riccardino s'e' levato presto, si decide di levare le tende causa pioggia in arrivo nel pomeriggio.
Ndo' si va? Propongo Fussen, gia' piu' vicini a casa ed e' un luogo incantevole nella regione dei laghi,dunque usciamo dopo aver pranzato delle ottime zuppe , alle 14 circa siamo in moto, intanto c'era fila alle iscrizioni anche sabato mattina, mai visto una cosa cosi'.
Arriviamo a Fussen, nel pomeriggio, sistemazione ideale, hotel carino ed accogliente grazie a Booking semplice e risolutivo.
La sera si va' a cena in un locale particolare e giu' birra e carne, wurstel e dolci vari.....underberg come digestivo.
Purtroppo ci si sveglia con la pioggia domenica, ma bisogna rientrare,si spera di non trovare neve, ma sara' una mera illusione.
I navigatori ufficiali prendono la strada del ritorno passando per il Fernpass, un'impresa con la neve che cadeva a fiocchi grandi , visibilita' precarissima, casco che nonostante il pin lock si appanna,spero solo di uscire dall'incubo, stemperiamo la tensione facendo qualche foto con una breve sosta.....non si sa mai, almeno resta il ricordo....sgrat,
sgrat!
Finalmente intravedo la luce, Innsbruck e' vicina, al brennero c'e' il sole.....mi sento gia' a casa.........

alle 17.30 metto le ruote della stelvio nel garage
Non chiedetemi perche', ogni volta me lo chiedo anch'io e non riesco a darmi una spiegazione logica, dico chi me l'ha fatto fare ogni volta che sono "imbalsamato" sulla moto verso il raduno, ogni volta che mi cago in mano per paura di scivolare sulla neve, ogni volta che dormo uno schifo in tenda mentre potrei stare al calduccio sul materasso......non lo so, eppure ogni volta torno a casa con una nuova luce negli occhi, felice, rilassato e sognante......forse inconsapevolemente gia' pronto per l'anno successivo
Non era propriamente un "minimo di report", chiedo venia!
Per la cronaca: eravamo quasi 6700 persone al raduno , a 25 euro ogni iscrizione.....provate a fare due conti
Il motociclista che veniva da piu' lontano si e' fatto 17000 km andata e ritorno da Vladivostok.........