... continua
non è ancora ora di mettere le gomme della Stelvio in off road, quindi punto
verso il campeggio. Purtroppo, arrivo al ristoro che se ne occupa, ma i gestori
se ne erano andati da una decina di minuti. Risolviamo il problema al telefono,
posso andare a montarmi la tenda pagando poi l'indomani mattina.



Il campeggio è spettacolare, si è praticamente in mezzo al nulla io sono l'unico
ospite insieme ad una famiglia di Pinerolo, ci sono i tavoli di legno e anche i
servizi igienici ... c'è solo un ma ... avevo previsto (stupidamente) che il ristoro
fosse aperto, quindi , NON AVEVO NIENTE DA MANGIARE !!! manco una barretta
energetica !!! Finito di montare la tenda, ho di nuovo tutto il tempo per preoccuparmi
e mi preparo a ritirarmi mestamente in tenda alle 9:00 di sera senza mangiare :( :( :(
I vicini in compenso, si stavano preparando a grigliare , ma il mio orgoglio mi ha
impedito di chiedere anche solo una briciola di pane ... però, lampo di genio (si fa per dire)
controllo sul gps quanto dista il paese più vicino (Usseaux) , dice 10 minuti , sono salvo !!!
(In realtà troverò poi una trattoria ben prima di 10 minuti , mangiando come se non ci fosse
un domani , in barba al rischio sfumato di restare senza cena).

Pieno come un otre e al buio se non per i fari della moto , rientro al campeggio,
mi godo la serata fresca , le stelle e dopo aver fatto qualche foto mi metto in tenda
a riposare , pronto per la grande giornata successiva.
Mi sveglio il mattino dopo, abbastanza riposato , è stata una nottata freschina
nonostante fossimo ad Agosto ed avessi un sacco a pelo invernale. Smontata la
tenda e salutati i miei vicini, torno al ristoro per pagare il campeggio, fare colazione
ed aspettare il mio amico Mauro che è partito presto per raggiungermi.
Se non fosse che la Bestia

(gli voglio bene comunque) la sera prima ha folleggiato
ed arriva un'ora e mezza abbondante in ritardo rispetto al programma ... ma non fa niente
rifaccio colazione con lui (sempre alla faccia del rischio di digiuno di ieri sera) e appena pronti
partiamo per il sentiero sterrato che porta all'Assietta.
Ora, piccola considerazione sui mezzi presenti:
- il mio amico Mauro con un vecchio KLX 350 , gomme tassellate , bagaglio ridotto ad uno zainetto
- io , con la Stelviona , borsa da serbatoio, entrambe le borse Traxx in alluminio montate e piene , più sacca a rotolo della Louis con tenda !!! insomma il massimo per l'off road !!!

l'attacco della strada dell'Assietta si presenta subito con alcuni sassi piccolo/medi smossi
cosìcchè mentre il mio amico era quasi al primo tornante ... io mi stavo ancora riprendendo
dallo shock di sentire l'anteriore ballerino e pronto a lasciarmi cadere !!! Per fortuna la faccenda
migliora subito dopo ed io ho tempo di calmarmi e prendere confidenza con la moto ... mi
accorgo subito che guidando in piedi e dando il giusto gasssse la stabilità sembra migliorare
e procedo un pò più speditamente. Raggiungere la cima dell'Assietta , vivo, mi gasa abbastanza
il panorama è spettacolare , insomma sto da dio !!!

Dopo la foto di rito , ripartiamo , percorreremo la strada SP 173 fino a alla fine , presso Sestriere.
Non vi sto a tediare con il racconto integrale , è una cosa da fare e da vivere in prima persona
per cui il mio consiglio è (per chi ancora non ci ha provato) fatelo !!! A parte qualche passaggio
in cui mi sono cacato sotto ... è fattibilissimo !!!


Io penso che il 90%, forse anche di più , della strada sia abbastanza facile , i punti in cui ho trovato difficoltà sono stati:
- i tornanti stretti, magari con sassi di varie dimensioni sparsi ovunque
- alcuni pezzi con buche abbastanza toste , andare con un R1 non penso sia il massimo
- due enormi pozze di fango maleodorante lunghe circa 3 o 4 metri appena attraversate da due bei fuoristrada maledetti ...
me la sono cavata alla fine , ma ho sudato , tanto e freddo !!! e probabilmente nella foga, dandoci dentro di gas ho pure ,
leggermente, sporcato qualche passante che si
trovava lì per caso ...
