Concordo pienamente con GEM per l'aspetto strettamente pratico che ognuno di noi si aspetta dal viaggio in moto in generale,cercare poi d'inverno luoghi non solo belli, ma anche ospitali e' il top, ma le due cose camminano su binari diversi, un viaggio non e' un raduno e viceversa. Chi ama la moto ha mille modi per estrapolarne le sensazioni che solo lei ti puo' dare, l'elefante va' vissuto in maniera un po' piu' "intima" per cosi' dire, c'e' una sottile linea che unisce tanta gente in quel week end di sana follia, all'improvviso tutti viaggiano sullo stesso binario che porta in un'unica stazione. Parlo spesso dell'atmosfera magica che si respira in questo raduno,per l'appunto pero' va' respirata con il giusto approccio mentale,diventandone parte integrante e non spettatore. Anche se ci conosciamo molto poco, da come scrivi e quello che scrivi si capisce benissimo che anche tu sei un cercatore di emozioni, un viaggiatore e non un turista, ecco, e' questo il punto, per poter apprezzare o odiare veramente l'elefante credo che bisogni viverlo come viaggiatore. Quando siete passati nel 2013 (pessima annata)avevate anche dei vincoli organizzativi con il gruppo,ma ti assicuro che se vi foste fermati con la tenda vi sareste divertiti non poco,oltre ad avere una birra pagata dal sottoscritto, mi e' toccato berle tutte io le birre. Lo so, prima o poi ci sara' una megatenda all'elefante con una bandiera enorme Guzzistelvioclub che sventola imperante su tutte,qualche adepto tra gli anziani c'e' di gia', spero di vedervi in tanti, cosi' come spero di poter venire in Islanda prima o poi,terra misteriosa e bellissima.

Scusate le chiacchiere mi sono lasciato andare
