YaYaLuca ha scritto:
:bravoo
Raccontateci...non fate i timidi!!!
Eccoci...
Sabato 27 luglio, ore 6, adrenalina alle stelle – e chi ha dormito stanotte? – siamo partiti.
Su su, attraverso gli incantevoli paesaggi svizzeri, arriviamo nella calda, caldissima, bollente Germania e – tra lavori in corso e traffico del sabato estivo – riusciamo ad uscirne indenni, anche se un po’ cotti.
Ponte, traghetto e la Danimarca – calda pure lei – è ormai alle spalle…
Oresundbridge: meraviglia delle meraviglie, orgoglio dell’ingegneria, 16 Km di brividi ed eccoci in Svezia.
Bosco, bosco, bosco, casetta rossa del contadino.
Bosco, bosco, bosco, grande città, lago, altro bosco, ponte, mare, pesci…
Pesci anche a colazione, con peperoni, cetrioli, pomodori, uova al bacon.
Giust’appunto un tantino diversa dalla nostra colazione abituale…
Su, su, e ancora su.
Circolo polare artico: qui la notte inizia ad essere senza buio, emozioni a non finire…
…per la prima, vera notte bianca
…per la telefonata di mio figlio: c’è una raccomandata di mamma Guzzi, mi invita a non oltrepassare i 50 km/h…
Non vorrei farmi rovinare la scampagnata ma ormai è fatta!
Grrrr!
Un veloce giro sul forum e mi convinco a proseguire…
Le emozioni crescono man mano diminuiscono i chilometri che ci separano dalla meta.
Eccola!
La mitica rupe ci accoglie, immersa nelle nuvole, nuvole che si aprono random, per farci ammirare panorami me-ra-vi-glio-si: lassù qualcuno ci ama!
Ci sono 7°, la pioggia ormai ci ha inumiditi ben bene…ma siamo felici, felici e increduli al tempo stesso: ce l’abbiamo fatta, siamo qui, adesso.
Non sai se questo sia la fine o l’inizio, poco importa, noi siamo qui!!!
Facciamo un giro all’interno della struttura: souvenirs, bar, museo thailandese, cinema con proiezione di documentario, aree relax, anche una cappella multi-religiosa.
Le previsioni meteo per domani sono decisamente migliori…torniamo sicuramente su, per dare un ultimo saluto e fare delle foto migliori.
Qualcuno deve avere sbagliato qualcosa!
Il giorno dopo non è decisamente come ce lo aspettavamo: la pioggia della notte ha lasciato il posto ad una nebbia fitta fitta, l’asfalto è viscido e le renne ci accompagnano quasi a volerci proteggere.
Ripercorriamo pian piano i 30 km che separano il nostro campeggio dal globo…tanto non possiamo andare a più di 50 all’ora, no?
Non vorremmo separarci da questo luogo magico, non credo sia un addio …più che altro un arrivederci…
Dobbiamo rientrare, tra una settimana si torna al lavoro…
Ci mettiamo…in moto verso la Finlandia, terra dei mille laghi, strade meravigliose, vere e proprie montagne russe…up and down verso Rovaniemi: abbiamo due o tre cosette da chiedere a Babbo Natale.
Eccoci!
Rovaniemi…circolo polare artico…30°C…
Poi via…Svezia, verde Svezia: renne, alci, abeti e betulle.
Sarà che si è messo a piovere, sarà che tutto sembra + grigio…la tristezza del fine vacanza ha ormai invaso i nostri animi…ma… perché un’altra vacanza abbia inizio bisogna che questa vacanza finisca…
Transitiamo veloci attraverso la Danimarca.
Ha smesso di piovere, la laboriosa Germania ci attende e poi la Svizzera, il passo del S. Gottardo ed è subito casa.
Dopo 7920 km, un milione di litri di benzina (ma quanto beve ‘sta moto?), due faretti penzoloni, un collettore…boh…, un richiamo ufficiale e qualche momento di nervosismo con litigata incorporata…siamo pronti a ripartire…ops, Fabio è pronto a ripartire….io…io dovrei pensarci un attimo!