Ebbene si, oggi è il fatidico "the day after" e, come nel famoso film, si cerca la forza per superare questi momenti critici.
Due giorni con tante guzzi intorno, città paralizzata al passaggio del cordone di moto, personaggi di ogni genere con i quali, mio malgrado, sono stato costretto a condividere momenti di vita, tra una bevuta e un pranzo.
Li ho frequentati da vicino e ho conosciuto i Guzzisti, quei fetentoni con la G maiscuola che se commetti l'errore di salutare ti danno subito una infinita confidenza, ti invitano a nuovi raduni, cene, incontri e cosi ti infili in un circolo vizioso da cui è difficile uscire.
Ho poi incontrato i peggiori, circondato da nomi strani quali Trotter, guzzienduro, brunoguzzi, nova invicta, il BAFFO solo per citarne alcuni. Ho visto mangiare dosi industriali di insalate di mare, scampi, gamberi, salmone, risotti, tagliatelle, frittura......e tutto senza batter ciglio, ragazzi che brutta esperienza!!!
Insomma una esperienza traumatica, di quelle che non dimentichi, di quelle che mi fanno capire che forse era meglio il mio varadero, almeno gli hondisti restano sempre dei perfetti sconosciuti.
L'unica cosa che davvero non mi spiego è come mai oggi non faccio altro che pensare a questi due giorni appena trascorsi e dentro ho la malsana voglia di rivederli tutti al più presto, come se già mi mancassero quegli amici conosciuti da poco. Sto praticamente scoprendo di essere un MASOCHISTA

Concludo seriamente invece questo piccolo intervento dicendo che partecipare a questo raduno è stata una bella esperienza, carica di emozioni per aver visto la mia città presa in "ostaggio" da tante guzzi e aver conosciuto davvero nuovi amici che si sono sobbarcati svariati Km solo per partecipare.
C'è qualcosa di magico in questo marchio, qualcosa che va oltre la forcella da 50, i cv o il rombo del motore, qualcosa legato alle persone che salgono sopra queste moto e che ti fanno sentire parte di una storia Italiana, e di questo c'è da esserne orgogliosi.
