..... I troglos, sono un gruppo di amici che conosco da vari anni, e con loro organizziamo un giretto annuale.

Paesi visitati con i troglos: Germania,Austria, Svizzera, Francia,Inghilterra,Irlanda,Slovenia,Ungheria,Croazia,Serbia,Bosnia,Albania,Tunisia, Grecia,Turchia. Adesso anche la Romania.


Rientrati dalla Romania da pochi giorni, è stato un giro fantastico ed emozionante come solitamente sono i giri troglos.

....Questo mini racconto lo voglio dedicare a tutti i cani.

Si, a tutti i cani randagi incontrati in Romania, è stata una delle cose più tristi che abbiamo vissuto. Ne farò cenno nel racconto.

Questa è l'immagine meno inquietante!

....:....E' venerdi sera, finisco di lavorare e verso le 21.00 parto direzione mestre, mi incontrarò con Robi(pirla) Cremona, e Mario. Ha già prenotato un hotel in tangenziale, ovviamente. Robi è in ritardo, lo aspetto fuori dall'autogrill fumandomi un toscano, anche questo un instancabile compagno. Arriviamo a mestre sul tardi, verso le 24...Mario è lì.

L'indomani si parte, dobbiamo incontrarci con il resto del gruppo lungo la strada. Ma prima, Robi decide di lavare il parabrezza della moto di mario con una tecnica singolare...
Terminato il lavaggio; Ifiliamo l'autostrada e ci fermiamo all'autogrill stabilito. poco dopo arrivano Graziano e Mirko di Torino. Iniziano i rituali troglos di benvenuto....

si consultano le mappe...e poi partiamo......direzione Serbia!

In Slovenia apprezziamo il costo carburante, 1,50 eu lt circa...io con i miei 32 litri, ho un leggero godimento a riempire con questo prezzo!

Continua...

...:...E' dal 2005 che il gruppo dei Trogloditi, viaggia insieme. Abbiamo stimato di aver percorso circa 25.000 chilometri, nei nostri tour annuali.

Le autostrade si assomigliano un pò tutte, e la "noia" pure, però è una scelta obbigata per percorrere tratti medio lunghi per raggiungere le mete stabilite. Oggi ne dobbiamo fare circa 700 di chilometri, niente di che, però come inizio non è male. Mirko a fine giornata ne contera circa 1100!

Ogni tanto qualche piccola pausa, abbiamo già raggiunto il territorio Croato.

Nel tardo pomeriggio, inizia a piovere con decisione, ma noi abbiamo un sistema infallibile contro la pioggia, ce ne fottiamo!!! Anche l'andatura non ne risente, e non seguiamo quella consigliata dai pannelli luminosi in autostrada....siamo troglo.

Piccola pausa in autogrill per decidere dove pernottare.

.. La pioggia continua persistente, raggiungiamo il confine Serbo, al controllo croato ci ispeziona una polizziotta decisamente piacevole, noi ovviamente ne siamo rapiti. Il controllo passaporti dura poco! passiamo al controllo serbo, quì le domande si fanno più decise. vengo chiamato al posto di controllo, sono stato nominato "il troglointerprete" Dove andate, quanto rimanete, da dove venite, scopo del viaggio! Il problema è che il polizziotto parla in serbo, e per il momento non è una lingua di quelle che sono a conoscienza. si avvicina un'altra poliziotta, meno avvenente; ma fortunatamente mi chiede le cose in inglese e riusciamo a capirci...si prosegue.

la serbia è un territorio particolare, i pannelli che indicano le città ed i segnali, sono spesso in cirillico, segno di rimasugli del blocco sovietico. Comincia a fare scuro. se c'è una cosa da non fare quando si gira in territori poco conosciuti, è proprio quello di cercare alloggio dopo l'mbrunire. Nel fratt'empo si è alzata una leggera nebbiolina. Proseguiamo ma il territorio non infonde molta fiducia, anche perchè i paesi che passiamo sono decisamente molto umili, e difficilmente si potrebbe trovare un hotel. Seguiamo il navigatore...ma con stupore raggiungiam un altro posto di controllo! siamo nuovamente in croazia. In questo clima surreale speriamo di raggiungere l'alloggio a breve. Risentiamo delle temperature, decisamente fredde. Le strade sono buie, i cartelli stradali si specchiano sull'asfalto, e attraverso il casco è difficile leggerli a causa delle gocce presenti sulla visiera.
Ad un certo punto scorgiamo l'idicazione che speravamo, siamo arrivati! Incredibile è un hotel molto bello, in riva al Danubio. Entro cercando di non allagare la hall. Chiedo se c'è posto, ed un cortese recepcionist risponde di si, esco e dò la buona notizia. Parcheggiamo le moto, e prendiamo possesso delle camere.

continua...

...L'hotel è molto bello e confortevole, dato il prezzo decidiamo per le singole.
Visto che la pioggia ci ha sorpresi in autostrada, non abbiamo indossato l'antipioggia, anche se con gore-tex e simili, siamo inzuppati. Fortunatamente il riscaldamento è acceso e possiomo riporre le tute ad asciugare.
Poco dopo scendiamo a cena. L'ambiente è raffinato, in sala da pranzo c'è già gente che cena e noi ci accomodiamo in un angolo, anche perchè sappiamo di essere "rumorosi"
Aperitivo: Cinque birre, di acqua ne abbiamo abbastanza.

C'è un quintetto che suona musica tipica, ma visto che siamo Italiani, intonano un maccheronico "ò sole mio" anche quì i luoghi comuni si sprecano. Ma apprezziamo


Iniziamo a ordinare, per aprirci lo stomaco un piatto di affettati tipici con formaggi del luogo.
Io e Graziano optiamo per due zuppe, alle verdure, e ai funghi. Arrivano le delizie, e noi con il solito modo garbato ci fiondiamo sulle pietanze!
si ordinano altre birre. Le zuppe oltre ad essere corroboranti, sono pure deliziose, ed io non faccio intempo a servirmi nuovamente, che Robi si impadronisce del mestolo e successivamente della zuppiera. Che bello condividere con fratellanza le pietanze!

Non c'è dubbio: La classe non è acqua, ed io sono orgoglioso di condividere momenti di così alta classe del "er principe"

Come piatto forte, un misto di carni alla griglia tipico dei Balcani, così cita il menu. Arriva un piatto assolutamente generoso, che riesce a mettere in difficoltà anche i trogloappetiti.



Le birre si susseguono, e la serata scorre gogliardica. Si fà cenno al percorso di domani, ma non siamo abbastanza lucidi per prendere decisioni! Chissà come mai.

Successivamente scopriamo che il conto è meno di 25.00 eu a testa, compreso di "alcune" birre amari caffè.

Continua...

Mi dicevo...non posto, non posto, non devo inquinare....
Ma l'attesa è snervante!!!Dai Giorgio non tenerci sulle spine...continua!!!

Bellissimo viaggio, in attesa del resto del racconto e delle foto !!!!

Ps. solo una piccolissima precisazione da secchia ma devo farla, la diffusione del cirillico (ovunque lo si usi) è conseguenza dell'influenza eserciata dall'Impero Bizantino e non dalla russia.... anche se loro se ne ritengono gli eredi

La giornata non è male, è coperto ma non piove. C'è ancora un pochino di nebbia, ma il Danubio scorre lento e silenzioso e noi ne aprofittiamo per scattare alcune foto.


Le strade sono bagnate, ma devo dire che il gripp è superiore alle aspettative. le peggiori le abbiamo trovate in Bosnia, praticamente è come guidare sul sapone.

Nonostante l'asfalto non perfetto, l'andatura rimane assai veloce.

Una Nota: Io monto le pirelli scorpion trail, come pneumatico non mi convinceva. devo ricredermi, è fantastico in tutte le situazioni. Ed in questo giro l'ho testato, eccome!

Continua...

.... il viaggio prosegue, arriviamo a Belgrado, ma la passiamo in autostrada, in ogni caso riesco a scattare alcune foto strada facendo. Con me ho anche la reflex, ma trovo più pratica una digitale compatta, che mi sono appeso al collo per scattare foto in movimento.

Non appena si esce dal centro città, la situazione torna ad essere un pò critica.

proseguiamo, umbocchiamo una strada che costeggia il Danubio, la media è molto alta, ma la strada a causa delle forti piogge, è piena di pietre di varie dimensioni cadute sull'asfalto. Molto spesso ci troviamo a schivarle proprio dietro le curve. L'attenzione è al massimo....ma anche la velocità. Ai troglos non piaciono le basse andature.

Successivamente questa la battezziamo "The stones road" A volte dobbiamo invadere la corsia opposta a causa delle pietre che ne coprono la mezzeria. Il problema è che chi viene in senso opposto, mantiene un'andatura molto elevata.....sò cazzi!

Si fà una pausa, e ci chiediamo cosa sia questo coso! Alcuni fanno ipotesi; un uovo di dinosauro essicato! siamo proprio trogloditi. Il problema è che non ci sono alcune indicazioni, ma solamente un piccolo cartellino....in slavo!

...la strada anche se un pochino pericolosa, ci diverte è lunga e sinuosa....
poco dopo raggiungiamo la frontiera serba, per passare in Romania. Da lontano si scorge una sorta di grande ponte sul danubio....probabilmente è li che dobbiamo andare.


Arriviamo al posto di controllo, ed un polizziotto vede la mia digitale appesa al collo e mi esorta a non fare foto! Forse non sà che non serve a nulla, ognuno può esplorare ogni territorio grazie a google earth. Ma forse quì non ne sono a conoscienza. Ovviamente me ne guardo di fare commenti, sicuramente quì non fanno come da noi che tutto è permesso.

Attrversiamo il ponte, improvvisamente ci viene in mente il lungo ponte che dalla Grecia portava in Turchia, però li c'erano guardie armate ovunque.

Arriviamo al controllo Romeno, un'occhiata ai passaporti e ci fanno passare. Non appena varchiamo l'uscita, ci rendiamo conto che ci sono dei cani messi abbastanza male seduti al ciglio della strada; strano pensiamo, ma non ci badiamo molto.

Solchiamo le strade romene, e non sembrano male. Certo, si tratta in ogni caso di strade a grande scorrimento. Lungo il percorso vedo parecchie coltivazioni di vite da uva, completamente abbandonati, si direbbe da parecchi anni visto lo stato. Poco dopo si incrociano degli enormi stabilimenti di una non chiara produzione, anche questi in stato di abbandono. probabilmente dinosauri della produzione al tempo del regime Soviet.

I sobborghi non sono messi benissimo, cominciamo a renderci conto della situazione.
si prosegue, oggi cerchiamo di fare più chilometri possibile. Questa mattina ne avevamo preventivati più di settecento....vedremo

Continua....

hei Giorgio dai dai ...che mi sta prendendo sto' giro...

.... .ci fermiamo a fare benzina, dopo un veloce calcolo, scopriamo che la stiamo pagando poco più che 1euro e trenta! che libidine. dopo una breve pausa riprendiamo la strada.


..durante la nostra marcia, ci rendiamo conto che quì i motociclisti sono come mosche bianche, molti ci salutano alcuni ci fanno foto. Siamo leggermente imbarazzati.

Nella tarda serata troviamo un hotel, sembra buono anche quì optiamo per le singole. Ha una caratteristica importante: Il garage chiuso.

Verso sera andiamo a farci un aperitivo in centro, anche quì birra a go go.
Chiamiamo un taxi che ci porterà in un ristorante tipico con cucina prettamente Romena.

Continua....

....Il taxi ci conduce con andatura allegra, schivando i cani (purtroppo sempre presenti) rischiando di falciare i pedoni, ed imprecando con essi....sembra di essere in Italia!

Il ristorante e di costruzione tipica, entriamo e già da subito si scorge un complessino che suona musica tipica, direi anche piacevole. Il cantante è un over size, ma ha polmoni da vendere, infatti è un canterino instancabile. Ci sono grandi tavolate, noi ci sediamo in una di queste, c'è già una coppia seduta, quì usano socializzare, un pò come le nostre feste di paese. ordiniamo, la siglorina che ci serve non mastica molto bene l'inglese, ma riusciamo a farci intendere. Poco dopo arrivano dei piatti di carne misti, adagiati su polenta. Ci sentiamo un pò a casa, quì la preparano sullo stile toscano, un pò "lenta" è tutto buono, le salsicce sono particolarmente aromatiche e ben speziate. In seguito arrivano delle verze ripiene anche queste di carne, accompagnate dall'imancabile polenta. Buono e molto nutriente, proteine come piovesse.

Una nota: Quì si fuma ovunque, anche al ristorante....è ancora un paese civile!!

Scherzo, personalmente da fastidio anche a me mangiare ed avere il fumo che mi invade i piatti. Però come si dice: Paese che vai.....

.....poco dopo entra una compagnia di giovani che siede accanto a noi, a breve prendono possesso del centro della sala, ed iniziano a danzare con il cantante che intona un ballo tipico. Quì le tradizioni sono ancora molto forti, e i giovanissimi ballano con impegno e rispetto. Tra loro non potevano mancare delle fanciulle dalle gambe chilometriche, ovviamente i commenti si sprecano. effetivamente madre natura a dotato nella maggior parte delle donne elementi non trascurabili. Dopo aver asciugato la bava caduta sul tavolino.... (l'ho messo perchè sicuramente lo stavate pensando) continuiamo a battere le mani su una musica instancabile, si aggiungono altre persone a questo ballo di gruppo. la serata è molto piacevole. Ci sentiamo in Romania.

Continua....

.... abbiamo fatto assai tardi, rientriamo in hotel.
L'idomani iniziamo con una colazione come si deve. Anche quì proteine a go go!

Io personalmente le adoro.
Diciamo che dopo queste colazioni, anche se saltiamo il pranzo non accade nulla.

Anche Mario negli anni ha abbandonato la classica brioches, ed è stato sedotto dal "salato"

Una nota: non crediate che siano molto più grasse di croissant e brioches. soprattutto come spesso accade non usano grassi nobili, tipo quelli idrogenati, che sono molto peggio di un buon piatto di uova.

Siamo pronti alla partenza, finalmente oggi percorreremo strade interne. Graziano ha organizzato un percorso dove passeremo a visitare le famose chiese presenti su questo incredibile territorio.

Contnua.....

....Partiamo direzione Carpazi! lasciamo la cittadina, anche quì parecchi cani randagi, a volte al nostro passaggio si fiondano su di noi mettendoci in difficoltà.
Spesso anche quando siamo in viaggio sbucano da lato strada la attraversano improvvisamente, siamo costretti a brusche virate, e spesso coicidono con l'arrivo di altri mezzi. Ce ne sono anche in mezzo agli incroci, spesso accovacciati sotto i semafori o nelle piccole aiuole. Quì nessuno ci fà più caso, sembrerebbe che a bucarest la situazione sia molto più grave. Purtroppo ne vediamo parecchi straziati a terra,travolti da auto o camion, alcuni da poco tempo. purtroppo ne vediamo molti.

continua...

....La strada uscendo dal centro si fà meno trafficata, ovviamente la nostra velocità non si può considerare "a codice" ma se vogliamo macinare chilometri e visitare luoghi interessanti, non abbiamo molta scelta. Il problema è che queste strade sono fatte in cemento, ed ogni due metri circa c'è la congiunzione, dunque è un continuo saltellamento. Quì le sospensioni sono messe a durissima prova, ma i troglosono hollins dotati! anche la mia si conporta in modo eccellente nonostante l'andatura che non moderiamo.

Dopo parecchi chilometri, facciamo una pausa. Oggi la temperatura è piacevole, sfiora i 20°
Decidiamo di ripartire, ma la stelvio non da segni di volerlo fare. Avverto gli altri, ed iniziano i normali controlli: Una volta assodato che è tutto in ordine compreso il cruscotto e la pompa di benzina, manca il contatto all'aviamento. Fortunatamente ho stretto rapporti di amicizia con il mec di Mandello, lo chiamo e gli racconto. Iniziamo a fare alcune prove. provo anche la chiave di riserva, visto che anche con la vara 07 mi aveva lasciato a piedi a causa di questo. Dopo un venti minuti di telefonata (vodafone Ringrazia) la moto riparte. successivamente
scopriamo che il bottone start dà i numeri. Al grido, la stelvio è partita! Ricominciamo il nostro viaggio.

Questa sosta mi costerà 5 birre

....Transitiamo parecchi villaggi, colline con alberi in fiore, vediamo che sui prati ci sono parecchie persone che fanno festa, e fanno "grigliate". Infatti oggi è la pasquetta Ortodossa, certe abituduni sono molto simili ovunque.

Sul percorso graziano ha segnato alcune chiese Ortodosse da visitare, questa è la prima...purtroppo chiusa, niente di grave da noi esiste ancora la chiusura per pausa pranzo!

Continua...

continuiamo su questa strada, ad un certo punto, su di un tornante, incrociamo vari cani, ma uno in particolare cattura la nostra attenzione. si tratta di un cucciolotto, sembra infreddolito. Vorremmo portarcelo con noi ma sappiamo che non si può. Ci allontaniamo guardando il suo musetto ipaurito dallo specchietto retrovisore. Siamo tristi.
Questo è un aneddoto che ricordiamo spesso.

Continuiamo, ma dobbiamo prestare la massima attenzione a causa del fondo stradale in condizioni proibitive. Oltre alle giunture, molto spesso ci sono crepe nella mezzeria larghe vari centimetri, l'ideale per andarci a finire con la ruota!
Di tanto in tanto, freniamo bruscamente a causa di veri e propri buchi nell'asfalto, tali che ci stà comodamente mezza ruota. Devo ammettere che in Albania le strade erano molto meglio.
Ovviamente non rimaniamo uno dietro all'altro, ma spaiati. In questa maniera non solo diamo visibilità a ci stà dietro ma creiamo il corridoio di sicurezza. E vero che quì non gudano alla cazzo come in Italia, ma diciamo che sono sulla buona strada. Ecco in quello noi Italiani siamo proprio i primi in europa! che magra consolazione.

Devo ammettere che una delle cose che apprezzo della mia moto, è l'autonomia. Infatti se si percorrono strade interne non si sà dove può essere la prossima pompa di benza.
In ogni caso la mia riserva entra tra 350/380 km...poi ho altri dieci litri.
Anche la vara non è messa male, anche li superiamo i 300. l'unica a soffrire di più è la K di Gra, però risulta meno assetata delle nostre, e quindi......

Iniziamo a salire in quota, iniziano i carpazi, questa strada ci condurrà in Transilvania, proprio così. Occhio conte Dracula, i troglos stanno arrivando!! ...

Il K consuma meno della Stelvio !!!!!!!????????

a qanto pare si. Di poco comunque meno.

A proposito tu che sei dotto (è un complimento) come mai tutti quanti quando parlano di moto la ritengono maschile? Eppure è la motocicletta, dunque sarebbe la Ktm, la Gs e via di seguito. La stessa cosa accade quando si parla di automobili....è tutto ridotto al maschile. come mai?.....poi ritorno al mio racconto, per non interrompere troppo il seguito.

....continuo, ...il traffico è paticolarmente forte, molti del posto stanno facendo la classica "gita fuori porta" riusciamo a superare, ma dobbiamo mettere in atto la guida troglo!

Siamo diretti a Bran e sucessivamente a Rasnov.

La guida ci impegna parecchio, la temperatura si è abbassata, il navigatore segna oltre 650mt, si accendono le manopole, sono l'ideale in queste situazioni.

Arriviamo nella cittadina di Bran, dove dovremmo visitare il famoso castello. E' colma di gente, non dimentichiamoci che quì è festa. dato che sono le cinque passate, preferiamo proseguire per trovare alloggio. in questa zona ci fermeremo due notti.

Passato Bran ci rendiamo conto che quì le cose sono un pò diverse, il turismo come al solito ha portato anche un pò di benessere, le costruzioni sono messe meglio, la gente si direbbe che se la passa un pochino meglio che nell'interno. Dopo aver girovagato troviamo un hotel, sembra buono. Entro come emissario dei troglos. vengo immediatamente catturato dalla hall.
Tutta con luci a led con banconi illuminati da una luce blu. sembra di essere in un Nigh-club...decido che sarà il posto per noi!!

Chiedo alla gentile recepcionist il prezzo, e decido per le singole. Parcheggiamo le moto e prendiamo possesso delle stanze. L'hotel è dotato anche di idromassaggio, sauna, piscina riscaldata. In seguito io e graziano ne aprofitteremo, rimanendoci fino a sera. A volte la vita è veramente dura.

Continua....

....sono quasi le 20.30 entriamo al ristorante. La sala è molto grande, ma con poche persone veniamo accolti gentilmente. Le tavole sono aparecchiate in modo elegante con tovagliati di pregio. Sfoggia il tovagliolo piegato in maniera originale, i bicchieri sono a calice, molto grandi. Questa mise en place non è coerente con i commensali!

Si avvicina il cameriere, parla poco inglese, provo con il tedesco, ma lui risponte in spagnolo. Fortunatamente imparai a masticare un pò di Castigliano in locali notturni di quart'ordine...tutto è comodo nella vita!
ordiniamo affettati tipici, e l'immancabile misto carni alla griglia...stà quasi diventando un menù ripetitivo. Facciamo unire anche una coppona di insalata...con cipollotti. tanto siamo in singola!

A dire il vero lo spagnolo l'ho "imparato" in Germania, quando lavorai in un ristorante di Bonn. La sera dopo il lavoro ci ritrovavamo spesso in questo locale spagnolo, frequentato da argentini, peruviani, e spagnoli ovviamente.

Continua.....