Oggi pomeriggio non ero al lavoro (Claudia sì) e ne ho approfittato per andare a salutare i "ragazzi" della concessionaria, che sabato chiudono per ferie.
Nel tardo pomeriggio è arrivata una coppia di appassionati motociclisti.
Erano già d'accordo con il conc. per provare sia la Stelvio che la nuova Multistrada.
Hanno già una sportiva (Streetfighter) per le sparate brevi in Appennino ed evidentemente possono permettersi una seconda moto comoda per viaggiare.
Le hanno quindi provate entrambe.
Hanno chiesto un po' a me su pregi e difetti della Stelvio (comunque erano già bene informati).
Hanno definito (soprattutto la passeggera) la Stelvio più comoda, protettiva e spaziosa, per viaggiare.
Secondo me domani tornano per il contratto
Ma uno degli argomenti importanti, nella scelta, è stata l'assicurazione avuta dal concessionario che, se per qualsiasi motivo (problemini, noia, mancato feeling con la nuova moto) l'avessero voluta cambiare, la Concessionaria l'avrebbe comunque ritirata... a fine stagione, il prossimo anno o quello successivo. A prezzi ovviamente di mercato, ma comunque la garanzia di permuta c'è.
Ecco: temo che uno dei problemi della Moto Guzzi, sia proprio la debolezza della sua rete di vendita.
Se Moto Europa (concessionaria Ducati e Guzzi) può permettersi questa assicurazione (anch'io ho reso in permuta Ducati ST3, Multistrada, Norge etc ogni volta che ho voluto), molte altre concessionarie un GS te lo prendono, ma una Stelvio o una Norge... beh: quantomeno cercano di dissuaderti.
Eppure chi sceglie moto di questo segmento di prezzo, di questa tipologia, non si preoccupa (IMHO) al limite di risparmiare 500 euro in più o in meno, ma del fatto di non essere condannato a rimanere con una moto che si vuole invece cambiare.
La rete di vendita è importante, sia come diffusione, ma forse ancora di più come "stazza" ed organizzazione
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