In occasione della installazione del mono qualche mese fa ho scambiato quattro chiacchere...con il conce ufficiale di zona che vende ed assiste marchi stranieri.
Dice: il prodotto "Nostrano" attuale non ha nulla tecnicamente di meno. (è da generazioni nel settore) .
In modo politicamente corretto ed intellligente ha indicato alcune pero' differenze ed approcci...alcuni li riporto altri no per ovvi motivi..
A inizio anno sai per tempo quante moto ti arrivano e entro quali tempi e questo in ogni parte di europa.Sono già tutte vendute. non molte ma certe.
le "nostre" no.
L'ultimo degli ultimi delle "nostre" arriva in taxi giaccia e cravatta. Dal nord arrivano in moto... quindi di cosa parli se non di budget e meno di moto ?
Tempi, certezza dei ricambi e capillarità dell'assistenza "qualificata". Un gap ancora significativo per la scelta della maggioranza delle persone.
Il fatto che faccia altre moto mi ha portato da lui a fargli cambiare il mono. diversamente sarei andato nell'officinetta delle moto di mister X..comunque preparato.
Hai voglia a vincere mondiali in pista se poi in 1600km tra italia austria e germania (centro europa non paesi in via di sviluppo) non vedi un cartello , insegna, officina che sia uno tra guzzi e aprilia.
Per come sono io, se mi piacesse il solex o il ciao, andrei in giro con quello...ma alla maggior parte della gente il fatto di poter eventualmente accedere al centro assistenza è un plus innegabile.
(almeno teorico la pratica è tutt'altra..)
Oggi apri i forum di qualunque marca e modello e sono una triste immersione deleteria in un mare di problemi e pare che siano sempre imminenti ed inesorabili e per tutti.
(e allora facciamo la class action... alla bmw alla ktm alla guzzi alla honda etc..)
Tizio del forum gira con un orecchio fuori dal casco perchè teme che gli succeda quello che è accaduto a Caio o Sempronio.
E allora schiere di incapaci che per prevenire possibili guasti mettono mano facendo danni forse anche peggiori di quelli che magari mai gli sarebbero accaduti (perchè poi su 1000 qelli che fanno strada veramente sono 100...)
A volte esistono realmente (vedi rulli) ma le case intervengono.
Altri motociclisti , caricano la moto che gli piace , vecchia o nuovissima , partono e vanno ovunque. E se capita qualcosa la sistemano... a meno che sia non del tutto irreparabile.
Ho la sensazione che si sia spostato parecchio il modo, dal piacere e semplicità di un reale viaggio in moto al possesso della moto in quanto
identificazione e proiezione del desiderio del viaggio senza peraltro magari mai realizzarlo. (ci sta... basta esserne consapevoli)
A discapito dell migliaia e migliaia di trk vendute non ne ho incrociata una che fosse una. Come purtroppo di v 85. ma vendute in molti meno pezzi.
Gs che pare obbligatorio altrimenti muori domani, ktm relativamente poche adventure e molte stradali come fossero in offerta al supermercato (ma limitate ai tratti alpini) , diverse Africa twin, rare triumph, vecchie glorie giapponesi (vecchi vstrom e cbr e simi) , 1 stelvio bianca, 1 etv tedesca.., 1 ducati desert, 4 tuono 660 straniere..., qualche vecchia tuono che erano aggregate alle di cui sopra ktm nei tratti alpini..
molte auto targa tedesca con carrelli e ovviamente gs.
1 furgone con carrello parzialmente chiuso con una stra super panigale da pista

non ricordo di che scuderia. solo gli adesivi del camionicno costavano piu' della mia moto...
