Fino ad ottobre scorso ho guidato una Stelvio (32 litri) con cui ho percorso circa 35.000 km in 4 anni in viaggi sia brevi che a lungo raggio. Ad ottobre mi è pratita la scimmia per la V100, ho venduto la Stelvio (in una settimana....) e, dopo una prova su strada, ho acquistato una V100S con cui ho percorso circa 2.300 km. Sotto faccio un paragone tra Stelvio e V100 per chi magari potesse essere interessato al cambio, molte cose saranno delle ovvietà derivanti dal paragonare moto molto diverse tra loro come tipologia.
POSIZIONE DI GUIDA: la Mandello risulta essere un pelo più caricata della Stelvio, la prima cosa che ho notato è il manubrio più avanzato rispetto alla stelvio, ottimo per quando si guida, ma un filo meno comodo (almeno per me che preferisco sempre arretrare un po' il manubrio); posizione delle gambe paragonabile (sono alto 1,83), anche dopo qualche ora in sella non ho indolenzimenti. La sella della Mandello è forse pure più comoda di quella della Stelvio. Insomma ci si può viaggiare per ore senza problemi.
PROTEZIONE AERODINAMICA: La Stelvio era molto più protettiva, anche con il parabrezza touring sulla Mandello la protezione dall'aria si limita alle spalle e alla mentoniera del casco, dalla visiera in su si è scoperti (e tra l'altro si beccano un sacco di moscerini). Ci sono parabrezza più alti in commercio che possono migliorare la cosa, ma l'estetica ne risente. Pensavo che le alette sui fianchi del serbatoio fossero un gadget inutile, ma un paio di giorni fa mi sono ritrovato su una statale scorrevole in mappa strada (dove le ho disattivate) e mi sono subito accorto che mi mancava qualcosa. Insomma possono sembrare un gadget, ma poi quando ce l'hai fa piacere averle.
MAPPE ED ELETTRONICA: le mappe funzionano benissimo, ottima anche la possibilità di impostarle singolarmente. Si avverte la differenza da una all'altra e capita di passare da una all'altra diverse volte nella stessa giornata. Io ho impostato la mappa sport con risposta del motore pronta, sospensioni rigide e aerodinamica spenta, la uso quando voglio divertirmi tra le curve e l'asfalto è in buone condizioni. Se l'asfalto invece è rovinato passo alla mappa strada, che è come la precedente ma con sospensioni meno sostenute. La terza è la mappa touring, che è quella che uso normalmente, con risposta del motore standard, aerodinamica attiva sopra gli 80 all'ora e sospensioni morbide. Non ho mai usato la mappa Pioggia
SOSPENSIONI: Ohlins è una garanzia, lavorano bene e il passaggio da una modalità all'altra si avverte, per quel poco che ho guidato la versione base con sospensioni meccaniche direi che vale la pena spendere i soldi in più che costano. Non ho giocato con le varie regolazioni per cercare di cucirmele meglio addosso.
FRENI: Anteriore ottimo, mille volte meglio della stelvio. Il posteriore va bene, ma lo avrei preferito più pronto
MOTORE: mi verrebbe da dire "benvenuti nel terzo millennio". Riprende senza nessun sussulto a qualsiasi regime, allunga bene, ha un ottimo sound, non riesco a trovargli un difetto. Detto questo però devo dire che le pisstonate che dava la Stelvio un po' mi mancano
CONSUMI: dopo i primi due pieni sui 15 al litro, la cosa è andata via via migliorando. Ultimamente viaggio sui 19, e la cosa potrebbe migliorare ancora
FRIZIONE E CAMBIO: Leggo di alcuni possessori che non si trovano bene con la frizione, ma per quanto mi riguarda la mia frizione è sempre stata morbida e ben modulabile, non ho proprio nulla da rimproverarle. Il cambio invece è parecchio ruvido, ma più si usa la moto e meglio va. Dopo 2.300 km siamo quasi ad un livello decente, magari ai 10.000 km sarà ottimo. Il quickshifter funziona bene dalla terza in su, nel passaggio seconda-terza (e viceversa) è migliorabile, tra prima e seconda non lo uso mai
CAPACITA' DI CARICO: Ovviamente la Stelvio con le borse laterali da 37 litri e il baule della mytech che avevo da 50 litri non è neanche paragonabile alle sole 2 borse laterali da 30 litri. Una cosa che non mi piace è che sotto la sella c'è uno spazio infimo, non ci vanno neanche dei pantaloni antipioggia.
Per riassumere: la Mandello offre molto più piacere di guida rispetto alla Stelvio (ed io la amavo) al prezzo di una piccola riduzione del comfort in sella. Rifarei mille volte la scelta. Apprezzo molto anche il suo essere molto più leggera e quindi facile da gestire nelle manovre da fermo, nel traffico ecc ecc.
E' UNA VERA GUZZI? ha il motore a V e il cardano (occhio, ora quando si da gas la moto si scuote verso sinistra e non verso destra), il bicilindrico suona con tonalità simili ai recenti bicilindrici Ducati, la ciclistica è sana, l'elettronica allo stato dell'arte. Se essere Guzzi significa avere le punterie che ticchettano, la frizione dura e cose del genere allora non è una vera Guzzi. Ma se la domanda la si legge "come potrebbe/dovrebbe essere una Guzzi del terzo millennio?" allora si lo è, chiunque saprebbe riconoscerla salendoci sopra bendato.
_________________ RIDING is life, anything before and after is just waiting
|