Interessante dissertazione mentale, però informazioni su quel catorcio della SWM davero pochine!
A proposito dell'inquinamento, un tizio americano (se non erro) disse "riuscire a guidare consumando poco è una sfida altrettanto impegnativa e coinvolgente quanto quella di riuscire a fare il tempo migliore sulla pista".
In questi giorni sto cercando, nel mio piccolo, di trasformare ogni mio spostamento quotidiano sull'auto in una piccolo gioco con me stesso: curve addolcite, motore alla massima coppia, previsione delle frenate, etc. Tutto quello che riesce a farmi risparmiare l'energia cinetica e/o a conservarla il più a lungo possibile.
Con mia grande sorpresa, questo "gioco" iniziato senza molte speranze mi ha ridotto i consumi del 30%, ed ha reso meno monotoni miei trasferimenti quotidiani.
Di qui la domanda: ma perché le case (di auto e moto) sembrano, da un decennio almeno, aver completamente abbandonato il discorso dei consumi?
Ad ogni nuovo modello la voce consumi viene spesso messa in secondo piano, relegata a piè di pagina (e magari scritta in un corsivo minuscolo). Prima di lei arriva la sacra ennunciazione di accessori e gadget del mezzo (tetto panoramico, stereo-surround, guida a radar, schermo da 10 pollici, sedili sportivi, cerchi in lega, cambio robotizzato, aria condizionata bi-tri e quadrizona).
E per finire, neanche il prezzo. Solo un laconico "tua a XYZ euro al mese".
Solo lei regna sovrana, la regina di tutte le diciture: classe EURO 5 od EURO 6.
Domanda: ma un'audi 6 cilindri da 8-9 km/litro urbano Euro 6, inquina di più o di meno di un berlinone Citroen X degli anni 90' da 18-19 Km/litro ?
La fisica ci dice: tot litri di carburante = tot Kg di carbonio che sarà immesso nell'atmosfera. Non si scappa.
Io mi gratto la testa ed aspetto la risposta...