frenostanco ha scritto:
@lucatwin
al contrario, io la Royal Enfield non la vorrei neanche regalata. Mi scusino gli estimatori, ma a me sembra "un pezzo de ferraccio" (ecco, l'ho detto. Povero meeee....
)
Per contro, la ispano-cinese MacBor Montana 500 è un piccolo successo internazionale e non caccia un filo di ruggine, né ha difetti di sorta (tranne l'indicatore di benzina che diventa impreciso quando si arriva alla riserva).
Allegato:
2851718547-macbor-montana-xr5-servico.jpg
Rispondo genericamente e in ordine di apparizione, perche' il nome e marchio non significano nulla.. che differenza c'e' tra una QLong e una Chinling? Nessuna. Nessuna storia e stesso proprietario. Soprattutto, identica filosofia progettuale e costruttiva (me ne trovi una col mono o il V longitudinale o il telaio in alluminio o un quattro cilindri...?
Il clone TRK in blu e' appunto una TRK. Non ho neppure bisogno di controllare la scheda tecnica per sapere che ha 2 cilindri paralleli cilindrata intorno ai 500 e boh 45 CV? Tiro a indovinare. Stesso tipo di telaio e soprattutto stessa filosofia: saldo a cavolo un reticolo di ferraccio e per avere una robustezza passabile maggioro la sezione dei tubi. Il risultato e' un'impalcatura di tubi Innocenti su ruote (utile per imbiancare). Poi faccio il calco col gesso a un GS e realizzo parafanghi cupolino alette radiatore e cover del serbatoio. Poi prendo lo stesso falciaerba Loncin o QLong o Chinling (stessa fabbrica stessa storia stesso progetto) e la moto e' fatta.
Non commento le altre: sono lo stesso veicolo con verniciature e allestimenti differenti (ma neanche tanto), a partire dal robo col logo Lucky Explorer (la 600 intendo- l'altra ancora e' sulla Luna).
Il progetto "made in Italy" e' una presa per il culo a cui credevo non credesse piu' nessuno. E comunque non ho il feticcio del made in Italy. La V85 e' stata progettata da un argentino che lavora in California e mi sta benissimo. E' come innestare una vite sudamericana su an antico vitigno nello jesino. La diversita' porta ricchezza e innovazione quando e' ben fatta.
Ecco, quello che presenti e' l'esatto contrario della diversita' e dell'innovazione. Infiniti cloni dello stesso veicolo, progettati (in Italia o in Cina, non ha importanza) con la stessa architettura, la stessa filosofia (adesso il bicilindrico parallelo va per la maggiore, fanno solo quello). Se andasse di moda il 3 trasversale, avrebbero solo quello. I soliti tubi dello stesso colore e diametro, saldati nello stesso identico traliccio. Styling letteralmente copiato da una, forse 2, modelli europei.
Non ho nessun dubbio che vada "bene" (o meglio come dici tu-non si rompe e vende bene). Ma se mi parli di qualcosa che puo' essere blu rosso o giallo o che ha una confezione diversa ma e' la stessa roba, funziona bene e vende un sacco, a me viene in mente il detersivo per piatti.
Non sto discutendo il prodotto in se, ma la massificazione totale a tutti i livelli. Pezzi di ferro e plastica stampati in grandissima serie. La morte dell'originalita', della peculiarita', delle mattane, e persino dei fallimenti, irritanti quanto poetici. La bellezza dell'imprevisto.
Buono o cattivo.. non do' giudizi. Ma mi emozionano come degli scaldabagno. Poi oh.. mai dire mai, ma io comprero' cinese solo quando faranno qualcosa che mi sorprende e dimostra un minimo di interesse e passione da parte di chi lo produce.