ppapgiallo ha scritto:
fintanto che l'energia elettrica verrà prodotta utilizzando fonti fossili o nucleare, avere un veicolo a propulsione elettrica significherà solamente aver delocalizzato l'inquinamento (immissioni in atmosfera e smaltimento delle scorie). quando avremo una produzione di energia elettrica "matura" da fonti rinnovabili e saremo in grado di riciclare le batteria esauste, allora il veicolo elettrico sarà ad impatto zero per la propulsione.
parere personale.
In parte è vero, e concordo. Ma è anche vero che, pur con il fossile, è meno inquinante una centrale elettrica da 100 MW che 10.000 propulsori termici da 10 KW ciascuno. Stesso motivo per cui, dopo aver per un po' di anni incentivato il riscaldamento autonomo, si è precipitosemente tornati indietro alla Centrale Termica comune, perché ha un rendimento globalmente superiore ed è meno inquinate. Allo stesso modo sulla centrale elettrica fossile controlli molto meglio le emissioni e, appunto, la delocalizzi. Il problema delle polveri sottili è principalmente urbano, anche se dovuto per quota maggiore al riscaldamento.
Le batterie devono ancora fare un passo in avanti, non più troppo grande, in termini di concentrazione di energia per massa, poi l'elettrico troverà diffusione, perché più semplice costruttivamente e non solo meno inquinante. A noi oggi sembra banale andare a fare rifornimento, perché c'è una rete capillare ed un servizio mondiale di estrazione-raffineria-distribuzione nonché di normativa per produrre carburanti compatibili. Non credo che per un automobilista del 1910 fosse così semplice trovare 50 litri di benzina lungo la strada. Adesso chi viaggia in elettrico deve "organizzarsi" più o meno come allora, con il vantaggio indubbio della rete web che ti permette di raccogliere un sacco di informazioni utili sui rifornimenti lungo il percorso. Penso che tra 10 anni sarà già tutto molto più facile. Poi, mio parere, se hanno resistito i vinile, ci sarà sempre ancora un po' di spazio per i motori a combustione per almeno un altro mezzo secolo, ma via via più di nicchia.
ciao