Tanto per essere più specifici.
A seconda dei modelli si va da 0,135 Kwh/km (Hyundai Kona) a max 0,199 Kwh/Km (Mercedes EQC) - vedi immagine sotto.
Anche facendo 50 km (!!!) al giorno per andare e tornare dal posto di lavoro, ti servono:
Hyunday Kona = 6,75 Kilowattora
Mercedes EQC = 9,95 Kilowattora
Come vedi, con dieci ore di ricarica in garage, anche la modestissima presa di corrente domestica può assicurare autonomia più che sufficiente. Che poi in realtà le nostre auto stanno mooolto più tempo parcheggiate. Io arrivo a casa verso le 18:00 e riprendo l'auto (o meglio: la prende mia moglie) solo la mattina dopo verso 7:45. Sicché l'auto sta ferma complessivamente per 15 ore e 45 minuti.
Poi ho anche calcolato di usare solo un kilowatt dalla presa di casa, in realtà le potenze domestiche si aggirano oggi tutte intorno ai 3 kilowatt. Avendo un carica-batteria intelligente questi andrà "a palla" quando tutti dormono ed è tutto spento.
Urca se ricarichi per il tragitto casa-lavoro! Ce n'é a sufficienza pure per andare a bagasce!
Come vedi il 99% degli automobilisti è talmente formattato sull'idea di "fare il pieno" come per un'auto a benzina che non riesce a capire che l'auto elettrica si ricarica a tratti. Non si fanno i "pieni" come sulle auto tradizionali, non serve ad un tubo.
Immaginare una via piena di colonnine elettriche è come immaginare una via piena di pompe di rifornimento di carburante. Una per ogni posto auto. Non ha senso.
Bisogna riformattare la cucuzza, e forse è questo lo scoglio psicologico da superare.
Le colonnine a carica rapida sono solo per le "emergenze" e/o per i grandi spostamenti, i viaggi, le gite fuoriporta, etc. Non sono per l'uso quotidiano (anche perché lì l'energia elettrica la paghi un botto).
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