guzzienduromassimo ha scritto:
freno tu credo ci sia un problema nel tuo browser continui a dire pagina non trovata su link che a me si aprono benissimo...
Non c'entra niente il browser se l'indirizzo è sbagliato. Probabilmente tu caricavi una vecchia pagina ma nel frattempo l'hanno spostata.
Il link nuovo è:
http://www.ansa.it/canale_motori/notizi ... 1a877.htmlComunque trattasi delle "solite" celle a combustibile. Io non vedo un grande avvenire per questo tipo di alimentazione:
1. Il raffreddamento e lo stoccaggio dell'idrogeno in forma liquida (a 200 gradi sottozero come minimo!) si mangia un sacco di energia.
2. Il trasporto dell'idrogeno liquido si mangia un sacco di energia.
3. Il mantenimento della bassa temperatura a bordo del veicolo si mangia altra energia.
4. La conversione da idrogeno ad energia elettrica raggiunge, all'atto pratico, un'efficienza del 50%. E' il doppio del migliore dei migliori motori a benzina, ma ben lontana dall'80% (come minimo) di un motore elettrico alimentato a batterie.
Alla fine, il bilancio energetico è impietosamente a favore della tradizionale propulsione elettrica a batterie. I fili dei tralicci ad
alta tensione sono a tutt'oggi il migliore mezzo di trasporto dell'energia mai inventato dall'uomo (con perdite inferiori all'1% !!!).
Nel ciclo di distribuzione dell'idrogeno liquido (dall'impianto alla pompa) si parla di perdite che vanno dal 50 al 70%. Non c'é confronto, IMO.
Non capisco perché, a ritmi alterni, i produttori di auto "riciccino" con queste celle al combustibile. Vanno bene per le missioni spaziali e per alcune applicazioni militari dove l'economicità non è un prerequisito fondamentale.
Eppure "loro" insistono, perché?