Ieri, mi sono preso mezza giornata di libertà dalla famiglia ed ho fatto una rapida incursione al Passo Penice (PC), circa 75 km da casa mia, per vedere se riuscivo a provare la Supertenéré 1200 che era in "tournè" di promozione. Pensavo che, essendo domenica mattina ed essendo quel passo un must per i motociclisti di tre regioni (piemonte del sud, lombardia ed emilia del nord) ci sarebbe stata la fila per fare il "giro". Invece . . . . .ho appena fatto in tempo a posteggiare la mia motina, un po' defilata rispetto alle motone in attesa di partire, che mi sono ritrovato seduto su una ST1200 nera, pratiche burocratiche sbrigate solo con una firma, poichè mi ero pre-registrato via internet (con dati patente e tutto).
Questo mi sembra anche un sintomo, purtroppo, più della crisi che dello scarso interesse che suscita la ST1200. Di motocislisti sul passo ce n'erano, ma evidentemente in pochi intenzionati a cambiare la moto. In realtà non lo sono troppo nemmeno io, e la ST non è nemmeno in cima alla mia "lista". Ma volevo togliermi uno sfizio . . . .
Sulla moto non voglio fare (troppi) commenti perchè il giro è stato veramente breve: erano "promessi" 30 minuti, ma occhio e croce penso sia durato al massimo 20. Io poi ho bisogno di molto tempo di assuefazione e mi sono ritrovato, appena sceso da un 250 cc con ruote tassellate, su un 1200 con un mare di cavalli ed il doppio del peso, a guidare per strade tortuose dietro ad un "tester" che aveva già fatto lo stesso percorso un'infinità di volte il giorno prima e la mattina stessa

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Comunque non sono caduto

! Altrimenti avrei forse dovuto, con quella firmetta che avevo messo a caso sulla manleva di responsabilità, comprami una ST1200, nuova ma a pezzi
Comunque:
1. la moto è abbastanza comoda, per come sono abituato io ha forse le pedane un filo arretrate
2. mi sembra che ripari bene dall'aria senza vortici (a bassa velocità, ovvio, in autostrada non saprei proprio)
3. il motore tira da bestia, anche in T "touring". Non so a cosa è abituato chi dice che ha il motore fiacco, oppure se il suo concetto di turismo in moto è fare Milano-Berlino in mezza giornata . . . Aggiungo che mi sembra che vibri anche poco.
Sicuramente una bella moto e non difficile da gestire, anche per chi, come me, non è abituao a guidare maxi.
A fine prova, previa un breve test compilato rapidamente su uno dei terminali presente allo stand Yamaha, qualche adesivo di gadget ed un utile "scaldacollo" in cotone elasticizzato, a tubo. Io ne faccio gran uso e non costano proprio poco (almeno 10 euro, quelli di marca in negozio).
Insomma, grazie a Yamaha!
L'iniziativa, che ripetono per il secondo anno, è stata ben congegnata, per distribuzione sul territorio (avrei potuto anche optare, con gite di una giornata, per Montezemolo (CN) o il Passo del Bracco (SP)), e per la scelta dei posti, su passi di montagna molto graditi ai motociclisti e non presso inutili centri commerciali urbani.
Sarebbe bello se anche la Piaggio investisse qualche euro per iniziative simili, invece di pagare sempre e solo vitto e alloggio ai giornalisti di mezza europa per portarli a Capo Nord!
Aggiungo anche che, probabilmente, la ST avrei potuto provarla in un concessionario vicinissimo al mio ufficio. Trovo però più simpatica un'iniziativa pubblica come questa (e con tutti i costi del caso a carico della casa madre), piuttosto che mendicare un giretto di prova, che poi si fa spesso vicino a zone troppo urbanizzate a 50 km/h di limite, al concessionario di zona, con il quale facilmente non si è in grossa confidenza, soprattutto se arrivi da altra marca.
Saluti.