Eccomi qui a raccontarvi la giornata di ieri trascorsacon amici e colleghi di lavoro in uno dei posti più belli del British Columbia: Harrison Hot Springs (Harrison Terme).
La mattina è fresca, ma non troppo... giusto per decidere di togliere lo strato waterproof dalla Nordkapp. Alle 7:30 sto percorrendo la Highway 1 in direzione est per raggiungere il gruppo nei pressi di Starbucks, il sole mi scalda la faccia mentre il venticello fresco mi refrigera il corpo. E' una sensazione magnifica che mi fa apprezzare il momento e la moto: Moto Guzzi Stelvio 1200 NTX...
La moto appena tagliandata è perfetta, vibrazioni quanto bastano per sentirla viva, rumore pieno del motore, parabrezza che non riesce a toglierti tutta l'aria dalla faccia, con i suoi pregi e difetti, la moto era piacevolmente posizionata sotto il mio culo.
Arrivo a Starbuck e li ad aspettarmi c'è solo un signore, cliente del concessionario per il quale lavoro.Appena mi fermo mi saluta come è buona abitudine, da le spalle alla sua GS 1200 ed inizia a farmi domande sulla Stevio. Quando mi ha chiesto il prezzo, non ci voleva credere... "17000 dollari? Cazzo ma sono più di 4000 dollari meno della mia BMW GS!"
Nel frattempo ordino uno Skinny Caffè Latte con caramel e una fetta di torta Lemon Raspberry quando ecco arrivare il resto della comitiva, prima il mio capo con BMW R 1000 GS del 1988, poi un ragazzi cinese (il quale mi farà bestemmiare in aramaico durante ttta l'uscita) con R 1200 GS ADV, il mio collega Dave con Triumph Tiger 800 e i due organizzatori dell'uscita, Mike e Richard (di
http://www.advtravels.com/) rispettivamente su BMW R 1200 GS ADV e R 1150 GS. Insomma l'unico italiano su moto italiana (anche se Richard ha genitori italiani e parla benissimo la nostra lingua). Mi sentivo un pò come Valentino, italiano su moto italiana, anche perchè tutti curiosi di vedere come andasse la Stelvio su offroad, ma soprattutto curiosi di vedere se io ero capace di guidare... il mio capo dice"si, il ragazzo cavalca l'onda!" ed io aggiungo:"dopo 18 anni di moto è l'onda che cavalca me!"
Cmq si parte, prendiamo l'Highway 1 direziona Chilliwack, quando dopo pochi km siamo costretti ad uscire dall'autostrada a causa di un incidente... poco male perchè veniamo dirottati su strade e stradine di campagna di rara bellezza. Passare i classici borghi canadesi, le fattorie, il bestiame al pascolo mi hanno riportato in Italia per un momento... sembrava di essere in Umbria (ovviamente l'Umbia è più figa! Mi si dovesse offendere qualcuno) per l'accostamento delle pianure coltivate con le brulle montagne cariche di abeti. Arriviamo ad Harrison Hot Spring intorno le 10:30. Lo spettacolo è indescrivibile. Il paese preciso ed ordinato, classica località turistica di mare, ma in riva al lago... un lago di un color turchese che non avevo mai visto. Insomma la giornata è iniziata bene e si sta evolvendo meglio... la Stelvio è sempre lì, sotto il mio culo.
Arriviamo quindi all'appuntamento con un altro mio collega, Sheldon su R 1200 GS ADV... pisciatina, snack, goccio d'acqua, foto di rito e si riparte.

...20 metri e inizia la gravel roard (strada brecciata).

Dopo 2 minuti inizio a pensare:"quando cazzo finisce questa strada breccciata?"... passano 20 minuti sono ancora li a pensare quando finisce la strada brecciata, quando ecco he facciamo la prima sosta per apprezzare una piccola cascata.



Poche chiacchiere e qualche foto, si riparte subito... io rincomincio con gli stessi pensieri:"quando inisce la strada brecciata?" Mi alzo sulla sella, poi mi risiedo, poi mi rialzo perchè mi si è addormentato il culo... ah la Stelvio è sempre lì sotto.
Dopo un pò ecco che ci fermiamo di nuovo per far riposare i cavalli. Stavolta lo spettacolo che ho davanti è completamente diverso. Questo lago turchese che si estende verso nord dove all'orizzonte fanno da sfondo montagne ancora innevate!





Dinuovo in marcia... ah dimenticavo, del Bigfoot (Sasquatch) ancora nessuna traccia, eppure il parco provinciale in cui ci stiamo inoltrando è denominato proprio Sasquatch ed è l'area dove in passato si sono verificati più avvistamenti. Le condizioni della strada peggiorano ed io torno a pensare:"quando finisce questo strazio?" Poco male, perchè il divertimento è tanto e la moto fa il suo dovere alla grande tra i sassi. La strada costeggia il lago ed è un susseguirsi di spiaggette, il tutto immersi nel verde, lo scenario è a dir poco mozzafiato! Altri 20 minuti di buche e pietre, in piedi sulle pedane quando eccoci alla terza ed ultima sosta. Ridendo e scherzando è più di un'ora che stiamo percorrendo quella strada brecciata, dove cavolo mi trovo?
http://goo.gl/maps/ci9BmTutti ormai si chiedono che fine abbia fatto quella creatura leggendaria alto più di 2 metri e ricoperto di peli che è il Bigfoot, ma nessuno riesce a vederlo...

Perfino altri tipi con quad sono alla ricerca del famoso ominide...


Sconsolati ci riavviamo alle moto per ripercorrere la srada brecciata al contrario fino ad Harrison Hot Spring dove ci fermeremo per pranzo... nel frattempo le zanzare ci stavano letteralmente rompendo il culo!

Mi sparo un sandwich, una Coca Cola, pisciatina, foto di rito accanto alla Stelvio...

I 42 km per tornare in paese scorrono veloci, anche se mangio polvere in quantità industriali. Arrivati in paese la temperatura alle 2 del pomeriggio è di 32°, il sole picchia... lego il cavallo alla staccionata ed entro in un Saloon per rifocillarmi.

Il sole picchia, il caldo è atroce, la Stelvio soffre. ed io sono a pezzi.. il ritorno a casa sarà noioso e faticoso, ma dopo la giornata trascorsa non riesco a non sorridere pensando che mi sono sparato 85 km di sterrato immerso nella natura! Da rifare assolutamente!
Saluti da Vancouver!
