Un giro progettato e rimandato 10 volte.
Poco importa sapere che si parte alle 18.00 del giorno prima.
Motoretta preparata, più che la motoretta, le mutande di chi la guida...
Magliette, pantaloni, spazzolino, nastro americano, fascette........
Dove andiamo?
Su per lo Stelvio......
L'amico Lorenzo secondo voi mi sta pigghiandu puu u culu??
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ImageShack.us La mia giallona già in salita dava problemi di affaticamento dell'impianto frenante, decido per cui di fare la discesa con calma e di fermarmi verso Merano per una controllata, ma galeotta fu la curva....
prima della curva.....
dopo la curva........
Fortunatamente la bassa velocità, i paracilindri ed i portavalige della givi, hanno fatto si che il danno si limitasse alle 4 frecce ed al cupolino, uno strappo sulla giacca e un pò di rammarico da parte mia....
Rialzata e riavviata, ha anche ripreso a frenare.... per cui penso che al posto di portarla a fare i tagliandi, la butterò per terra....
Via verso la Val Gardena, il Sella ed il Pordoi.....
Si va a vedere il Vajont, andiamo a vedere quello che è stato ad ascoltare le voci, le cose dette e quelle non dette, le paure e la rabbia di chi ancora chiede giustizia.
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I paesi di Erto e di Casso, si stanno rivitalizzando, ma solo d'estate, un maquillage senza senso, una di quelle cose che fanno sparire le cicatrici. Dopo 50 anni forse è il caso di dimenticare, forse no. Consiglio un libro di Mauro Corona, "FANTASMI DI PIETRA", per capire cos'era la civiltà di allora.
La mattina successiva, dopo aver cenato abbastanza bene, conosciamo due ciclisti, che a loro dire, prendendosela comoda, hanno percorso il giorno prima 173 km con lo zaino sulle spalle, c'è gente su questo forum, che dovrebbe vendere la moto dopo una notizia del genere
Si parte con una nebbia piuttosto fitta, l'obbiettivo è rijeka, il mare, i pesciolini ed i bagnetti.
5 km dopo, ci fermiamo, abbiamo un'imbasciata, salutare un amico di un nostro amico, il quale, parlando di zanzare giganti, caldo assurdo e casino assoluto sulle spiagge, ci fa dirottare in Slovenia. nuovo obbiettivo, Bled.
Lungo la strada ci si imbatte in piacevolissimi borghi, strade larghe e ben asfaltate, paesaggi molto molto carini.
Un bellissimo esempio, purtroppo in mezzo a tanto ciarpame, di conservazione della memoria e di arte unite in un piccolo ma piacevolissimo parco.
All'interno è custodita una metitrebbiatrice completamente in legno....BELLISSIMA
NON E' QUELLA GIALLA ;D ;D ;D ;D
Via verso Tarvisio, la moto risponde bene, la voglia di vedere un luogo sconosciuto anche.
Eccoci al confine fra Italia e Slovenia.
Una tipica guardia di confine........
Sicuramente MASCULU
DUE TURISTI...............
ALTRI TURISTI...............
Si ha sempre l'impressione che i paesi ex-comunisti, siano arretrati, che la cortina di ferro sia sempre presente, che i paesaggi, siano tristi e grigi.
Ed invece ci si trova un bellissimo paradiso, una svizzera forse ancora più bella, almeno rispetto a quella a me confinante, fatta di altissime montagne.
Domina il panorama, un susseguirsi di colline ridondanti di vegetazione, forse sarà stata anche l'aria particolarmente limpida, ma il viaggiarci in mezzo dava una bellissima sensazione.
Ci fermiamo perchè lo stomaco brontola, questa trattoria usa come centro tavola, dei funghi veri...
.......e fuori dalla tavola, fa girare i suini.....
........ e dentro le pance, finiscono i cervi, senza corna ;D ;D ;D ;D
Nonostante la gran mangiata, la voglia di moto è tantissima, per cui decidiamo di fare un giretto veloce a Bled e poi di attraversare l'Austria e raggiungere il nido delle aquile a Berchtesgaden, nel salisburghese.
Qualche foto della Slovenia giusto per gradire......
Cammina cammina cammina, arriviamo alle falde della montagna che non ti aspetteresti mai di vedere in vita tua.
Milioni di persone, hanno visto stravolta la propria vita, da scelte fatte in quei luoghi da un manipolo di pazzoidi sfrenati assetati di potere.
L'aria del turista di quei luoghi è sempre tra lo smarrito e l'incredulo.
Decidiamo vista l'ora, che la visita l'effettueremo il giorno dopo.
Berchtesgaden è la classica cittadina teutonica, tutto ordine e birrerie. Fa specie vedere che per certi versi è piacevole camminare in quella pulizia, le costruzioni sono disposte in modo armonico, anche la periferia è vivibile rispetto a quelle delle città italiane.
Le acque del torrente che lambisce la città sono totalemente trasparenti... vorrei sapere con quale additivo, riescono ad ottenere un risultato così ;D ;D ;D ;D ;D ;D
Un ponte in legno, curato e con i gerani.... facessero una così a Sondrio, nella civilissima Sondrio, nella migliore delle ipotesi i vasi diventerebbero dei portasigarette >:( >:(
OOOOOOO guarda!!! I pannelli...... ma vuoi vedere che non li hanno messi solo per bellezza?? 8) 8) 8)
Fame fame, birra a volontà e medaglioni di capriolo in salsa che non ricordo più e tanta altra roba buona..... si si, voi penserete cheeee.... ed invece sono riuscito ad alzarmi e fare i 3 km a piedi per arrivare al B&B ;D ;D ;D ;D
La mattina alle 9.20 ci aspetta il bus che ci porterà poco sotto i 1870mt s.l.m., qui un ascensore con le pareti in ottone lucidato, ci farà entrare in uno dei luoghi più "strani" della storia.
Inutile raccontare ciò che si prova, bisogna andarci.
Un solo dato: questo edificio e relativa strada per arrivarci, fu costruito per volere di Martin Bormann.
Volle fare dono a Hitler a nome del partito nazionalsocialista, per il 50° compleanno del fuhrer.
In pratica poteva maneggiare risorse economiche quasi illimitate per soddisfare il piacere di mostrarsi magnanimo, ovvero è bello fare l'omosessuale col culo degli altri. >:( >:( >:( >:(
Pensate a quale sensazione di impunità dovessero avere queste persone!!
Non riesco a capacitarmi della trasformazione che può avere un essere umano.........
La visita è proseguita nel museo della guerra e nel bunker.
Consiglio a tutti di passare mezza giornata in un posto del genere, chi non ne sa, uscirà un pò più consapevole, chi è al corrente toccherà con mano.
Alle 12.30 si riparte verso casa, una tappa a Rattensberg in Austria, per panino e una visita ad una bella cittadina.
Questo è stato un bel viaggio, corto ma intenso.
Emotivamente è stato un susseguirsi di confronti con la storia, con chi siamo noi. Vedere che la ricerca esasperata del profitto sia ancora oggi causa di tragedie e di guerre, fa capire che il genere umano non è consapevole del valore della vita.
Inutile appellarsi ai personaggi, condottieri o filosofi che siano la massa è pronta a seguire il primo pirla che da l'impressione, solo l'impressione di farci stare meglio. Capire cos'è il meglio è ancora troppo difficile :-X :-X :-X
Sono contento che la mia motoretta, alla soglia dei 90.000 km vada ancora così bene (freni a parte ;D ;D ;D) e che dopo un doveroso controllone, sia pronta per portarmi sempre dove desidero.
Sedù
