Ieri stavo facendo la solita gita del giovedì del pensionato in montagna con la mia giovine sposa.
La giornata era bella, i dolori reumatici ci davano tregua e quindi avevamo deciso per il rifugio Migliorero in alta Valle Stura. Niente di epico, circa 800 metri di dislivello, 2 ore a salire e 1,5 a scendere; alla fine circa 14 km in totale. Sono finiti i tempi dell’Argentera, di Capanna Margherita o del Cevedale. Alla nostra età ancora grazie il Migliorero.
Per fortuna nessuna copertura telefonica. Il rifugio era ormai chiuso e per pranzo ci siamo sistemati in riva al laghetto dell’ Ischiator con la nostra tristissima carne in scatola e due pomodori. Alla nostra età più che sufficiente, basta la salute.
Poi l’imponderabile: per un miracolo del 5G vedo delle notifiche sul cellulare e scopro che alcuni amici “lavoratori” erano in giro in moto tra alto lazio ed abruzzo, uno non pago della Eroica del giorno prima. E mi è sorta spontanea una domanda…
( segue – per ora due foto di montagna )

Ecco la domanda: ma quando lavoravo era così ? io mi ricordo di noiose giornate passate alla macchinetta del caffè guardando fuori dalla finestra ad aspettare le 17. Poi ho realizzato che sono ormai più di 6 anni che sono un libero cittadino e la memoria comincia a giocarmi dei brutti scherzi. Tant’è che stamattina ho deciso di provare di nuovo l’ebrezza del lavoro…. Mi sono alzato alle 8.30 e ho chiesto alla mia giovine sposa se era con me. “blablablabla NO blablabla”. Di necessità virtù: alle 9:40 ero già al distributore del centro commerciale a fare il pieno. Programma della giornata: Colle della Maddalena, breve deviazione verso Jausiers per una scappata in Farmacia ( in Francia i medicinali costano meno e l’avveduto pensionato fa scorta ), salita al Colle del Vars e da lì Guillestre per ritornare in Italia dal Colle dell’ Agnello. Avevo anche una mezza idea di fare in alternativa l’Izoad ed il Monginevro per tornare a casa, ma i troppi cantieri lungo la strada, croce e delizia di noi VIP, ( oggi croce: in uno sosta per quasi 40 minuti ) mi hanno fatto decidere per il giro “corto” alla fine risultato di 255 km.
Ho scattato alcune foto che voglio condividere con voi. Niente a che vedere con i panorami della Sabina ma bisogna far fuoco con la legna a disposizione. Sono certo che ieri i “lavoratori” laziali sommando tutti i dislivelli dei cavalcavia avranno di sicuro superato di molto i 2.744 metri dell’Agnello, per non parlare degli altri 2 colli rispettivamente 2.108 e 1.996. Tutti i giri delle rotonde poi… altro che i tornati di montagna. Ma invecchiando si diventa saggi e ci si accontenta.
Però… che nostalgia dell’ ufficio… nostalgia canaglia appunto.
Vi posto il giro e qualche foto di questa mia nostalgica giornata di lavoro.

Bravo Alberto, bel racconto sei l'esempio del pansionato ideale!!! Alla faccia di noi poveri lavoratori!!! [emoji23][emoji23][emoji23]

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la giovane sposa prima o poi scappera' con un altro...

Grande Alberto

Bravo Alberto,
sono isoonda con te (VIP).

Ottimo!
Trasportare fin là la moto col carrello per fare le foto non deve essere stato facile!

Caro SAR, bel giro e belle foto, grazie per averle condivise. sei fortunato per tante ragioni :
- la giovine sposa che ti supporta (ops sopporta)
- sei abbastanza lontano dal Lazio altrimenti sarei lì a girare con te in quei posti bellissimi molto più spesso.

Come dicevo a Massimo in Toscana, l’Italia ha dei posti bellissimi da nord a sud, l’importante è avere l salute, il tempo ed i soldi per girarla tutta e costruire dei bei ricordi, meglio se in compagnia.

Posti fantastici complimenti questo è vivere da pensionati|

Mamma che cielo! E bellissimo l'autunno in montagna con gli alberi che si tingono di giallo.


Sulla nostalgia del lavoro non ti mando perché

Sui soldi ci arrivo pure é il tempo che manca.

Li ho scritti apposta in quell’ordine.

A onor del vero i 2/3 del percorso fatto ieri sono in Francia.... ma come bellezza se non se la cava male...

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Bellissimo tutto!!!

Ancora più bella l'immagine dell'attesa della timbratura alla macchinetta del caffè

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...i nostri Vip fanno così...chi va a capparozzoli in laguna e chi, come il nostro SAR, porta la moto in montagna a fare una transumanza al contrario...Bravo Alberto

Da come eri partito non poteva non venirmi in mente il celeberrimo "...bella a' boiserie.. bello l'armadio... belle e' cassapanche.. bello tutto.."

Comunque SAR sa godersela e devo dire che vive in equilibrio tra moto e vita salutare: bellissimo.



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Grande Alberto, …la saggezza della terza età! Giovedì e venerdì Giro delle Langhe e Roero e puntata ad Alassio, con moto d’epoca, sabato in famiglia e oggi in giro a piedi sul lago!

ben fatto , tutto

anche noi, ieri, un giretto riuscito a farlo ( praticamente un Mare e Monti in giornata )

IM , CN e SV ; belle strade, e bei panorami

in più, assieme ad una coppia di amici con cui abbiamo condiviso una vita di giri / vacanze in moto, da pivelli ; e con cui, da anni ed anni, moto ... poca

bello così

Bravissimo... belle foto!

e pensare che ti pago un pezzo della tua lauta pensione.....

... benvenuto nel club...

Più siete, più pagate !!!

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Per SAR, e gli altri Vip, questo e altro...