...che è inverno lo sappiamo, che le Alpi non sono cosa in questa stagione (elefantisti et similia a parte...) lo sappiamo, e quindi non resta che stare "schisci" e aspettare tempi migliori... così ragiona la persona a modo, sensata...
Poi c'è quello che vuole fare la persona sensata, ma fondamentalmente è uno sciagurato, e inganna sè stesso dicendo che fa il bravo..
Così sabato mattina si mette in sella per fare un giretto verso il lago di Lecco, in particolare per arrivare a Bellano e guidare tranquillo sulle stradine imboscate sulle pendici del monte... visto che non ci ero stato mai, mi sono arrampicato verso il Passo Agueglio.
Che dire, la strada panoramica è un vero gioiello: si gode di scorci bellissimi del lago di Como, per non dire di quanto è spettacolare la vista una volta in cima!
Lo sguardo spazia sulla penisola di Bellagio, proprio là sotto, fino a Lenno e poi verso nord. E intorno le vette innevate a far da corona!
Poi incontri un gruppo di guzzisti del Moto Guzzi club di Mandello del Lario e saltano fuori bocce di prosecco e salumi! La perdizione si innesca....
Quindi dopo una puntata al Rifugio Cainallo, con il laghetto ghiacciato, attraverso i bei colori dei boschi vado verso Esino Lario e raggiungo, dopo tanti bei tornanti in discesa, le sponde del lago a Varenna..
....la scintilla mi dice di andare verso Colico e ancora verso Chiavenna.. e poi si vedrà.... il 1200 della Stelvio "frulla" così bene che non mi va di fare neppure la sosta mangereccia da Moreschi, alle porte di Chiavenna... l'ora è quella giusta, le 13 scarse, e alla rotonda dopo il ponte devo scegliere: Spluga o Maloja?
Il cartello dello Spluga con la scritta rossa "Chiuso" mi viene in aiuto: quindi sarà acqua Fraggia, con le spettacolari cascate, e Piuro: questo pezzo già prima della dogana di Castasegna mi è sempre piaciuto! Poi non c'è traffico, quindi la Stelvio va che è una bellezza... fino a Casaccia, siamo già in Svizzera, la strada è perfetta: asciutta e con fondo impeccabile... e niente: mica puoi fermarti ora, con il muro di tornanti del Maloja che ti strizza l'occhio!
Pochissimi rivoli, poco traffico, i tornanti si lasciano percorrere con tranquillità e il panorama è sempre più innevato, specie quando dopo il Maloja Palace si apre davanti il lago di Sils coperto di neve, con gli sciatori che usano i parapendio come vele!
E' uscito pure il sole! Vabbè, ho capito: rotonda, sinistra e su per lo Julierpass... panorama viva via sempre più siberiano, con gli imensi altipiani completamente bianchi spazzati dal vento che solleva polvere di neve... e una nebbia attraverso cui il sole filtra, restituendo un effetto mistico molto suggestivo.
Saremo anche sottozero, ma queste cose emozionano e scaldano il sangue: una giornata ordinaria è diventata un giro di 400 km con Alpi del tutto fuori stagione... Febbraio è iniziato alla grande!
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