...Finalmente sono in partenza; pochi giorni, ma spero entusiasmanti.

...Traghetto per Barcellona, e poi su verso i Pirenei... e poi via verso la Francia.

...Ci risentiamo dopo il tragitto, per un report Jedi style. E che la forza sia con me!

...buon giro, Giorgio...

Appena fatto al contrario...
se hai tempo fai le Gole dell' Ardeche , bellissime... Buon viaggio...

ocio che da quelle parti in questi giorni non scherzano, stai in campana...

buona strada!

... senza aprire un altro post; utilizzo questo rimasto a metà!

E' un po di tempo che non scrivo più, alcuni di voi avranno pensato: finalmente ce ne siamo liberati! Ma non è così.

In questo periodo ho fatto un cambio di vita epocale. Mi sono trasferito in una località che alcuni di voi hanno già visto. Il lago di Cavedine.

Qui, dato i miei cambiamenti, aprirò una nuova attività... Sento già l'opinione di Roberto Silveri... "ma chi te lo fa fare"

Un po' ha ragione, ma l'ambizione è una brutta bestia. Dunque si; non sono sparito, a breve continuerò il racconto di questo viaggio, e poi, più avanti vi darò alcune delucidazioni sulla mia futura attività.

Un caro saluto; a prestissimo

...Caro Giorgio, innanzi tutto i miei migliori auguri per ciò che stai per intraprendere...pensa a sistemarti che, una volta fatto, può darsi pure che ti si venga a trovare...un caro abbraccio..

Ciao Jedi, non ci conosciamo, ma se hai deciso di intraprendere un'attività tutta tua hai certamente tutta la mia ammirazione e ti auguro di avere successo e tante soddisfazioni.
Se poi si tratta di qualcosa di aperto al pubblico non è detto che passi a trovarti, quella zona mi manca.
Fingers crossed

In bocca al lupo Giorgio sia per il viaggio in moto che per quello imprenditoriale

un augurio per tutto

BUON TOUR ....DIVERTITI E FAI TANTE MERAVIGLIOSE FOTO E VIDEO, POTREBBE ESSERE UN IDEA ANCHE PER NOI!!!!!!

Auguri x l attività

Auguroni per la nuova impresa! Facci sapere.

auguri per la nuova attività!!!

Auguri per la nuova avventura....
Ps quoto il PresidentPensiero...


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Auguri e buona fortuna...e buon viaggio!

In bocca al lupo Giorgio !!!

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in bocca al lupo

ciao Giorgio
in bocca al lupo per tutto

... grazie a tutti!

... eccomi qui; questo ultimo mese, e non solo è stato assai impegnativo. Ora ho nuovamente un po' di tempo per dedicarmi al web.


Dove eravamo rimasti? Ah già, volevo iniziare un mio brevissimo racconto del Giro tra Spagna e Francia... dunque si Inizia.

...Proprio così. Nonostante i miei impegni di lavoro, la sera riesco a trovare il tempo per tracciare il percorso che vorrei fare.
Alcuni spunti gli ho letti sul giornale della Touratech, dove spiegava l'intero tragitto con percorsi anche off.
Purtroppo devo fare alcune variazioni, ma sicuramente sarà entusiasmante.


...come al solito, la notte prima della partenza si dorme poco. Passano gli anni, ma è sempre così. Il traghetto parte da Genova verso le 18, ho tutto il tempo.

E' tarda mattinata, decido di partire e godermi il lungolago del Garda, nonostante la stagione non sia al termine, il traffico è decisamente calato.
I colori sono accesi, la giornata è limpida, ed il colore del Benaco è blu.

Raggiungo l'autostrada a Brescia in breve tempo. E così via, verso Genova. Nonostante l'autostrada sia monotona, me la godo comunque. Finalmente un po' di tempo per me, viaggiare in moto libera i pensieri.

nel tardo pomeriggio raggiungo il porto. Ma con mia sorpresa trovo una colonna che attende l'imbarco. Noto con mio stupore, che sono soprattutto automobili con a bordo persone Marocchine e Senegalesi. Molte automobili sono caricate fino al tetto... ed alcune anche fuori. Poi rammento: Questa è la tratta Genova-Barcellona-Tangeri.

Si trasporta di tutto, alcuni con grandi furgoni trasportano quello che dovrebbero essere per noi, biciclette in disuso; molto probabilmente da loro hanno ancora un buon valore. ne segue uno con vecchi materassi, e via così.

Vicino a me vari motociclisti, anche loro in attesa.
Mi allontano per fare il check-in. Siamo un pochino in ritardo, e l'attesa si prolunga.

Finalmente la coda si muove, ed un poco per volta raggiungo la rampa per l'imbarco. E qui i soliti gesti, le solite abituduni.
Ho prenotato una cabina, e visto l'affollamento, non è stata una cattiva idea.

Una volta preso possesso della cabina, segue la cena... anche qui un po affollata, ma poco importa. Sono ansioso di arrivare, per iniziare il mio tragitto.

Continua....

... E' mattino, manca poco al porto di Barcellona. Finalmente si attracca. Non vedo l'ora di scendere, e dirigermi verso il tragitto scelto. Oggi mi aspettano parecchi chilometri, ma io e la mia tenerona amiamo le sfide.

Scendo, e poco dopo mi fermo in una piazzuola prima di intraprendere il viaggio. Accendo il navigatore, e seleziono il tragitto programmato. In ogni caso, la cartina stradale è sempre con me.
Si; tutto corrisponde, e allora via, si parte. Alla prima rotonda a destra verso Barcelloneta... faccio pochi chilometri ed ecco la prima coda. Siamo fermi. Intuisco che qualche cosa stà accadendo... faccio un po di zig zag tra le automobili, ed arrivo all'apice dell'ingorgo. Eccoli; sono li. Un corteo di catalani hanno occupato le quattro carreggiate e siamo tutti fermi. Attendo un po', poco dopo arriva anche la polizia, ma ovviamente non può fare nulla.

Dietro di me, vedo che alcuni scooteristi, attraversano la carreggiata e si divincolano in senso contrario. ovviamente io sono carico, valige comprese e risulto un po ingombrante.

Una considerazione: Ecco perché ho scelto la St. Come per la Stelvio, anche con questa riesco a toccare con i piedi ben saldi a terra, ed in queste occasioni è fondamentale poter fare manovre da fermo senza fare la figura del ballerino in punta di piedi, ma lato estetico a parte, è fondamentale riuscire a gestire la moto con tutto il suo peso.

Inizio a fare marcia indietro, sono tra un furgone ed una macchina, la moto ci passa a filo, faccio questa manovra a motore spento per una decina di metri, e poi finalmente riesco a salire sull'aiuola di mezzeria, nonostante il cordolo ce la faccio. Finalmente guadagno l'uscita.

Torno indietro, mi fermo e controllo la mappa sul navigatore. Prendo la strada lungomare e mi dirigo nuovamente sul percorso desiderato... e finalmente inizio il percorso desiderato.


Continua...

... mano a mano che mi allontano da Barcellona, il traffico diminuisce. Il percorso che seguo è quello indicato da touratech. Inizio a salire, questo è già buon segno, la strada diventa piacevole, la temperatura è buona ed io comincio a divertirmi e soprattutto a rilassarmi.

Nello specchietto vedo la costa che si allontana, la mia direzione è nord ovest. Il traffico è praticamente inesistente, dopo alcune rette, iniziano le curve... ed io mi lascio trasportare. Spesso sul percorso, noto alcuni cartelli con l'icona del SI. Hanno da poco votato questo controverso referendum, ma sembra che qui in catalogna sia molto sentito. Continuo il tragitto e continuo a salire.

Passo alcuni paesi ma noto che tutti i bar, negozi, ristoranti, farmacie, sono chiusi... Continuo dopo vari chilometri, inizia un po di traffico... ed inizia un'altra coda.

Sono nuovamente i manifestanti, che questa volta fanno la classica protesta lumaca. Io ne approfitto per fermarmi, mi farò uno spuntino, e così mi fermo in un bar lato strada con le serrande tirate giù a metà.

Mi accomodo con un caffè con leche ed un generoso sandwich. Le macchine continuano a passare, e noto che qui la cosa è molto sentita.

Una considerazione: Ammiro il popolo Spagnolo, è coeso nonostante si divida. Chi manifestava per l'indipendenza Catalana, brandiva la propria bandiera. Chi al contrario era per l'unità della Spagna, esponeva la bandiera Nazionale.

Mi viene in mente subito la nostra Italia. Mi immagino: come prima cosa di bandiere nazionali ce ne sarebbero state poche, quelle le teniamo per i mondiali...e quest'anno nemmeno quello. Ma sicuramente ci sarebbero stati i distinguo, e poi via con le bandiere del Che, e quelle della pace e via così. Noi purtroppo siamo ormai un popolo che la propria identità l'ha perduta.

Dopo una mezzoretta, riprendo la strada. Mi piacerebbe proseguire sulla strada indicata dal giornale, ma purtroppo devo deviare sulla mitica N260... Direzione Ripol.
Poco dopo incontro nuovamente la coda lumaca, ma educatamente li sorpasso suonando e salutandoli... Mi sento secessionista anch'io!

Imbocco la N260, che dire: una delle più belle strade Europee...

Continua...

... L'ultima volta che venni qui, guidavo una magnifica Stelvio ntx. Ricordo che con il suo telaio, queste curve se le mangiava... ma in fondo anche questa nipponica non sfigura. Questa è e rimane una delle strade più belle in assoluto. tenuta ottimamente, curve e controcurve in un quadro veramente molto bello.
La mia prima destinazione, è raggiungere il confine. Di chilometri ne ho ancora molti, dunque è meglio che apra un pochino il gasss.

Mi sarebbe piaciuto fare la strada più interna, con alcuni sterrati ma il tempo è tiranno, ed è già un miracolo che sia riuscito a prendermi questi pochi giorni.
In ogni caso a questo tragitto non manca nulla. proseguo e raggiungo il confine. Entro in un paese, e trovo l'ultima manifestazione che blocca l'unica rotonda alla quale devo per forza passarci. Nell'attesa, approfitto per fare benzina ad un distributore adiacente.
poco dopo avvicino una manifestante, chiedendo per proseguire come posso fare... Guarda la targa e mi dice; passa pure la strada per la Francia è quella! Non esito è riparto.
Do un'occhiata ai tempi di arrivo alla mia destinazione, che sarà poco dopo Carcassonne.

Il navi mi dice che con questa andatura, dovrei essere alla meta verso le 17.00.
Ottimo. E allora mi posso concedere anche uno spuntino...
sono quasi le due del pomeriggio... ho fame! in un piccolo paesino, trovo un ristorantino adiacente ad uno Italiano. Non mi faccio tentare, e vado in quello tipico Francese. Trovo parcheggio proprio a fianco, sul marciapiede davanti ad una vetrina di quello che dovrebbe essere un negozio; ora chiuso... ne approfitto.

Il localino è il classico con veranda esterna, ed i tipici piccoli tavolini con i cestini del pane con la classica baguette tagliata a fette.

Una considerazione: Ricordo che un tempo, nei ristoranti francesi, trovavi sempre sul tavolino sale pepe ed un barattolino di senape, quella francese; la adoro.
Anche qui potremmo aprire un ragionamento sulle Moutardes... ma non oggi.
Solitamente era accompagnata da un piccolo chucchiaino di legno, e sul bordo del contenitore, si creava una piccola crosta per via del coperchio che rimaneva sempre un pò aperto. E' vero, non era il massimo come pulizia, ma era molto caratteristica. Ora con le nuove norme igieniche, ci sono le solite bustine che trovi in tutta Europa, tutte uguali, e anonime.

...Leggo; piatto del giorno, sono una sorta di polpette con il sugo servite con miglio... non male. Ci stà pure un bicchiere di vino rosso, così tanto per non farsi mancare nulla....

Continua...