valgrana ha scritto:
A grande richiesta ed in un sol botto ecco impressioni, dubbi e presentimenti del viaggio sabaudo
22 Aprile. Primo giorno. Il ritrovo è fissato alle 14 al casello dell’autostrada. Ma la voglia di partire ci fa arrivare tutti in anticipo. Anche Quest’anno siamo 5 . Manca Beppe che è volato in Marocco. Al suo posto una new entry sabauda: Marco con la sua KTM nuova fiammante. Sosta per una prima birra a Varazze e poi porto di Genova e imbarco per Palermo.
23 Aprile. Facciamo flanella tutto il giorno sulla nave. Alle 14 arriviamo in vista della Sicilia. Purtroppo le moto sono nel ponte più basso e saremo tra gli ultimi ad uscire dal traghetto quasi alle 16. Ci dirigiamo verso Cefalù non senza esserci fermati al primo bar pasticceria per un cannolo del benvenuto. Arriviamo senza problemi all’ agriturismo prenotato nelle vicinanze di Lascari. Doccia e aperitivi. Poi cena e MotoGP su maxi schermo nella sala riservata al “gruppo motociclisti”. Dura la vita.
24 Aprile. Dobbiamo raggiungere l’ Etna . Saliamo attraverso il percorso della Targa Florio a Gangi e poi Sperlinga, Nicosia e pausa pranzo a Randazzo. A Rovittello deviamo verso la Mareneve con prima salita al rifugio Brunek e arrivo sino a Piano Provenzana. Discesa a Zafferana Etnea e risalita al rifugio Sapienza. Per un po’ viaggiamo in un fitta nebbia che per fortuna buchiamo prima di arrivare alla meta. Per la seconda volta i Sabaudi conquistano l’ Etna !. Non ci resta che scendere verso Santa Maria di Licodia dove ci aspetta l’ agriturismo prenotato.
25 aprile. Partiamo all’alba alla volta di Messina dove ci imbarchiamo per Reggio. A Scilla cerchiamo un posto per pranzo ma complice la giornata di festa ed il bel tempo è tutto prenotato. Troveremo, non senza difficoltà, a Bagnara Calabra. Spiace dirlo ma si tratterà del peggior pranzo di tutta la vacanza. Diciamo il meno ottimo. Proviamo l’ ebbrezza della Salerno Reggio Calabria che si rivela una ottima autostrada. Dopo Lamezia uscivamo e proseguiamo sulla litoranea verso nord, piena di velox e rifatta di nuovo per il Giro d’ Italia che a giorni passerà di qua. Arriviamo a Cetraro dove ci aspetta l’ hotel prenotato. L’abbondante cena a base di pesce ci ripaga del pranzo e riscatta la Calabria ai nostri palati
26 Aprile. A mio avviso la più bella tappa del viaggio. Puntiamo diretti a nord ed entriamo in Basilicata a Maratea. Saliamo al Cristo che regala una vista incredibile. Poi ci dirigiamo verso Lauria e andiamo un po’ a zonzo su strade ottime e praticamente senza traffico. Troviamo una semplice trattoria a Roccanova dove riesco finalmente ad assaggiare i, anzi un, gnummareddi. Risaliamo la Valle dell’ Agri per arrivare quel piccolo gioiello di Guardia Perticara. Poi via verso l’ hotel di Matera. Visita ai Sassi. Aperitivo e ricerca di un ristorante. Nota: non andate a Matera il mercoledì sera perché pare che tutti i ristoranti siamo chiusi. Ripieghiamo su una pizzeria senza infamia e senza lode.
27 Aprile. Altra tappa interessante. Ci dirigiamo alla volta di Salerno per percorrere tutta la costiera Amalfitana fino a Sorrento. Consiglio: le nostre moto che con le borse laterali sono larghe come una Panda non sono proprio l’ ideale. Meglio fare come Emilio che mi dicono abbia lasciato la Stelvio in hotel a Sorrento e noleggiato uno scooter. Ma noi dobbiamo arrivare a Pompei. Ci sistemiamo in hotel e poi troviamo un cocktail bar su un terrazzo al 4 piano di un bel palazzo di fronte agli scavi e con vista Vesuvio. Sbagliamo però i conti della portata massima dell’ascensore e anche se siamo solo in 4, grazie al fisico “importante” di Paolo superiamo il limite è l’ascensore si blocca. Verremo liberati in 10 minuti tra l’ilarità generale.
28 Aprile. Lasciamo le moto in hotel e passiamo la mattinata visitando il grande complesso archeologico. Per evitare le code fate come noi e prendete i biglietti in anticipo. Costano 2 euro in più ma guadagnate molto tempo. Ci ritroviamo alle 13 in hotel “mangiati” e partiamo alla volta di Caserta. Da nordico prevenuto pensavo che il tratto autostradale partenopeo fosse una sorta di rally senza regole. Ebbene no, diamo a Cesare ciò che è di Cesare: tutti rispettosi dei limiti, nessuna clacsonata e tutto in ordine. Proprio come sulla tangenziale di Milano o Torino !!!! A Caserta tutto sa di Vanvitelli. Nella piazza omonima troviamo un bar pasticceria da fare invidia a nostri famosi sabaudi. Per la cena ci raggiunge da Napoli Stefano ntx. Baci abbracci e ci porta in un ottimo ristorante. La serata passa in allegria tra frizzi e lazzi. Grazie Stefano per la simpatica improvvisata.
29 Aprile. Mattinata dedicata alla visita della bellissima Reggia e dei monumentali giardini. Poi puntiamo le moto a nord. Verso Roccaraso, la Cervinia degli appennini. Siamo a pranzo in un ristorante che a vedere dalle foto ai muri deve essere in stagione un ritrovo di vips quando ci raggiunge una telefonata di Claudio Twin che è a Fonte Cerreto, nostra meta ultima meta della giornata a circa 150 km da dove ci troviamo. Siccome non può esserci per cena ha anticipato la visita. O forse ha sbagliato montagna / valle / orario. Conoscendolo non faccio fatica a farmi una idea. Promette di lasciare un caffè pagato al bar, ma dimentica di saldare il pranzo. Provvederemo noi alla sera. Purtroppo la salita a Campo Imperatore è chiusa per neve a circa metà strada e la cabinovia è già chiusa. Non ci resta che rintanarci nella birreria per poi passare all’ attiguo risto-pub. Ottimi arrosticini, vini e grappe. E poi ancora grappe e vino. Burb !
30 Aprile. Nonostante abbia cercato in tutti i modi di evitare CP dandogli sempre informazioni errate e vaghe mi sa questa mattina dobbiamo incontrarci. Appuntamento alle Terme di Cotilia. Baci e abbracci ( falsi ) e ci scorta a Terni e vedere le Cascate della Marmore che come arriviamo si aprono solo per noi. Poi ci scorta per un tour sulle tante rotonde di Terni ( non perdetele mi raccomando ! ) e finalmente trova la strada per Foligno dove ci aspetta un grande amico. Tra una rotonda e l’ altra si è fatta l’ora di pranzo. Cp per una volta si rende utile e riesce ad indicarci un ottimo ristorante a Bevagna. Con piacere salutiamo Igi che sapendoci ostaggi del cantalupano ci offre ospitalità a Cesena: ecco un gran signore ! Per fortuna CP deve tornare a Roma perché non vuole perdersi il derby capitolino ( come è poi finito ?? ). Dopo pranzo per un malinteso il gruppo si sfalda e Marco bmw con Paolo vanno verso Perugia mentre Pierfa, Marco ktm ed il sottoscritto ci indirizziamo verso Todi e Orvieto. Purtroppo poco prima del lago di Corbara arriviamo sul luogo di un grave incidente motociclistico. Scopriremo poi su Orvietonew che il pilota ( un 53 romano ) purtroppo non ce l’ha fatta. Concordiamo telefonicamente con i due dispersi un incontro a Cortona e noi ci dirigiamo verso Castiglione del lago attraverso la bellissima SR71. Ricostituito il gruppo sabaudo facciamo in autostrada gli ultimi km verso San Giovanni Val d’Arno. E’ l’ ultima sera assieme e, dopo gli spritz di rito ci regaliamo una cena sontuosa in una ottima osteria, molto chic. Ce lo meritiamo !
1 Maggio. Su coraggio. Si torna. Il meteo non è incoraggiante. Da casa giungono notizie di piogge insistenti. Vabbè, tanto è tutta autostrada. Partiamo col sole ma poco a poco ingrigisce e a Sarzana indossiamo gli antipioggia. Pochi km e si scatena il monsone che dà il meglio di sé nei pressi di Genova e poi a Montezemolo dove la temperatura scende a 4 gradi. Baci e abbracci all’ autogrill di Altare e poi tutti a casa, stanchi, infreddoliti ma felici.
Un grazie a Mau ( CammelloMongolo ) che non potendo esserci di persona, ci ha saluti telefonicamente quando eravamo in Sicilia, al motociclista siciliano che si è aggregato e ci ha fatto da guida fino a Randazzo, a Stefano per contagiosa simpatia partenopea, a Claudio per non essersi fatto trovare, a CP per essersene andato a metà giornata, a Igi che come una ONG ha cercato di salvarci.
Ora pensiamo al prossimo anno. Qualche suggerimento ? Grandissimo giro!!! Con la mente sono tornato alla simpatia di Michele al Brunek, alle curve delle Madonìe nella zona di Nicosìa, al bellissimo Duomo di Cefalù.. per non dire delle zone della Val D'Agri verso Matera! La Reggia è meravigliosa, come lo è Pompei. Le zone dell'Orvietano e la Toscana le ho in mente fresche fresche dal giretto fatto nel ponte del 25 aprile.. Grande, Albè, davvero un bel giro!
