Io lo scorso anno, anno decisamente fortunato (o forse no, ma ho "tenuto botta" così ad alcune sfighe sanitarie), ho fatto ben tre viaggi all'estero, cosa unica nella mia vita. Due in moto ed uno in treno. Quello in treno, in Giappone, completamente organizzato da Yana Viaggi, con solo qualche variante richiesta da me sul loro itinerario "standard". Quindi tutto organizzato come prenotazioni dei pernotti, ma in realtà giravamo solo io e Cristina, essendo un viaggio "individuale". Scegliendo le cose da vedere e gli orari in cui muoversi (cosa possibile in Giappone, dato l'enorme numero di corse ferroviarie utili che si trovano; In Italia non sarebbe possibile....). In un paese in cui pochi parlano inglese ed anche per leggere un menù hai spesso bisogno di google traduttore, avere comunque un contatto w.app in tempo reale con la "nostra guida" ed uno stampato di ausilio su cose da vedere, sui mezzi pubblici con numeri, fermate e direzioni, era di conforto. Guida che per caso abbiamo poi incontrato fisicamente, visto che portava un gruppo negli stessi giorni. Alla fine, era come se l'avessi organizzato io ma, come scrive Massimo, senza ore di studio preliminari (che non avevo, avendo deciso a fine dicembre per aprile) e minimizzando i rischi degli imprevisti. Albania in moto, in coppia. Interamente prenotato da me, come sono solito fare. Accollandomi i rischi, compreso quello del furto moto, perché appena sbarcato in Albania ho scoperto che, assieme alla RC obbligatoria, NON mi avrebbero stipulato la furto incendio . . . . . Ma l'Albania è mediamente più sicura dell'Italia. Tunisia in moto, completamente organizzato, salvo il biglietto nave per il quale ci siamo arrangiati tra di noi partenti dal nord (che poi eravamo l'80% dell'intero e ridottissimo gruppo di viaggio). La scelta del tour in questo caso era abbastanza forzata, perché altrimenti sarei andato solo-solo. E non credo mi sarei divertito su asfalto, e non avrei affrontato piste sterrate senza averne un'idea chiara e con il rischio di restare sotto la moto, come in effetti mi è anche successo. Mi sono piaciuti tutti e tre i viaggi. Forse quello in Tunisia è stato quello "più forte" dal punto di vista delle sensazioni. E piacevole perché si è creata una bella intesa tra i partecipanti. E sicuramente, se mi capiterà l'occasione, non disdegnerò di partecipare ad altri moto tour organizzati.
Alla fine, l'importante è partire. Con ali, ruote gommate o ferrate o altro, da organizzato o da dis-organizzato, quello è secondario . . . .. . .
_________________ Gabor "Mettete Scott a capo di una spedizione scientifica, Amundsen per un raid rapido ed efficace. Ma quando siete nelle avversità e non intravedete via d’uscita, inginocchiatevi e pregate Dio che vi mandi Shackleton" R. Priestley
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