Raccolgo volentieri l'esortazione di CP e pubblico qui il racconto che feci sul mio blog a inizio 2016 di un giro in Stelvio verso la Liguria. Era Gennaio, giornate corte e possibilità di fare giri piacevoli di certo limitata anche dalle condizioni meteo. In quesi mesi invernali, che poi stanno tornando, cerco di approfittare delle rare occasioni, confidando che anche l'asfalto sia in buone condizioni.

Appena farò altri giri, pubblicherò i racconti "di prima mano".

Dunque dicevo: metà Gennaio, quasi 1 anno fa. Siamo nel pieno della stagione invernale, astronomicamente parlando. Tuttavia le giornate non sono poi così male: se la mancanza di pioggia sta creando in queste settimane problemi di inquinamento, di certo non è da considerare una iattura se, egoisticamente, si vede la cosa con gli occhi del motociclista. Mettiamoci che anche il pezzo della benzina scende: diciamo che non tutto va male.
Da diversi giorni il ritornello con cui ci bombardano dalle tv e dalle radio è che il "vero" inverno sta arrivando e questo fine settimana sarà freddissimo e bruttissimo. Ovviamente la conseguenza è che con chiunque si parli, non fa che ripetere questa notizia e di fatto ci si chiude sempre più nell'idea che farà freddo e si deve stare a casa.
"Al diavolo!", mi sono detto: basta ragionare con la propria testa e da giorni il meteo è bello e asciutto e il cielo è terso. Si va.
Sveglia presto al mattino per sfruttare il più possibile le ore di luce.. benzina a 1,349 €.. direi che va molto bene..
..ad Ovada sono le 9.50 del mattino e siamo appena sotto gli 0° C...



..la strada statale 456 che da Ovada risale verso Aqui Terme è molto divertente. Le condizioni sono buone, il fondo asciutto ed esposto al sole, il traffico scarso.
Non entro in Acqui, ma la costeggio a sud. Volevo prendere la SS30 ma per qualche ragione non mi oriento bene e imbocco la SP334 del Sassello...
Entro in Liguria..



La strada verso Sassello è buona: l'avevo fatta una sola volta, anni fa: non è che la frequenti molto, perchè durante la bella stagione è piena di "intutati", e quando loro spariscono il meteo autunnale e invernale non è sempre così...
Dopo una breve sosta nella piazza di Sassello, prendo in direzione di Savona.. so che devo proseguire verso Pontinvrea. La strada continua ad avere il suo perchè: me la godo senza problemi: in questo periodo è grasso che cola poter girare così... Prendo per Giusvalla e poi scendo verso Cairo Montenotte.
Di qua le decido di non seguire per le indicazioni che mi portano ad Altare, ma quelle per Càrcare e Bormida, sulla SP15. Bella la strada, ma nei pressi di Bormida mi perdo e perdo un po' di tempo: infatti voglio salire al Melogno, di cui ho sempre sentito parlare.. solo che al bivio sotto Bormida prendo a sinistra: peccato che la strada, 2 km più avanti, sia chiusa. Torno indietro e giro un po' a vuoto. Poi un ragazzo nei pressi di un laghetto di pesca sportiva mi spiega che al bivio devo andare a destra. La strada a sinistra infatti è chiusa da un'ordinanza del sindaco e viene usata per provare le auto da rallie. Mi inerpico quindi verso Bormida, con alcuni tornanti secchi. Attraverso boschi e tra due ali di foglie secche a bordo strada arrivo in un punto panoramico. Vedo parte della vallata appena percorsa. Sulla sommità c'è una grande pala eolica...



Continuando per un paio di km si arriva al bivio per Pian dei Corsi.



....la discesa porta verso Finale Ligure.. avanti 200 metri si apre la vista sul Mar Ligure, in lontananza... con una giornata così è tutto molto suggestivo. La discesa continua: un sacco di curve, con a destra la vallata e il panorama sempre più bello. In lontananza il riflesso del sole si specchia nel mare..



...la discesa è lunga e ripida, come l'orografia del territorio ligure impone. Si arriva in fondo proprio a Finale Ligure e di qua ci si immette sulla SS1 Aurelia. Volto a destra verso Ovest, direzione Imperia.. si costeggia il mare: la vista della spiaggia e del sole, con 13 °C di temperatura, richiede una sosta: bisogna godersi tutto questo!





Da Borgio Verezzi chiamo Ratman, che è in zona. Alla fine finisco a pranzo a casa sua, sono le 14.30.. 4 chiacchiere, approfitto della sua ospitalità... poi devo rimettermi in strada per rientrare.
Alla fine saranno oltre 500 km... alla faccia dei menagrami!



Ecco il percorso.

https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=1Zv07NL00uQW4YV0Q0atdIcE4n_E

Complimenti, questo è il genere di racconto che mi piace leggere. Bravo Giumbolo!

non ti far piu' vbedere con una sola valigia su.....
bel racconto ora tra te e jedi e' sfida aperta a chi ci scassa di piu' i maroni....scherzo sono bei contenuti e fa' solo piacere viaggiare leggendo di viaggiatori...io non trovo nemmeno il tempo o forse gli stimoli per completare il mio libro che doveva intitolarsi 1.000.000 di km in moto..ma sono gia' a 1.100.000 e di storie da raccontare ne ho talmente tante che credo ne uscira' una cosa pallosisssima...mentre se uno fa' tanti bei racconti cosi...poi li puo' facilmente unire in un libro.

In realtà abituato alla Bonneville, non uso mai le valigie perchè lo spazio è quello che è.
La Stelvio mi da modo, girando anche con 1 sola valigia, di metterci le cose che servono sempre: antipioggia, gilet ad alta visibilità, macchina fotografica, altro paio di guanti, occhiali di riserva, maglietta termica e maglia antivento.
Spesso le metto nella borsa da serbatoio, ma alle volte mi trovo meglio a metterle nella valigia.
Raramente monto entrambe le valigie: solitamente quando vado via per più giorni o se devo trasportare qualcosa o tornare indietro con qualcosa.
In città sono rigorosamente smontate.



Non so se continuerò a raccontare, Massi: finchè ne avrò voglia... però come dicevo in un altro topic, mi aiuta innanzitutto a ricordare dove sono stato. E poi mi piace poter essere magari utile a chi sta pianificando un viaggio: magari spunti per un ameta o qualche annotazione su particolarità del percorso, come luoghi o alloggi o ristoranti..

Bel giro complimenti, ma concordo con guzzienduromassimo! La valigia laterale fa troppo BMWista fighetto! [emoji16] [emoji16] [emoji16]

...per me faresti bene a pubblicarlo invece...tante storie unite da un'unica vera passione....viaggiare in moto....

Io mi sono sempre chiesto il perché di viaggiare con una borsa sola(tra l'altro come dici tu molto in voga su bmw di qualsiasi tipo), un giorno l'ho chiesto ad un amico Stelvista e mi ha risposto: perché sono troppo corto, con due borse quando salgo in moto quella destra mi rende difficile salire...

Ora sono due viaggiatori da leggere!...............Complimenti Giumbolo milanista

Da BMWista posso rispondere abbastanza facilmente. La cosa viene da lontano, dagli albori delle primissime G/S 800 dei primi anni Ottanta. Si lasciava rigorosamente quella di destra praticamente fissa perché capiente e stabile. Si toglieva quella di sinistra perché non ci stava un tubo e il telaietto più esterno per via dello scarico rendeva la borsa rigida più "ballerina". Dunque, per paura di perderla, la si toglieva.

Vedo che il discorso valigie si/valigie no suscita interesse.. provo a spiegarvi come la vedo io.
Se monto una borsa sola è perché più di quello non mi serve.. come dicevo, di solito ci metto dentro le cose che possono venirmi utili... per dire: solitamente giro con paraschiena, giubbotto di pelle, pantalone non impermeabile.. insomma, i capi a 3 strati li uso solo coi 3 strati, quando fa veramente freddo... quindi mi devo sempre portare dietro l'antipioggia... e il giubbotto di pelle non ha inserti riflettenti, quindi a maggior ragione mi porto il gilet giallo ad alta visibilità... e siccome il paraschiena che uso di solito è quello con le bretelle, se posso lasciarlo da qualche parte quando mi fermo, mi fa comodo.. tutte queste cose stanno in una valigia laterale, dove metto anche un paio di guanti di riserva e dove spesso trova posto anche la macchina fotografica.. se giro con una borsa laterale, preferisco montare quella di destra, perché così il calore dello scarico non scalda quello che c'è dentro. Se giro con la borsa da serbatoio, quasi sempre faccio a meno della valigia, a meno che non sia un viaggio di più giorni.. al limite, non amando i navigatori, metto la mappa nella tasca trasparente della borsa da serbatoio.. ovviamente se posso viaggiare senza valigie, preferisco ah: odio il bauletto! È stato montato sulla mia finché non l'ho acquistata dal precedente proprietario: da allora quell'enorme catafalco è posato in garage

Quando giro in Bonnie sono molto più essenziale e vado di sola borsa da serbatoio, dove metto la mappa e i documenti. Per i viaggi di più giorni uso un rullo da sella impermeabile da 30 litri o uno da 50, presi da louis.de e fissati alla moto con dei tiranti: rapporto qualità/prezzo strepitoso.

bel giro, in zone che conosco abbastanza bene
alla prossima


PS - per valige e bauletti non siamo su stessa lunghezza d'onda; per me, bauletto (baulone, forse) insostituibile
ma, ognuno, è bella a mamma sua

Io capisco il motivo di montare una borsa, infatti ho su sempre il bauletto (che è brutto tanto quanto utile). Per me la borsa allarga anche un pochino la moto, ma magari non è il caso della Stelvio.
Ma poi scusa non ti tira da una parte con una valigia?

Attendo commenti [emoji23] [emoji23]

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Sarà che faccio poca autostrada e quindi a velocità rilevanti non ci arrivo, ma la borsa singola non mi ha creato mai problemi aerodinamici.
Sul discorso bauletto: devo però confessare, a detrimento delle mie convinzioni anti-bauletto, che a marzo ero in giro con un amico con una mukka adv 1200 e quando ha preso il bauletto per usarlo come tavolino dove affettare il pane ho accusato il colpo..

Beh se non ti da problemi meglio così,a linea della moto sicuramente ci guadagna rispetto al bauletto! [emoji106]

bello

Non so se continuerò a raccontare, Massi: finchè ne avrò voglia... però come dicevo in un altro topic, mi aiuta innanzitutto a ricordare dove sono stato. E poi mi piace poter essere magari utile a chi sta pianificando un viaggio: magari spunti per un ameta o qualche annotazione su particolarità del percorso, come luoghi o alloggi o ristoranti..[/quote]


... al contrario: Ognuno riesce ad interpretare il viaggio con le proprie sensazioni, e visto che andiamo verso l'inverno e non si gira più come nella stagione estiva, almeno i racconti ci riscaldano un pochino. Bravo giumbolo

Vero, vero!