Stamattina ho ritirato la Stelvio ed ho fatto i miei primi 200 km sull'appennino Umbria - Marche - Romagna. Si riconferma quanto già detto dai più, grande motore, facile, tira bene, senza particolari rumori, dai 3000/3500 gira bello rotondo. Bene i freni, mi sono trovato subito bene. Ottima la maneggevolezza e già dopo una 50ina di km ho cominciato a prendere le misure con curve e tornanti, da sempre guzzista l'ho trovata molto facile e quella sensazione avuta all'inizio di una moto che cadeva in curva è scomparsa lasciando il posto alla facilità di guida. Ho lasciato la California 1400 e quindi mi è sembrata un fuscello, facile da spostare da fermo, ed a mano, nessuna difficoltà ad alzarla dal cavalletto a dimostrazione che ero abituato ad un peso molto più elevato. Moto sostenuta, questo hanno detto un po' tutti i recensori, confermo che è stabile e tosta al posteriore, ma non mi sento di dire dura, sempre perché ero forse abituato diversamente. Sella tosta cmq. Non mi è sembrata nemmeno troppo calorosa, la brevona ad aria ricordo che scaldava così come la stessa California. Ho circoscritto il calore all'aria proveniente dal radiatore che si insinua tra i cilindri, mentre escluderei il padellone, più verosimilmente i cilindri e i tubi di scarico. Viaggiando nulla di particolarmente importante, mentre nelle soste o guida in colonna capisco le possibili lamentele di molti, forse non abituati alle Guzzi. Molti si sono lamentati della strumentazione giudicata di difficile lettura, ma sebbene i numeri sembrano piccoli io non trovo particolari lamentele da fare. Trovo meno intuitivi e un po' impiccioso il blocchetto di destra, il clacson e le frecce non mi sono state intuitive così come la leva devioluci dell'abbagliante invasiva. Vengo alle note più dolenti. Gomme, tengono, ma sono rumorose già sopra i 90km orari, in curva tendono all' ululato. Conosco bene il problema che indicava sia sulla brevona che sulla California la scalettatura degli intagli. Sicuramente una gomma più stradale migliorerà il già buon comportamento della moto. Per ultimo lascio il cambio e la frizione che forse rappresentano il punto meno riuscito. Evito di parlare del clonk con salto all'inserimento della prima, è imbarazzante sebbene non mi pone problemi insormontabili, mentre credo che la mia moto abbia problemi di frizione peraltro morbidissima alla leva. Avverto chiaramente una pulsazione con marcia inserita a fermo, che scompare al rilascio della frizione. La pulsazione è avvertibile sia sulla leva, sia sulla seduta e sia sonoramente. Avevo letto di qualcuno altro utente che segnalava lo stesso problema, ma sono sereno, la moto è in garanzia e sicuramente risolverò. Oltre a questo x 3 volte (con molti km tra un episodio e l'altro) mi si è impallato il cambio (non ho il QS per scelta), dalla prima non sono riuscito ad inserire la seconda, piantato a folle senza andare oltre. Reinserita la prima andava poi come nulla fosse, una situazione veramente strana. Tuttavia mi è sembrato un cambio morbido ed anche relativamente veloce rispetto alle precedenti Guzzi. Avevo dei dubbi sulla rapportatura, sulla carta sembra una rapportatura "corta" ma in realtà la trovo azzeccata; il motore ha la capacità di raggiungere elevati regimi di rotazione, almeno 1500/2000 in più dei vecchi motori Guzzi e questo fa sì che un minimo a 1500 giri o un 110 km/h a poco più di 4000 giri (non sono andato oltre) non si traduce in una sensazione "sonora" di motore che urla una marcia in più! Non posso trarre giudizi sui consumi (lo strumento mi ha indicato anche meglio) ma direi che i 20km/L siano uno standard. Sono soddisfatto della moto? Direi di sì, stasera non sono stanco, lo ero con la California. L'età ed il fisico mi hanno suggerito il cambio e credo che la Stelvio abbia le caratteristiche adatte a farmi andare in moto con piacere ancora qualche anno grazie al peso relativamente ridotto ed una più facile maneggevolezza . È la prima serie, ci sta che con il tempo molti difettucci saranno risolti ma io non potevo aspettare e quindi pazienza x la mia frizione se richiederà un po' di lavoro.
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