lmammin ha scritto:
Giumbolo, ho letto con immenso piacere quanto hai scritto. Per usare bene una bella lingua come la nostra serve un ingrediente essenziale, la cultura.
Temo oggi scarseggia in molti, moltissimi ambienti.
Avevo scritto tanto, poi mi sono autolimitato. Centrato il punto.
La cultura .
Se vogliamo rincondurla al tema motociclistico, potrebbe già essere vastissima se solo si avesse la pazienza di leggere (bene) qualche volta i tantissimi resoconti di viaggi ed esperienze.
CI sono consigli pratici (e si impara tantissimo) , riferimenti (e si impara) , emozioni (e si impara).
O anche argomenti tecnici. Il viaggio in moto in sè è una grande opportunità. Perchè si attraversano luoghi diversi e relative usanze e culture, abitudini.
E non è detto che si debbano fare fermate alla Alberto Angela. Leggere qualcosa prima di partire per una meta, già regala una immersione nell'atmosfera e nella storia dei luoghi che si andranno ad attraversare.
Come mi raccontava Massimo, se dinnanzi ad una meraviglia della natura , distante migliaia di chilometri il tuo pensiero è "quando mangiamo il pesce ?" non sono le lauree ed il conto in banca a renderti "colto". E' evidente che quando ti poni in questo modo con i luoghi o le persone, resti (SECONDO ME) profondamente e tristemente ignorante.
Non apprezzando nemmeno la "strada speciale" che ti hanno fatto scoprire, svalutandola e dandola per scontata e magari da percorrere a ritmo di record, oppure
disdegnando a priori il diverso cibo locale.
Ecco perchè il "treffen" ha senso in Germania.... come il salmone servito fresco in Norvegia o l'amatriciana in Italia.
Comunque mi sono contenuto... (Sti....)
