È una mia personale visione, credo che i marchi minori e quelli emergenti abbiano il grande merito di riportare il "motociclista "alla motocicletta nel suo concetto originario o per meglio dire quello più vicino a ciò che io intendo come motocicletta nella sua pura essenza.
Ho sempre pensato e sono fortemente convinto che quando la motocicletta si accosta troppo a parole come quality brand, moda, ipertecnologia, radar e cazzate varie, può essere anche la migliore al mondo ma non sarà mai e poi mai la mia moto.
Non è un caso che negli ultimi anni si siano rivisti nei listini moto essenziali a prezzi umani, poi per carità, ognuno è libero di sentirsi motociclista a modo suo con il trespolo che ha in garage, sarò forse all'antica ma quelle rare volte che mi trovo in cima ad un passo in mezzo a tanti appassionati normalmente chiacchiero sempre con chi viene da più lontano col mezzo più scarso piuttosto che con persone supergriffate che guidano moto costose....probabilmente soffro di una qualche forma di razzismo motociclistico, a volte nel mio completo rev it mi sento quasi imbarazzato a ragionare con un ragazzo venuto su con la sua 250...

....però è così per me, trovo terribilmente scontato e noioso l'italiano tipo che arriva a caponord su maximoto accessoriata e moderna, provate a ragionare con un ragazzo che magari arriva dalla Polonia con una zundapp 125.....vedrete sempre una luce diversa nei suoi occhi, è passione pura ed incontaminata dal marketing e dagli influencer che purtroppo popolano anche il meraviglioso mondo delle due ruote.
Vabe ', ho scritto anche troppo, si vede che sono a casa convalescente....
