Bene.
Io vado in moto dal 1973, sono rimasto a piedi 1 volta per una foratura in autostrada dalle parti di Santhià a fine anni ‘80 con una GS800 con camere d’aria e ripartito dopo la riparazione grazie ad un mio compagno di viaggio.
Finora, mai più rimasto a piedi, con e senza elettronica. Elettronica che non disdegno affatto, anzi. Senz’altro un gran culo.
Vogliamo stilare una classifica degli “appiedamenti” ?

Ch-zep 1

ps. “Quello che non c’è non si rompe”, l’ho già scritto qualche volta, è una frase pronunciata 100 (cento) anni fa da Henry Ford, un grandissimo del suo tempo.
Ai tempi nostri si potrebbe attualizzarla scrivendo: “attenzione, quello che c’è potrebbe anche rompersi…ma non è certo”

Ma anche io ho il kit foratura dietro e quando vado in francia porto pure l estintore perché obbligatorio... ma demonizzare l elettronica perché magari si rompe e meno roba c è meno si rompe allora... ritorno sulla mia idea della biga, se si rompe una ruota salti sul cavallo e torni a casa oppure una bella bici. Rigorosamente senza cambi e magari con ruota piena. Difficile avere problemi a meno di incrociare un tir..

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Vabbè visto che la discussione gira e volta cade sempre sul retorico e sulle frasi fatte, vi dirò che non ci sono più le stagioni di una volta, ed era meglio quando si stava peggio.

E qua era tutta campagna... scusa ma anche le tue ragioni lasciano il tempo che trovano.. o meglio, ognuno ha le proprie giustissime opinioni... non ne farei una guerra di religione.. io sono per l innovazione, tu hai delle riserve. Tutte opinioni valide... tante teste, tante idee.. per fortuna

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Infatti. Ognuno è liberissimo di pensarla come crede. A cominciare dal cambio olio , alle sospensioni e a tutti gadget elettronici: se ti piace prendi altrimenti lasci.
Di sicuro l’industria indietro non torna.

Allora aggiungiamo qualcosina: oggi sappiamo come sarà la distribuzione dei guasti di un sistema già in fase di progetto, quindi salvo errori nei controlli di Qualitä si riesce anche a definire la quantità di ricambi necessari, il tasso di guasti per migliaia di ore etcetc.... Questo per dire che non c'entra molto la 'fortuna' in questo, e pure la componentistica elettronica rientra in queste analisi.

Per questo non vedo perché temere l'elettronica in automotive...

Infatti non la temo, ma secondo il mio, sottolineo modestissimo parere, un cucchiaio di sciroppo ti fa passare la tosse, mentre se te ne bevi una bottiglia ti uccide! Tutto qui......ma dato che indietro non si torna, inutile discuterne, auguriamoci solo di essere fortunati e di non far mai parte di quella ristrettissimo numero di persone a cui tocca l'esemplare difettoso....sgrat sgrat.

Va beh, questo è sempre vero, indipendentemente dall'elettronica.

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Io prenderei in considerazione un altro punto di vista: e' vero che tutto si rompe, sia meccanica che elettronica, e che molti in entrambi i casi non saprebbero metter mano... pero' a mio avviso una differenza esiste; la meccanica ti "avverte" molto piu' della elettronica. Io di solito in garage sto attento alle macchie per terra, un manicotto lento od una cuffia crepata di solito prima di cedere del tutto hanno piccole perdite soprattutto a caldo. Stesso dicasi per rumorini o vibrazioni anomale quando sei in marcia. Con l'elettronica, mentre stai andando alla grande, si accende una spia sul cruscotto e sei fottuto. Diciamo che con la meccanica e' piu' facile fare una diagnostica precoce e riacchiappare in tempo un numero maggiore di situazioni (anche semplicemente passando dal meccanico prima dell'imminente patatrac).

Vero, ma anche vero che l'elettronica si rompe molto meno della meccanica.. e se si rompe la riparazione è molto più semplice. Poi... anche le forature non si possono prevedere..

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A me quando la meccanica mi ha lasciato per strada non mi ha avvertito...ho sentito clonk che il cambio era bloccato in quarta...ed ero a circa 4000km da casa e tanto che parliamo di questo....e' un dramma una cosa del generE?
sono cazzate sembra che l'ipotesi di un mezzo in panne sia drammatica...o non avete mai avuto un vero problema nella vita o non sapete di cosa parlate.
grazie a questo problema sono stato ostaggio in norvegia una settimana mi sono fatto amici ho vissuto un esperienza.

Un “appiedamento” è ben più fastidioso nel quotidiano, magari andando o tornando dal lavoro, che non in un periodo di vacanze. Visto positivamente, può creare forse dei piacevoli diversivi.

La domanda per me rimane la stessa: ma quante cazzo di volte nella vostra vita l’elettronica (o la meccanica) vi ha mollato in mezzo alla strada?

bella domanda Giuseppe.
circa 1.200.000 km una volta in norvegia alle lofoten moto guzzi quota 1100.

In tutti i km fatti su 2 e 4 ruote da oltre 30 anni solo una volta la rottura della pompa dell’acqua di un’Audi mi ha fermato. Comunque la macchina ha concluso il viaggio (altri 150 km) senza danni, bastava andare piano per non surriscaldare il motore.

Valgono anche i cavalletti abbassati con la prima ingranata? Chiedo per un amico...

No dai, da non credere !!! Fa il pari con quelli che fanno il pieno di gasolio... ma esistono veramente certi fenomeni o è solo una leggenda metropolitana???

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qui nel forum abbiamo avuto di tutto.
anche chi ha revisionato una vecchia california ci ha fatto il pieno di diesel...non andava bene e allora l'ha rimandata dal meccanico ma prima ha travasato il liquido sulla stelvio che casualmente poi andava male anche lei..

che spasso!

in ogni caso tutte le rotture, sia meccaniche che elettroniche possono dare un preavviso
più o meno netto a seconda dei casi, ma credo che stiamo parlando del sesso degli angeli....

piuttosto il vero problema legato all'elettronica è la sicurezza di ritrovare l'auto dove l'hai lasciata,
non so se avete letto ma ultimamene i ladri si sono organizzati, aprono il cofano,
tolgono la centralina e ne mettono un'altra che non verifica la presenza della chiave trasponder
a quel punto sono pienamente padroni del mezzo, aprono la portiera, partono e ciao ciao
e l'indomani trovi a terra la tua centralina...
ovviamente richiede molta organizzazione, perchè il ladro deve avere una centralina adatta
al veicolo che ha puntato (o forse ad un certo numero di veicoli non saprei)
ma sta di fatto he ora esistono le blindature per "impedire" di rimuovere le centraline

A mio avviso se fai corretta manutenzione senza trascurare alcun segnale che il mezzo può darci la probabilità di restare a piedi diminuisce parecchio.
Resta quella percentuale seppur minima correlata alla sfortuna che purtroppo arriva senza preavviso.
Ogni guasto che sia elettrico o meccanico potrebbe lasciarti a piedi, in entrambi i casi tessera Aci in tasca e viaggi sereno anche perché io non ho la minima cognizione tecnica o meccanica a meno che non si tratti di banalità risolvibili.
P.s. sono passati 100 anni ma credo sia sempre attuale la teoria che quello che non c'è non si può rompere, come ha detto qualcuno prima le noie potevano essere solo meccaniche, adesso c'è pure l'elettronica, per fortuna però il progresso ha migliorato l'affidabilità generale dei veicoli quindi rimanere a piedi resta un evento piuttosto raro. Da quando sono patentato 1 volta appiedato con la mia prima auto R4, cavo acceleratore spezzato, un contadino mi diede un filo di ferro e riuscì a tornare a casa.
1 volta scooter Malaguti 200 motore piaggio albero motore rotto in autostrada. 1 volta Stelvio per problemi elettrici.

E se si azzoppa il cavallo che fai?

Un biga che si rispetti ha almeno 2 cavalli.

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Aspetta i soccorsi ma intanto ha un po di ciccia da mangiare...

Con la mia Stelvio, 7500 km, 2 volte a piedi.
La prima, molla della frizione macinata, mi é successa a 10 km d casa, recuperato mot con furgone di un amico.
La seconda, nel Viterbese, a 500 km da casa, ovviamente domenica, con mia moglie.
Rotto regolaore di carica, esplose tutte le lampadine, più vari fusibili, infine non caricava più.
Trovato meccanico sul posto lunedi mattina, rientro in treno.
Recuperato la moto un mese dopo.

https://www.gazzetta.it/motori/la-mia-m ... _amp.shtml

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Ottime news, da qui al 2024 il conto di CP sarà verde e la MG nuova sarà rossa. La ordinerà insieme a Valgrana.