E già! non solo auto, moto, design, ville....ora anche il Sestriere!
Ci manca solo che si pagheranno i Skypass in sterline

purtroppo molte eccellenze italiane sono passate di mano negli ultimi anni
a mio modesto parere la verità è che (salvo rare eccezioni) in Italia per fare impresa
serve una alta dose di coraggio e masochismo, e prima o poi anche i più coriacei si stancano...
finirà che ci venderemo anche il Colosseo...

Certo, in Italia c'é molta burocrazia, certo, ma il problema italiano é un altro:
Pochi imprenditori con visione a medio o lungo termine
Pochi imprenditori con una formazione adeguata
Pochi imprese di dimensione europea (é il paese delle. Boite)
Pochi investimenti in ricerca
Pochi scrupoli a delocalizzare per guadagnare fino all'ultimo centesimo fregandosene del paese e dei propri dipendenti
Pochi giovani al timone, i vecchi tirano a campare
Banche poco propense a fianziare con un po di rischio imprese sane per crescere.
Palude della giustizia civile,
Devo continuare??

Molto più semplice... l'attuale proprietà ha trovato chi ha profumatamente pagato ed ha allungato la mano a prendere i soldi. Investire nella neve, con la pandemia e cambiamenti climatici oggi come oggi è un bel azzardo. Non tirerei di mezzo le banche, lo scarso spirito di impresa italiano, l'evergreen politica etc.
Di positivo c'è che la nuova proprietà non potrà delocalizzare in Moldavia....

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Certo, non mi riferivo a questa operazione, ma alle centinaia di aziende che spostano tutti i macchinari in Romania durante la chiusura estiva per poi licenziare i dipendenti dopo averli tenuti per x mesi in cassa integrazione... Iluminati imprenditori italiani!

Selling Italy by the pound.
Da Monti in poi e’ cominciata la vendita e con il Drago ne vedremo delle belle .

Le migrazioni di macchinari verso l'est, sono vecchia cosa, già negli anni 70 le fabbriche Venete spostarono le strutture verso la Jugoslavia e oltre. La vendita di marchi o strutture tipo il Sestriere, sono altra cosa, qui si parla di storia e dell'Italia, un Italia che é da un pezzo finita sotto questo punto. Per ridere.... Tutta colpa di Totò con la fontana di Trevi... anni 60 circa.

a prescindere dalle ottime ragioni ( soldi in primis ) che concretizzano tali operazioni, è un trend che mi intristisce ( usiamo questo termine, dai .... ) parecchio

impoverimento generale del tessuto economico del Paese

poi ci si lamenta quando si devono fermare le aziende restate; in quanto dipendenti da semilavorati che, ora, provengono da chissà dove

e noi foraggiamo comprando beni durevoli ( anche moto ... tra l'altro ) e/o di consumo, tutti prodotti .......

ma, ragionandoci, a questo punto, temo che discorsi come quello appena fatto, siano degni di Don Chisciotte

Non mi torna qualcosa... da una parte sento e leggo che il sistema italia ( politica, magistratura, trasporti, leggi, sindacati, ambientalisti etc ) è troppo faraginoso e non attira investitori esteri. E giù pianto greco e contumelie varie contro il sistema italia, poi arriva un investitore estero che nonostante il sistema Italia investe qua e allora giù pianto greco e contumelie varie perché arriva lo straniero. Decidiamoci: o stiamo sul mercato e ne accettiamo le regole oppure ne stiamo fuori, non è possibile tenere il piede in due scarpe.
Preferisco di gran lunga uno straniero che investe e crea posti di lavoro qua al posto di un italiano che prima prende sussidi statali con il ricatto occupazionale, applica i contratti in modo "personale", e non mi riferisco solo allo stipendio ma anche alle condizioni di lavoro e lo stillicidio delle morti bianche ne è una dimostrazione, e poi, se qualcuno ricorda che ci sono anche delle regole, chiude baracca e burattini e sposta tutto in Romania. Dove, per la cronaca, viene visto come un benefattore perché arriva dall'estero ad investire. Due facce della stessa medaglia.
Avessimo venduto Alitalia a Lufthansa 20 anni fa, senza ricorrere ai "capitani coraggiosi" quanto avremmo risparmiato ??? Ma allora TUTTI a spellarsi le mani con gli applausi per un glorioso marchio italiano che restava in gloriose e meritevoli mani italiane.
L'imprenditore con qualunque passaporto in tasca, cerca opportunità di profitto. Al sistema italia il compito di non mettere il bastone tra le ruote ma anche di vegliare perché le regole del gioco vengano applicate e rispettate. È su questo che dobbiamo lavorare.


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Non faccio il commercialista e qui ce ne uno che può chiarire questo mio pensiero.
La legislazione fiscale Italiana favorisce gli investitori stranieri dal 2017, quindi vieni in Italia, compri quello che vuoi e ti faccio pagare meno tasse! Ben vengano loro che investono e portano lavoro! ma perchè non agevolare chi già è sul territorio affinché si evitano migrazioni di aziende e capitali?

Discussione interessante, avrei molto da dire ma preferisco essere sinteticamente sincero.
Stiamo attraversando un momento buio in Italia per svariati motivi, resisteranno solo categorie che non possono essere più toccate, per tutti gli altri comuni mortali ci attende una vita a punti e tessere varie in un tunnel senza via d'uscita, tutto serenamente approvato dal popolo bove e dalle criminali ed incoerenti istituzioni, le stesse che sbandieravano la costituzione più bella del mondo.
La speranza è l'ultima a morire ma solo un colpo di stato può salvarci.

Quoto Enzo al 100%.


Hai un'idea del "mercato" alquanto idilliaca, quasi "democratica" e, se non ti offendi (non è mia intenzione), alquanto ingenua.
La realtà è che il "mercato" è composto da cartelli e da una serie di persone che si conoscono tra di loro. I pesci grossi sono una quarantina, in tutti i settori: dal farmaceutico, al bancario, dai trasporti, alle assicurazioni, dalla telefonia alle risorse energetiche, etc. etc.
L'idea che il "dio mercato" sia fatto da tanti commercianti tutti uguali gomito a gomito è un'idea che può aver posto solo nel libro "Cuore" di secolare memoria.



Questo avviene solo per la famelica e vorace classe politica italiana che è incapace di non rubare.
Tu come giudicheresti se le linee degli autobus della tua Cuneo fossero date in toto (mezzi e personale) in gestione pagata ad un società svedese di Stoccolma? Parlando da italiano: come ti sentiresti?

Che poi io sono uno di quelli che provocatoriamente dice: "dismettiamo il parlamento e sostituiamolo con un call-center in Albania" (tanto, per quello che serve...)

Sono contento che tu abbia la saluzione per tutto. A me che la proprietà del trasporto pubblico della mia città sia di Svedese, Italiana o del Burkina Faso non me ne importa una beata cippa. Mi interessa che funzioni, che i mezzi siano adeguati ed i costi congrui. Hai presente la romanissima Atac ??? Ecco, l'esatto contrario. A stare sulla linea del Piave a fare le barricate per Alitalia ci hanno rimesso tutti: dipendenti, utenti, casse dello stato. Ci hanno solo guadagnato i soliti boiardi di stato.
Quando venne giù il ponte Morandi gli allora presidente del consiglio e ministri ( Conte, Salvini, Di Maio e Toninelli ) con i morti ancora da estrarre dalla macerie urlavano il loro sdegno in favore di telecamera e davano per ineluttabile il ritiro della concessione a Autostrade per l'Italia con sicuri arresti per i responsabili che già si sapeva essere i Benetton. Come è finita ???? Atlantia è fuori, vero. Ma lo Stato ha comprato le sue quote. Perché non si poteva diverso. Ed era chiaro a tutti fin da subito, ma calvalcare il giusto sdegno e dolore nazionale e speculare come avvoltoi sulla tragedia ha reso qualche punto in più nei sondaggi.

Magari non so come funziona il mercato ma di certo non credo che verrò a scuola da te. Ho 63 anni ed ho imparato a diffidare di chi dichiara di sapere già tutto.
Abbiamo visto che fine hanno fatto. Meglio un approccio pratico che dogmatico..


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Io vedo solo che per andare a lavorare ci vuole un pass o un tampone a 15 euro
E per una persona che ne guadagna mille diventa un grosso problema.
La casta è riunita x 5 giorni ( se tutto va bene) per votare un qualcuno che neanche conosco, spesati e coccolati come nessuno.
Amo l’Italia ma non mi riconosco più’, mi sembra di stare in un brutto sogno ma purtroppo è realta’

per uno che vuole andare a lavorare Italo basta un vaccino totalmente gratuito...e statistiche alla mano ti salva pure la vita cosa che non avrebbe prezzo.

Massimo for President . E lo conosco pure



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…”meglio un approccio pratico che dogmatico”, ecco, questa frase di Alberto mi piace molto.
Fattibile in Italia?

No...per questo mi piace molto la Francia

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Io sono a posto, e’ l’obbligo che non mi piace

Italo è anche obbligatorio avere la patente per usare l auto per andare al lavoro... nessuno si è mai lamentato.

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Ma fai un’esame

Ricordi quando resero obbligatorio l'uso del casco ??? Alcune cassandre predissero il collasso del mercato motociclistico, con crisi aziendali e maestranze a spasso...
Allora ??? Oggi, tutti abbiamo e compriamo caschi e non ci limitiamo a questo... usiamo guanti, paraschiena e abbigliamento tecnico anche se non obbligatorio. Fa figo ??? Magari, di certo salva. Ma non è gratis e per fortuna nessuno si lamenta. Abbiamo compreso quello che conta e quello che magari serve... senza dogmi, ma con molto senso pratico..

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Mi costa fatica ma devo quotare Valgrana, GEM e Twin87...
Ma questo è un discorso lunghissimo. La cosa certa è che in Italia abbiamo troppe regole e troppe "agevolazoni".

“Abbiamo compreso quello che conta è quello che magari serve”
Staquoto
Se 1+ 1 fa ancora 2 i conti a casa mia non tornano

E ultimamente troppi OBBLIGHI
Spero di sbagliarmi
Passo e chiudo