Cronaca di una giornata particolare…oggi ho ritirato la mia nuova GTR 1400 lasciando con dispiacere la mia Stelvio NTX. Sveglia presto, tanto non riuscivo a dormire! Fuori ci sono –3 gradi…accendo le manopole riscaldate della Stelvio e parto. A dir la verità non è che riscaldino poi tanto, ma meglio di niente! Arrivo dal concessionario, rimangono alcuni documenti da spedire per l’assicurazione e per questo dovrò aspettare altre due ore per avere la copertura…sono le 11, ora finalmente è tutto pronto. Saluto la Stelvio, niente bacio sul cupolino, ma un velo di tristezza mi pervade…l’aurea che avvolge il GTR mitiga queste sensazioni…è ora di partire e di cancellare i mille dubbi che ti assalgono quando cambi moto, cambi categoria, cambi motore…cambi tutto. La metto giù dal centrale, timoroso per il peso, ma non faccio alcuna fatica…d’altro canto a sentire Motociclismo pesa solo 11 Kg. più della Stelvio. Salgo e controllo la posizione di guida…tutto ok, la sella è comoda, la posizione sufficientemente eretta, poco carico sui polsi…il primo esame è passato. Non c’è la chiave per l’accensione, basta tenerla in tasca e ruotare il selettore su ON….gran comodità! Avvio il motore e…..che emozione, gira come un violino e suona come un baritono…nessuna vibrazione, ma proprio nessuna…il confonto con la Stelvio in questo caso è impietoso! Avevo chiesto al concessionario se il trasmettitore della pressione delle gomme fosse ok a livello di batterie (visto che la moto è nuova, ma in salone dal 2009)…ma certo aveva detto…infatti il primo messaggio che mi da il computer di bordo è “low battery” …meno male che era a posto, le farò cambiare al tagliando dei 1000. E’ ora di inserire la prima e anche qui temo per le sensazioni che mi daranno il cardano e il cambio (la Stelvio era ottima in questo senso, a parte una certa rumorosità del cardano da freddo); clak, un leggero sobbalzo in avanti, niente di chè, e parto…nessuna rumorosità anomala da cambio e cardano, rasentano la perfezione…e il motore, che dire, un burro di pastosità, silenziosità, e goduriosità…è talmente un burro che viene voglia di spalmargli sopra della marmellata e mangiarselo! Rido dentro al casco…sono veramente felice. La moto è agile, anche se naturalmente non è una gazzella; il manubrio non ha la leva della Stelvio essendo più stretto e sento di dover riparametrare i miei riferimenti per quanto riguarda la guida! Una cosa che invece non mi aspettavo è che, anche con il cupolino regolato alla massima altezza, il casco non è completamente coperto (i parere di alcuni forum dedicati mi avevano già preparato); pur non essendoci particolari turbolenze sostituirò il plexiglass con uno più alto (già ordinato il Givi). Per assurdo la Stelvio pur con una sezione frontale inferiore, riparava meglio la zona del casco. Primo pezzo di strada a scorrimento veloce…140 km/h…overdrive a 4000 giri…fantastico! Ma la prova del fuoco la voglio fare su un percorso misto sulle colline, con curve sinuose, dislivelli vari, tornanti stretti e voglio anche vedere se posso godermi il panorama con un filo di gas….sì, tutto ciò è possibile e digerito da questa “astronave” con una insospettabile facilità. Ora lo so…ho fatto una buonissima scelta e sono convinto che non me ne pentirò. Un unico appunto alla posizione dei semimanubri…se tenevo due dita sul freno anteriore sentivo un certo indolenzimento a tendini; la prima soluzione è stata quella di tenerci un dito solo (con i freni che si ritrova non ne servono di più) e miracolosamente non ho più avvertito nessun fastidio…regolando poi la posizione delle leve risolverò definitivamente la questione. La Stelvio ha una degnissima sostituta, che sarà sicuramente più impacciata nel misto stretto e lungo le strade bianche, ma in tutte le altre situazioni si dimostra un vero tappeto volante…è proprio un’astronave!
Tanto vi dovevo….
Stefano
_________________ Cit. "...se non ti senti fico alla guida della V85TT, probabilmente non lo sei..."
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