VuDue ha scritto:
Amo i motori endotermici come penso tutti voi ma credo che alla lunga non abbiano scampo. Possiamo "arrabbattarci" come vogliamo con soluzioni che tengano a galla il motore alternativo ma questo soccomberà per un semplice motivo: il rendimento. Un motore elettrico ha un rendimento superiore a 0,95 uno endotermico quanto? 0,3, 0,4 se fatto con i controfiocchi? Con un motore a scoppio si genera essenzialmente calore ed un po di energia cinetica, con uno elettrico quasi solo energia cinetica, quindi siamo fottuti.
V2, secondo me quando si comparano diverse soluzioni bisogna fare i conti bene.
L’elettricità che noi usiamo in casa (oppure per ricaricare le batterie di auto e moto in futuro) non arriva lì a costo e impatto ambientale zero. L’analisi è molto complessa e articolata.
Per esempio se l’energia elettrica è prodotta da un moderno turbogas (CCGT) si raggiungono efficienze del 60% circa.
Per alimentare una rete a bassa tensione si aggiungono il 10% circa di perdite di rete. Inoltre l’energia elettrica non può essere immagazzinata ed il bilanciamento reti (domanda vs offerta) in tempo reale comporta altre inefficienze...
Se l’energia viene da fonti rinnovabili le sfide sono ancora maggiori .... il sole non splende ed il vento non soffia quando a noi serve più corrente ... i problemi di bilanciamento reti sono ancora più difficile e complessi da gestire .
Per produrre pale eoliche e pannelli solari che fa una analisi seria dell’impatto complessivo?
La volontà di abbandonare i motori a combustione interna è politica per trovare strada alternative e ridurre la produzione di CO2 in atmosfera, finora nonostante intenti vari non siamo (come umanità ) in grado di rinunciare al nostro livello di vita (quantità totale di energia procapite) a favore di livelli molto più bassi di CO2.... è una sfida che definirà il nostro futuro per i prossimi decenni .