Oggi sono felice, perche' ancora una volta ho toccato con mano cosa significhi far parte di una grande famiglia. Mi riferisco alla grande famiglia della Moto Guzzi, un marchio con una grande storia alle spalle che e' stata fondata da grandi uomini e che ha scritto pagine di storia del motociclismo. Un marchio che nonostante alti e bassi da 95 anni e' ancora la a Mandello del Lario a costruire motociclette che hanno ognuna qualcosa di speciale da regalare a chi le compra. Dopo il periodo De Tomaso e l'Aprilia il marchio Guzzi era finito nella polvere e la percezione da parte del pubblico era di un marchio ormai messo alle corde che da anni sopravviveva grazie alla California, alla Nevada e al V 11. Poi e' arrivata la Piaggio che magari con ritardi o indecisioni da parte del direttivo comunque ha capito che valeva la pena investire sull'aquila lariana. Per molti le Guzzi sono cancelli che pisciano olio e sono quelli che non le hanno mai guidate ne comprese fino in fondo. Io ormai sono sei anni che guido una Guzzi e anche se non mi sono mai definito guzzista nel vero senso della parola, visto che amo tutte le moto in generale ho toccato con mano e ho vissuto sulla pelle il guzzismo. E' ve lo dico e lo dico anche a chi non ha mai guidato una di queste moto che il vero valore aggiunto di questo nobile marchio e' fatto dal pololo che lo ama, da chi le guida, da chi le ha nel cuore da sempre perche' si ricorda che da bambino il nonno ne aveva una, ma sopratutto da chi le costruisce, da chi ne cura la vendita e da chi ne cura l'assistenza. E i passi da gigante in questi anni grazie anche a Piaggio ci sono stati e li ho visti. C'e' aria di rinnovamento, c'e' curiosita' da parte di chi non ha mai pensato di guidare una moto con un bicilindrico trasversale e torna ad esserci il rispetto per la moto che guidi anche da parte di chi fino ad oggi ne ha parlato male. Guidare una Guzzi e' qualcosa di speciale che non trovi in nessun altro marchio. Ti senti a casa, sai di far parte di una grande famiglia e quando compri una moto con l'aquila sul serbatoio sai di comprare un pezzo di storia del motociclismo. La Piaggio ha dato fiducia al marchio Guzzi e le attese non sono state vane, i numeri sono in crescita. Nuove generazioni anche di giovani e ragazze si avvicinano alla V7 e V9 moto che della semplicita' e facilita' ne hanno fatto un pregio oltre che essere belle da guidare. La California 1400 e' la pietra miliare di una nuova concezione di cruiser tanto che per una volta sono gli americani da sempre leader del settore a dover rincorrere. Ma Guzzi non e' solo una motociclietta e un mondo fatto di persone fisiche, di volti e di nomi che impari a conoscere e ad apprezzare a partire dal concessionario che ti vende la moto e ne cura la manutenzione. Gente che ogni mattina si alza e tira su la saracinesca della propria attivita' sapendo di fare del bene ai clienti che poi diventano amici e infine uno di famiglia. Cito solo alcuni nomi noti a tutti i guzzisti per la loro serieta' come Alberto Agliati della Agostini di Mandello, del Perego della Millepercento che ha ralizzato Alba, alla famiglia Guareschi di Parma che ha fatto vincere la loro MGS-1 in America, a Renzo Melchiorre di Udine che io chiamo :"l'uomo che sussura alle Guzzi" e che convoglia grazie alle sue sante mani i guzzisti austriaci in terra friulana e tanti altri concessionari validi, onesti e bravi. Io mi sorprendo come un bambino davanti al marchio Guzzi perche' ancora una volta scopro quanto amore, quanta passione e quanta umanita' c'e' dietro a questo nome. Tutti dal primo all'ultimo delle persone che lavorano per questo marchio, in primis, hanno amore per cio' che fanno, e poi per il cliente che nel tempo diventa uno di casa. Non ho mai riscontrato in nessun altro marchio una passione e un cuore cosi' grande. Anche sull'assitenza della casa madre non e' la prima volta che sento che vengono in contro al cliente anche al di fuori della garanzia, a dimostrazione di quanto impegno e serieta' ci mettano in primis le persone che vanno poi a formare quello che e' il brand. Mi riferisco per esempio al caso dei bicchierini e alla conseguente modifica a rulli, ma non solo. Ogni goccia va a rienpire il secchio e qui vedo un futuro roseo per la Guzzi perche' e' fatta di persone che la ama e chi compra una qualsiasi moto con l'aquila sa di entrare in una grande famiglia che riunisce tutto il mondo guzzista. Non e' un elogio alla moto perfetta che non esiste, non si puo' avere, perche' tutto e' perfetto finche' non si rompe ma e' un ringraziare e apprezzare un insieme di persone che portano a dare valore ad un marchio che non ha eguali. Sono fiero di far parte di questa famiglia, sono fiero di guidare una moto con l'aquila sul serbatoio e auguro a chiunque di poter un giorno possedere una fantastica, emozionante moto di Mandello del Lario perche' non troverete mai tanta sostanza, tanti sentimenti in un solo pezzo di ferro montato tra due ruote che pero' ha un'anima, un'anima che pulsa e vive grazie alla passione di migliaia di appassionati che tra cuore e asfalto guidano una Guzzi.
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