Sono ormai 6 anni che guido una Moto Guzzi e vivo e seguo con passione tutto quello che e' il guzzismo
e il mondo Guzzi. Sono entrato a pie pari in questo mondo grazie alla Norge 1200, moto per la quale avevo
perso la testa per la sua bellezza e che mi ha dato non poche soddisfazioni portandomi un anno dopo a
comprare la mia seconda moto lariana di fila e che ancora oggi guido.
Possiedo la Stelvio NTX dal 2011 (m.y. 2010) e ho appena fatto il tagliando dei 40.000 Km.
Dopo 5 anni di onorato servizio penso che questa moto meriti un due righe di bilancio e anche qualche
parola di ringraziamento visto il suo buon operato globale. Devo dire che non ho mai guidato una moto
piu' equilibrata di questa. Va bene praticamente per tutto, sia in citta' anche se non puo' fare gli slaloom
tra le macchine come gli scooter sia per viaggiare. Ho provato e guidato di tutto ma una moto cosi' comoda
e che non ti stressa ancora non lo trovata. Io sono alto 1,70 esatti e non ho mai avuto problemi a tenere
il peso di questa moto. Certo che da fermo conviene spostarla giu' dalla sella, e non vedo nulla di cui
vergognarsi. Una volta messa la prima marcia il peso sparisce e la moto si guida bene anche in coppia con
una mano. Il 90% delle cose che fai con questa moto lo fai a meno di 3000 giri motore, ha una coppia bassa
e lineare che permette di non usare troppo il cambio e un freno motore poderoso che si sostituisce quasi
ai freni. A proposito di freni, io guido quasi sempre da solo e a 40.000 Km ho ancora le pastiglie originali.
Ma parliamo in breve della sua storia. Ho comprato questa NTX a Mandello del Lario da Agostini dando dentro
la Norge non senza versare almeno una lacrima e avendo la sensazione di tradire la fiducia di qualcuno che con me e'
sempre stato sincero. Il problema per il quale ho preferito la Stelvio alla Norge e' che cervavo piu' prestazioni e
piu' efficenza nel reparto telaio e sospensioni. Quando portavo al limite la Norge mi pareva di violentarla visto
il suo carattere gentile da vera moto turistica con motore 2 valvole dolce,tutto coppia, simile ad una Harley.
E quando provai la prima volta la Stelvio ho deciso che era giusta per me.
E devo dire che il motore 4 valvole e' veramente fantastico. Fino ai 4000 giri e'praticamente alla pari dell'ottimo
2 valvole ma passati i 4000 fino agli 8000 va forte come un treno con un sound di aspirazione che mi ricorda
un motore 8 cilindri di Detroit montato su una Mustang.
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Il timbro di voce dei motori Guzzi e' un marchio di fabbirica unico. Una nota di lode secondo me lo merita il
telaio della Stelvio, rigido e performante, assieme al reparto sospensioni da al pilota una manegevolezza e un
handling veramente notevole. Forse sara' passato inosservato ma questo telaio e' fatto a mano e ogni saldatura
e' un capolavoro. E per me e' un valore aggiunto. Le sospensioni sono piu' che buone e sono nella media di
quanto offrono molti concorrenti. Il comportamento della Stelvio su strada e' sempre intuitivo e prevedibile.
L'avantreno e' ben saldo per lo meno fino a velocita' autostradale, ma e' nell'uso quotidiano o nell'extraurbano
che apprezzi la forca Marzocchi, perche' parla tanto sia con la ruota davanti sia con la mani di chi guida e il
fatto di sentire bene dove sta la ruota anteriore ti da tanta sicurezza e puoi magari osare di piu' senza troppe
remore e anche nel caso che si sbagli una entrata in curva la moto ti perdona e ti da la possibilita' di
correggere la traiettoria senza ansie. E' una moto che non ti stressa mai. Il motore ha un suo perche'.
Bello, imponente con quelle due testone leggermente sfasate e con il blocco motore ricco di nervature per
aumentare la rigidita' e dissipare meglio il calore. Se lo guardi capisci che e' un motore nato per fare tanta strada.
Bello il cardano dietro che tiene la ruota posteriore su un lato.Il motore e' ancorato al telaio in sei punti e
contribuisce attivamente alla ottima tenuta di strada della moto. Ci sono le good vibration, delle vibrazioni a
bassa frequenza che passano dal telaio al manubrio e ritorno a determinati giri ma non sono mai fastidiose e
sono una caratterisctica dei motori Guzzi. Il motore e' ben esposto all'aria e non trasmette piu' di altri motori
il calore a chi guida e non ho mai toccato le teste con le ginocchia.
Poi Questo motore e' sovradimensionato in molte componenti proprio perche' raffreddato ad aria e olio.
Sella e posizione di guida, che dire e' una poltrona Frau per due persone. Non stanca mai.
Passiamo al discorso manutenzione e imprevisti.
Ho preso la moto nuova e come rodaggio lo portata a casa da Mandello a Trieste, circa 450 Km. Durante il ritorno
e' apparso un rumore tipo sibilo proveniente dal cardano. Purtroppo non si manifestava sempre e non e' stato facile
risolverlo. In occasione del primo tagliando dei 1000 Km porto la moto presso un concessionario ufficiale della mia
zona e faccio presente questo sibilo. Dopo tre giorni vado a ritirare la moto ma il titolare mi dice che non hanno risolto
il problema e si augura che la moto si rompa per poi sapere dove intervenire. Il primo tagliando mi e' costato
170 euro e non e' mai stato registrato nel data base Guzzi. Questa e' lultima volta che ho visto quella concessionaria.
Disperato dall'assistanza chiamo Mandello e porto la moto da Agostini con mia moglie al seguito in auto.
Una settimana dopo ritorno da Agostini e mi confermano di aver trovato il problema. Un paraolio che si muoveva
assieme all'albero di trasmissione e per attrito produceva il famoso sibilo. Che io sappia oltre al mio ci fu ancora
un solo caso in Italia. Comunque ero felice di aver risolto il problema da un lato ma preoccupato sull'affidabilita' da un altro.
Da Agostini ho preso il loro terminale e il filtro aria della Sprint Filter.
Agostini mi ha aggiornato il tagliando sul data base Guzzi. Tornato a casa mi misi a cercare un buon meccanico Guzzi e per fortuna
lo trovai a Udine a 100 Km da casa mia. Da subito ho capito che queste moto per funzionare a dovere hanno bisogno di pochi interventi ma hanno
bisogno di mani esperte e capaci che sappiano prendersene cura. E MOTO34 di Tricesimo di Udine per me e' diventata la mia seconda famiglia.
La moto va benone anche se un po' legnosa fino ai 10.500 Km quando il motore comincia a fare dei rumori metallici
tipo capanno in costruzione. Distribuzione partita e bicchierini disintegrati. E' stato riconosciuto da Guzzi un diffetto
di cementificazione dei bicchierini al quale e' stato posto rimedio dalla casa con una modifica importante a partire
dai modelli my 2012 e con bonifica di tutti i modelli precedenti. Porto la moto in officina e una volta aperti i coprivalvole
e' venuto fuori il danno ai bicchierini e camme. Guzzi e' intervenuta subito. E in due giorni avevo la
moto operativa. Passano altri 10.000 Km e la distribuzione salta per la seconda volta. Il mio umore e' alterato e
guardo la Stelvio con sospetto e distanza pensando seriamente che il motore abbia una qualche maledizione.
Devo pero' dire che la moto non mi ha mai lasciato a piedi e nonostante la distribuzione tritata ho comunque
guidato la moto fino in officina. In questa occasione la Guzzi mi ha messo a disposizione il kit a rulli e devo dire
che da qui in poi il motore non ha dato piu' problemi. Il costo del kit a rulli era a carico di Guzzi io ho pagato solo
la manodopera.
Gia' che c'ero ho fatto fare il tagliando. Tra tagliando e lavoro alla distribuzione sono andati circa 400 euro.
Dopo due anni ho cambiato la prima batteria. Purtroppo sui grossi bicilindrici le batterie non durano molto nemmeno
se le tieni bene con il mantenitore. Fino ai 30.000 Km ho messo solo benzina. I consumi di questa moto sono
sensibili alla temperatura e alle stagioni, questo perche' il motore e' raffreddato ad aria e almeno il modello mio
con una sola sonda lambda non regola con assoluta precisione l'iniezione per i due cilindri ma lavora su medie
di entrambi. Diciamo che nel tempo il suo consumo medio e' del 6,5%. In citta' e' difficile fare piu' di 13 Km/litro
ma in extraurbano d'estate riesco a fare anche i 19 Km/litro. Credo che per un 1200 da 105 Cv sia un risultato
nella media.
Tagliando dei 30.000 semplice e come gli altri precedenti, cambio olio motore, filtro olio, sostituite le pastiglie
posteriori. Non sono serviti regolazioni valvole. Sono stati cambiati l'olio cambio e cardano. Sostituite le gomme.
La Stelvio non e' una mangia gomme. Con due treni di Scorpion Trail ho percorso 30.000 Km senza arrivare alle tele.
Ai 30.000 ho montato le Conti Attack che sono piu' stradali e permettono di piegare di piu' e per ora hanno un consumo ottimale
di tutta la gomma. Il tagliando dei 30.000 mi e' costato 170 euro. Le gomme 250 euro.
La Stelvio ha alcuni limiti, il peso da fermo ma e' un falso problema. Il fatto che con le valige laterali montate ha un
culo enorme e il passeggero fatica a salire sulla moto per via della larghezza.
A me e' capitato di non calcolare bene la larghezza e ho sfondato il
fanale di una macchina con la valigia. Poi un altro problema e' la velocita' di punta difficile da raggiungere.
La moto ha una linea che offre tanta tesistenza all'aria e passati i 160 Km/h diventa sensibile al vento e ai camion
e si possono innescare anche ondeggiamenti perche' l'aria passa sotto al muso della moto e alza l'avantreno
facendo perdere aderenza con l'avvicinarsi della velocita' massima. Io ho toccato due volte i 214 Km/h ma con
il pelo sullo stomaco. Diciano che la Stelvio preferisce lavorare sotto i 150 Km/h. Entro questa velocita' la Stelvio
e' una nave da crociera. Nel tagliando dei 40.000 Km ho cambiato la cinghia dell'alternatore, le candele e il
solito cambio olio e filtro. Il concessionario durante il talgiando mi ha detto che le pastiglie anteriori hanno ancora
un buon spessore e caso mai le cambiero' a 50.000 Km. Questo e' un primato per me rispetto a tutte le moto
possedute BMW compresa.Ho dato un'occhiata al motore e devo dire che e' talmente ben fatto e sano che i Km
non hanno intaccato la sua efficenza. E' un moore che ha bisogno di un rodaggio lungo. All'inizio era abbastanza
legato. Dopo i primi 20.000 Km si e' slegato e ha comnciato ad andare bene e vibrare di meno. Da li in poi la moto
e' diventata piu' silenziosa di meccanica e non ha dato piu' problemi e anche in occasione del tagliando dei 40.000
non e' servita alcuna regolazione valvole. In 40.000 Km non ha mai mangiato un sola goccia di olio. Pochi giorni fa
ho cambiato la batteria. In media durano due anni.
Dopo 5 anni posso dire di essere un cliente soddisfatto della Stelvio. E' una moto sana, progettata bene, molto
comoda, con un ottimo telaio e buone sospensioni. il motore e' bello regolare, permette di girare in sesta a meno
di 2000 giri e riprende senza problemi. Con un po' di esperienza questa moto va forte come un treno e non teme
la concorrenza. E se ci prendi la mano consumi scarpe e pedaline. Non contano quanti CV hai ma come li usi e qui
hai coppia e Cv in basso e ai medi.
I talgiandi rispetto alla concorrenza sono bassi, mediamente dai 130 ai 200 euro. E' una moto che posso consigliare
a tutti. il peso non e' un problema perche' e' ben bilanciata. Forse non e' un oggetto di moda ma la sostanza c'e'
ed e' tanta. Posso assicurare che la Stelvio ormai e' una moto da viaggio di provata affidabilita', comoda e con
grande capacita' di carico offerta ad un prezzo competitivo.
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Nuova o usata non e' un problema l'importante e' che i tagliandi siano fatti bene, per il resto non
le serve nulla. Ottimo il cardano che non fa rimpiangere la catena. Devo dire che ormai i moderni cardani di oggi
sono ormai paragonabili ad una buona trasmissione a catena con il vantaggio che non sporcano di grasso e durano
una vita. Per il resto vedo che piu' km fa questo motore e meglio gira. Ho visto quelche Stelvio con chilometraggi
sopra i 140.000 Km in perfetta salute di motore.
La Stelvio e' un modello uscito nel 2008 e l'unltimo aggioramento risale al 2011. Con un minimo restyling
potrebbe ancora giocarsela con le prime dalle classe. Le mancano le ultime novita' come i fari anteriori a Led,
la strumentazione con schermo TFT a colori o le sospensioni attive. Ma posso assicurare che se uno guarda
oltre a queste utili novita', trovera' una onesta lavoratrice di sana e robusta costituzione fisica, sincera e
affidabile compagna di avventure pronta a macinare chilometri e a far divertire ogni italico centauro che voglia
condividere le proprie emozioni con una moto fatta a mano, in italia, a Mandello del Lario, un posto bello sul lago
di Como dove da 95 anni si costruiscono moto con 'aquila sul serbatoio e dove si sono scritte pagine intere della
storia del motociclismo.
Scheda riassunto:
1000 Km: primo tagliando 170 €
1700 Km: riparazione cardano e mini tagliando 100 €
10500 Km: distribuzione tritata (sostituita in garanzia)
tagliando con cambio olio motore, filtro olio.
Sostituzione motorino d'avviamneto (garanzia).
Costo tagliando 170 €
16000 Km: nuovo treno gomme Scoprion Trail costo 260 €
20500 Km: distribuzione andata. Montato Kit Guzzi a Rulli.
Tagliando, olio e filtro motore, sostituiti i liquidi
nelle vaschette olio freno e frizione idraulica.
Cambio olio cardano e cambio. Cambio partiglie
freno posteriori. Costo 210 Euro.
30.000 Km: tagliando cambio firlto e olio motore, cambiata una
lampadina faro anteriore, allineamento corpi farfallati.
Costo 170 €
32000 Km: cambio treno gomme Conti Attack costo 250 €
40.000 Km: tagliando filtro e olio motore, sostituzione cinghia alternatore
cambio candele. Costo 180 €