dummy ha scritto:
x come la vedo io, ma è solo la mia opinione, il concordato in quanto tale non è una truffa se utilizzato in casi specifici e legato a situazioni contingenti.
il principio di fondo è condivisibile: c'è una situazione di stallo che porterebbe danni a tutti comunque, attraverso un accordo si evita il patatrac e si salva il business futuro. La perdita andrebbe smaltita attraverso un'equa ripartizione più o meno in linea con proventi futuri che si genererebbero con la rinnovata attività.
Il che significa però assumere che ci sia equità, dialogo, rispetto reciproco, volontà di continuare e soprattutto serietà da parte di tutti...
...e già mentre scrivo mi rendo conto di quanto lontana sia molte volte (non sempre) la realtà dalle intenzioni
Se si discutesse di un concordato all'80% circa sarebbe sostenibile anche per i creditori.
Purtroppo in Italia quando si parla di concordato, spesso si discute di cifre, nella migliore delle ipotesi, attorno al 15/20% del debito e questo va bene solamente all'azienda che il concordato lo chiede.
Comunque io sarei favorevole ad un qualsiasi concordato, a patto che il titolare dell'azienda e tutti i parenti fino al terzo grado di parentela vengano espropriati di tutte le proprietà .
Forse sono troppo drastico, ma in Italia ci sono troppi furbi che si spacciano da imprenditori.