13 agosto ore 11,30, mentre percorro la statale verso Reggio Emilia, un camionista (che Dio lo benedica sempre) mi suona e mi fa cenno di fermarmi.
Pensavo, all'inizio, di avergli tagliato la strada e per questo s'era un po' incazzato.
Gli faccio segno di superarmi , ma lui insiste, ribussa e lampegggia mettendo la freccia a destra.
A questo punto mi fermo.
Scendo dalla moto e levo il casco, lui scende dal camion e mi dice subito: guarda che hai la ruota posteriore che si muove come una bandiera.
Azz.
Lo ringrazio e mi fermo dopo pochi metri in una stazione di servizio per controllare la ruota.
Niente.
Apparentemente nulla che lasciasse intravedere un qualunque guasto.
Mi rimetto in sella e percorro altri 2 Km.
Una macchina mi affianca e mi dice: attento che stai per perdere la ruota posteriore.
Il dubbio a questo punto mi assale.
Che cavolo ha sta ruota che non riesco a vedere da fermo.
Vado da un gommista (trovato fortunatamente aperto) e dopo un rapido controllo ad occhio mi dice: hai il cerchio storto.
Esticazzi, e mò ?
Arrivo a Modena e mi fermo per un pernottamento.
14 agosto ore 9,00.
Trovo, fortunatamente, un'officina aperta (specializzata in preparazione moto da corsa) concessionaria Guzzi e altre marche.
Il mecca, da subito mi sembra molto competente, non si pronuncia e dice che è necessario smontare la ruota e provare con gli strumenti.
Esegue un controllo e dice che ci sono 4 mm che devono essere recuperati con una stretta dei raggi ma che questa cosa non basterà poichè ci sarebbe da centrare, etc etc.
Mentre si attiva, mi chiama e dice: ecco il problema, un raggio si è rotto.
Prova a cercarne uno uguale (tra almeno 2000 tra quelli che aveva) ma niente da fare.
Telefona al mondo , ma sono tutti chiusi allora prova a rettificarne uno per darmi la possibilità di muovermi con tutte le cautele del caso ma niente da fare.
I nipples non vanno bene e il diametro del raggio comunque non si presta alla modifica.
Continua a stringere gli altri e mi dice: guarda che quì ne hai altri spezzati. Sono almeno altri due e così fanno tre.
Fine della storia.
Nessuno aperto per i raggi spezzati e nessun raggio in officina buono per la bisogna.
Conclusione: moto lasciata Modena in attesa di riapertura per i ricambi e rientro a casa in treno.
Consiglio generale:
ogni tanto sti benedetti raggi (per chi li ha) è il caso di farli controllare e stringere, cosa che io non ho mai fatto e oggi ne ho pagato il prezzo ( in tutti i sensi).
Appena il cerchio sarà ripristinato, devo ritornare a Modena a riprendere la moto, ma le vacanze sono già finite.
