Primo commento a caldo: L' Alp 200 e' una moto particolare, seppure con una linea moderna richiama alla mente le prime Trial che erano si gran arrampicatrici ma potevano essere usate anche su strada e trasportare il passeggero. La linea filante, il telaio attillato intorno al monocilindrico Suzuki da 200cc, la sella bassa ne fanno una "endurina" adatta a tutti: sia per il principiante, che non ne viene spaventato sia per l' amatore, perchè Alp dimostra subito di non avere timori e salire dappertutto, con il suo ritmo ma proprio dappertutto. La ciclistica verte su una forcella Paioli a steli tradizionali ed un ammortizzatore posteriore ad azionamento progressivo. Smontando, come previsto dalla casa costruttrice, la sella, i fianchetti e la cover del serbatoio assomiglia molta ad una Trial moderna. La messa in moto e' sia a pedale, che con il "pulsantino". Una volta in sella, si apprezza la comoda posizione di guida ed il poggiare con facilità i piedi a terra. La strumentazione verte su un piccolo digitale completo di informazioni e su alcune spie luminose fra cui quella del cavalletto aperto ( PER ME FONDAMENTALE!!) . Il manubrio e' comodo da impugnare. Il motore si avvia subito e necessita di breve riscaldamento dopo di che fa sentire una bella tonalità di scarico nonostante l' omologazione euro 3 tenda a soffocarlo un po'. Il basso peso e l' ampio angolo di sterzo ne fanno una moto facilissima sia in manovra che nel traffico, anche in strade di scorrimento si comporta bene potendo tenere una velocità di crociera intorno ai 110 km indicati senza sforzare il piccolo Suzuki. Lasciato l' asfalto l'Alp si lascia condurre con facilità ovunque, certo al ritmo tranquillo imposto dalle piccole sospensioni . Il motore e' ben carburato, mai un rifiuto, eroga la potenza in maniera lineare e ciò permette di arrampicare con insospettabile vigore. La moto, seppure costruita in economia, vale più di quello che costa ed e' divertentissima in ogni frangente, sicuramente la moto migliore e più economica per iniziare la pratica del fuoristrada. A proposito: dovete comprarvela nuova, perché trovarne una usata (a meno di una botta di culo come è successo a me ), è veramente difficile. Chissà perché eh?
Queste mie prime impressioni a caldo nel primo giretto fatto nel pomeriggio.
ah.... su consiglio dell' azionista di maggioranza è stata battezzata "BETA CENTAURI".
A grande richiesta foto fatte in Valle Stura, ai Chiotti Rosa e Scanavasse....