Sono decenni che sento le possibilità immense di nuovi reattori, auto-fertilizzanti, ripulenti, alta pressione, bassa pressione, e bla bla. Praticamente ne viene fuori uno ogni anno con la promessa: "ci sputi ed accendi Los Angeles per un anno"
Spulcia spulcia, poi però in concreto niente.
- Costi esorbitanti (a meno di non costruirne un centinaio tutti uguali),
- Costi di gestione esorbitanti
- Materia prima (uranio 235) da reperire in posti remotissimi e di cui, ahimé, non è che il pianeta Terra ne offra in quantità illimitate.
Nucleare per tutti? Più facile a dirsi che a farsi.
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Uno spunto storico che farà strabuzzare gli occhi a molti. Una realtà difficile da digerire:
Tutte le centrali nucleari sono nate per "riciclare" il materiale di scarto prodotto per i nuclei delle testate nucleari.Altamente radiattivo e profondamente instabile, il materiale di "scarto" per ordigni nucleari non lo puoi sotterrare o stoccare. Ci sta che... esploda (letteralmente).
Per questo negli anni '70 abbiamo un proliferare comune di centrali nucleari (chi più chi meno).
Ed è per questo che molte centrali sono ancora di quell'epoca lì.
I più curiosi potranno ricercare la storia della prima centrale elettrica nucleare inglese (Windscale), e quello che stava dietro alla sua realizzazione.
Tra l'altro, anche se non inerente il tema in oggetto, fu un disastro ambientale immane sfiorato solo per puro culo. Ne vale la visione (solo in inglese, sorry):
https://www.youtube.com/watch?v=lOgSlFkv71U